Set 30, 2009 - grilloleggente    3 Comments

La Pistola di Checov

Secondo P. non godo più nulla di quello che leggo o guardo. Libri, film, telefilm, tutto rovinato dalla mia tendenza all’iperanalisi.

La discussione è nata durante una cena a tarda ora, avvenuta casualmente davanti ad un telefilm poliziesco.

A un certo punto, un personaggio dall’aria di comparsa ha posto una domanda sul delitto, e uno dei protagonisti gli ha risposto.

“Hm…” ho mormorato, con una forchettata di paella a mezz’aria. “Lo vedi quello lì? Quello lì ha la Pistola di Checov.”

“Quello lì ha cosa?” ha chiesto P.

L’espressione “Pistola di Checov” si usa per indicare qualcosa che viene introdotto presto nella narrazione, e in modo apparentemente casuale. La sua importanza si rivelerà nel dénouement, e se la cosa è fatta in modo intelligente, conduce a quei felici momenti epifanici in cui il lettore si batte la fronte e ridacchia tra sé, commentando cose del tipo “come ho fatto a non capire prima? Eppure era lì in bella vista… diavolo di uno scrittore!”

Nel caso in questone era fatto in modo un po’ ovvio. O almeno a me pareva ovvio…

“La Pistola di Checov,” ho spiegato. “Che cosa scommetti che è lui l’assassino?”

“Hmf,” ha detto P.

Abbiamo continuato con la paella e con il telefilm, e alla fine l’assassino era proprio il mio Pistolero di Checov.

“Visto?” ho chiesto, con aria compiaciuta.

L’aria di P. era assai meno compiaciuta.

“L’avevi già visto?” ha domandato sospettosamente.

“Certo che no! Ma si capiva, si capiva benissimo dal fatto che il tizio avesse più battute di una comparsa… è come quando, nel libro che ti ho prestato, la protagonista incontra Tr…”

E qui P. mi ha bloccata. Non lo voleva sapere. Lo sta ancora leggendo, il libro, e avere rovinato il telefilm era già più che sufficiente.

“E poi, scusa tanto: la protagonista incontra Tr… a pagina 12. Questo significa che da pagina 12 tu sapevi già come sarebbe andata a finire?”

“Be’… no. Però sapevo chi era l’assassino. Aveva la Pistola di Checov…”

Ecco. Secondo P. non è possibile che mi sia goduta il libro. Troppo impegnata a strologare sulla struttura, e la scrittura, e la caratterizzazione, e la verosimiglianza storica…

“Come fai a leggere, con le rotelline che fanno tutto quel rumore?”

La Pistola di Checovultima modifica: 2009-09-30T21:14:38+02:00da laclarina
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3 Commenti

  • Ciao, capito qui per caso dopo aver googolato “tropi narrativi”. Visto che ne so veramente poco ma mi interessa, da lettore col pallino di smontare il giocattolo per capire come funziona, hai qualche lettura da consigliarmi?

    Grazie!

  • Hm, dunque, vediamo… a parte il sito di cui si parlava (www.tvtropes.org, se ricordo bene, ma controlla il post Troppete Troppete per sicurezza), un possibile punto d’inizio è “La Morfologia della Fiaba”, di Vladimir Propp. E’ uno studio classico applicato alle fiabe russe (ed è stato in parte smentito in seguito), ma analizza un buon numero di funzioni narrative che ricompaiono in molta letteratura.
    I quattro volumi di “Mitologica” di Claude Lévi-Strauss e “Il Ramo d’Oro” di Frazer sono più antropologici che letterari.
    Puoi dare un’occhiata alla voce Narratologia su Wikipedia, in particolare alla sua bibliografia, e a questo glossario di narratologia: http://www.homolaicus.com/linguaggi/glossario_narratologia/gloss_narratologia.htm

  • “Narratologia”: ho una parola chiave, Grazie mille!