Apr 9, 2010 - considerazioni sparse, libri, libri e libri    Commenti disabilitati su A Volte Buzzati Interferisce

A Volte Buzzati Interferisce

000012055579.jpgOggi tagliano la tuia.

La tuia ha più di ottant’anni – l’aveva piantata il mio bisnonno – ed è alta una ventina di metri. Non è uno di quegli alberi con cui fai conversazione, è lì e basta, di sentinella accanto a un cancello, altissima e diritta. L’estate scorsa la stupida Tess ci si è arrampicata fino a metà e ci è rimasta per un giorno e una notte, salvo poi balzare giù come se niente fosse. Dopo che avevamo fatto venire i VVFF con l’autogru. Ultimamente la tuia non sta molto bene: ha la punta secca, cosa che – mi dicono – non preannuncia nulla di buono. Se crolla per il verso sbagliato, la tuia ci abbatte la casa dei custodi. Se crolla per il verso meno sbagliato, ci butta giù un garage. Oppure, con un minimo d’impegno, può anche centrare i fili elettrici.

Così oggi tagliano la tuia.

Da qui sento le motoseghe al lavoro, e i tonfi dei pezzi di tronco che cadono, ed è strano, considerando il lavoro che facevo prima, che ci siano pochi rumori che odio come una motosega che morde il legno.

E so anche che è stupido piangere per un albero, e che è diventato davvero pericoloso lasciarla su, e che ad ogni colpo di vento cade qualche ramo. E che pianteremo subito un’altra tuia. Lo so benissimo, grazie.

Però…

Avete letto Il Segreto del Bosco Vecchio, di Buzzati? Non parlo del film (chiunque abbia avuto l’idea di scritturare Villaggio per il ruolo del Colonnello Procolo dovrebbe essere sculacciato sulla pubblica piazza, anche se è Olmi in persona!!), ma della novella.

Ecco, stamattina mi pare che il Genio della tuia debba essere seduto qui sulla poltrona alle mie spalle, e che, se mi azzardassi a voltarmi, mi guarderebbe con aria di rimprovero. E mi pare anche che il venticello che soffia fuori non possa essere Matteo – troppo timido: dev’essere Evaristo.

Altro tonfo, più sordo: fra cinque minuti, della tuia non sarà rimasto più niente. Sono passati un po’ di anni dall’ultima rilettura, e non mi ricordo che cosa succede al Genio quando l’albero viene tagliato. C’è una scena, questo sì, con il Genio seduto sconsolatamente sul tronco abbattuto, e tutti i suoi simili attorno. Dopo di questo non mi ricordo. Forse il Genio svanisce e basta.

Ecco, hanno finito. Fuori c’è un meraviglioso profumo di ginepro.

Ed è stupido, proprio stupido, lacrimare così sulla combinazione di un libro e di un albero, vero? Stupido oltre ogni misura.

A Volte Buzzati Interferisceultima modifica: 2010-04-09T09:05:00+02:00da laclarina
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