Kit o non Kit?

[Questa è solo una piccola nota di servizio, perché in realtà sono in città alla lezione dimostrativa di un corso di Danze di Società dell’Ottocento. Quindi, mentre leggete qui, immaginatemi mentre saltello leggiadramente a tempo di polka. O di quadriglia. O di danze scozzesi, ancora non lo so.]

Allora, il mio dubbio feroce, come da titolo del post, è se includere o meno Christopher Marlowe nella mia Fenomenologia dello Sbregaverze… Non il Marlowe reale, s’intende, ma la sua versione letteraria ad opera di Anthony Burgess. Sì, lo stesso Burgess di Arancia Meccanica, ma era un signore estremamente eclettico: romanziere, librettista, drammaturgo, compositore, filologo, giornalista, traduttore… che posso dire? Chapeau! Comunque, il suo ultimo romanzo è il meraviglioso A dead man in Deptford, che racconta appunto vita e morte di Marlowe.

Marlowe,Christopher01_small.jpgIn realtà, di libri su Marlowe ce n’è a bizzeffe. E’ un soggetto molto amato dagli autori anglosassoni, e in tutte le salse, dalla biografia pura e semplice, al giallo, alla pièce teatrale, al romanzo storico propriamente detto, fino a un’abbondante produzione di fantasy storico.

La cosa non dovrebbe meravigliare: anche senza il tramite di un’interpretazione letteraria qualsiasi, il personaggio è notevole di per sé. Figlio di un calzolaio, studente a Cambridge, Master of Arts, il più grande drammaturgo elisabettiano dopo Shakespeare (e suo precursore, visto che il blank verse è una creazione di Marlowe), poeta, spia, eretico, frequentatore di circoli filosofici sospetti, attaccabrighe, duellatore, parlatore incauto, morto a 29 anni in una rissa da taverna in circostanze mooooolto dubbie.

E’ il personaggio perfetto, con quel tanto di mistero e d’incertezza che consente infinite speculazioni*, e anche, prima facie, uno Sbregaverze perfetto.  

Ma… c’è un ma. Uno dei primi criteri che ho adottato nella scelta dei miei Sbregaverze è la marginalità del personaggio reale in vita. Kit Marlowe non è stato marginale, perbacco!** E’ stato un grande, celeberrimo scrittore, persino più celebre di Shakespeare, per diversi anni. La sua produzione è limitata perché è morto giovane,*** ma di sicuro è una figura maggiore nella storia della letteratura mondiale. E questo è il motivo fondamentale per cui, invece di essere stato pescato dall’oscurità, ricreato e portato in vita da un singolo autore come una versione dello Sbregaverze archetipico, appare in molteplici vesti, in molteplici opere, ad opera di molteplici autori.

Quindi, davvero non so, e la questione è metodologica: Kit è uno Sbregaverze? Probabile. Uno dei miei Sbregaverze? Probabilmente no. Resisterò alla tentazione di fare uno strappo ai miei accuratamente stabiliti criteri? La questione va ponderata.

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* C’è un’infinità di gente pronta a giurare che la rissa a Deptford fu soltanto una messa in scena, e che Kit, fuggito sul Continente, condusse una vita lunga e piena, scrivendo, tra l’altro, tutte le opere che noi attribuiamo a Shakespeare. La teoria è talmente bislacca che è affascinante. Una volta o l’altra, posterò in materia.

** Si capisce tanto che ho un debole per Kit?

*** Facendo due calcoli, se Shakespeare fosse morto a 29 anni, di suo avremmo soltanto le tre parti di Enrico VI, Riccardo III, e I Due Gentiluomini di Verona. E non è nemmeno detto. Sarebbe ugualmente Il Bardo? Ho i miei dubbi.

Ultima nota, e sono stufa di asterischi: il ritratto qui sopra è generalmente identificato come Marlowe, ma in realtà non ci sono prove a sostegno, se non la coincidenza dell’età del soggetto, e il fatto che sia stato ritrovato a Corpus Christi College. Pura speculazione. Comunque, Marlowe avrebbe potuto somigliare a questo giovanotto…

Kit o non Kit?ultima modifica: 2009-10-10T14:07:00+02:00da laclarina
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2 Commenti

  • non avevo idea dell’esistenza di questo tizio, (ma non mi sono mai interessato di letteratura inglese o di teatro per cui…) tutta colpa mia, sicuro, ma mi piaceva notare coem mi sia trovato per una volta dal lato sbagliato di “conosci hendrix?” “chi lo psicanalista tedesco?”…
    Per me, Marlow è genericamente un nome legato ai libri gialli di qualche decennio fa.
    Grazie!

  • Figurati – è un piacere.
    In Italia, diciamo “teatro elisabettiano”, pensiamo “Shakespeare” e ci sentiamo a post… 🙂
    Ma Kit Marlowe è un affascinante personaggio sotto più di un aspetto. E siccome è la mia ossessione in carica, se ti punge curiosità, in giro per il blog trovi parecchi rimuginamenti e strologamenti su di lui.