Lug 25, 2010 - considerazioni sparse    2 Comments

Oh, Brachetti…

Per anni avevo sentito descrivere gli spettacoli di Arturo Brachetti come poetici, raffinati, ironici, leggermente stralunati e un diluvio di altri attraentissimi aggettivi. Cosicché, quando mia madre mi ha annunciato di avere i biglietti per la tappa mantovana di Brachetti & Friends nell’esedra di Palazzo Te, mi sono aggregata con entusiasmo…

…E mal me n’è incolto.

Avevo vaghi e deliziosi ricordi televisivi di questo genere:

Ma qualunque cosa mi aspettassi, mi è andata decisamente male.

Che Brachetti sia bravissimo è fuori discussione: i tre o quattro atti di trasformismo che ha fatto, le ombre cinesi e i mimi erano stupefacenti, e i “giri del mondo”, in cui  riproduceva vari costumi nazionali,prima con un cappello e poi con un cappotto e una sciarpa, seppure un po’ ripetitivi avevano momenti spassosi. Peccato che fossero dispersi in un’ora e mezza di siparietti, numeri altrui e continue volgarità. Non sono particolarmente puritana, ma una sequela di battutacce e ammiccamenti sessuali non risponde alla mia idea di poesia, raffinatezza, ironia, eccetera. E quello che mi irrita di più è vedere che palesemente sa fare benissimo le cose raffinate e ironiche… però, per la maggior parte del tempo, fa – o fa fare – tutt’altro.

Oh, signor Brachetti! E’ proprio necessario fare questo? E’ per compiacere il gusto del pubblico? O forse è sempre stato così e io mi ero fatta un’idea sbagliata? Ero proprio decisa a divertirmi, ieri sera: sono venuta a Palazzo Te piena di entusiasmo e di senso di meraviglia, pronta a tornare bambina per un paio d’ore…

…e me ne sono tornata a casa, come suol dirsi, con le pive nel sacco.

Oh, Brachetti…ultima modifica: 2010-07-25T08:19:00+02:00da laclarina
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2 Commenti

  • Mia cara amica ,a volte mi chiedo come sia possibile non cogliere l’ironia assoluta che sempre aleggia negli spettacoli di Arturo.Credo che se si parla di spettacolo ,posso tranquillamente asserire che Arturo ,non ha rivali,forse sarebbe stato utile per lei conoscere un po’ meglio quest’Artista ed il suo lavoro prima di sminuire la sua presenza in quest’ultimo…!Le scrivo ciò per dire che se lei conoscesse per l’appunto la mole di lavoro che cè in un dietro le quinte di uno spettacolo di Arturo che ha calcato le scene di teatri di tutto il mondo,e sottolineo teatri di tutto il mondo,potrebbe rendersi conto da sola di quanto sia difficile riproporre a scena aperta tutto quello che lui è stato in grado di fare ,non per scarsa abilità ma per il semplice fatto che un palco all’aperto non ti permette le stesse possibilità! In tutta franchezza credo che la gente del posto non abbia mai visto niente di simile dal vivo,e visto che lui è un professionista serio si è pregiato di artisti seri ed altrettanto bravi ,pensando alle motivazioni ribadite da me poc’anzi per non lasciare la scena a metà ,per dare ancora più pienezza allo spettacolo ,e poi mi scusi lo spettacolo non s’intitola Brachetti and Friends?Quindi se vuole vedere tutto quello che le hanno decantato ,vada a vedere un suo One man Show,e consideri anche che è tutta farina del suo sacco,e che la sua abilità viene da una vita di sacrifici,e che soprattutto lui questo lavoro se le inventato ed è stata la sua fortuna !Perdoni la mia schiettezza ,ma conoscendo Arturo ,la sua umiltà e il suo genio mi sento in dovere di dire la mia ,mi permetto di darle un consiglio in futuro prima di emettere giudizi affrettati s’informi meglio la saluto . Firmato Una fan che Arturo lo conosce davvero.

  • Gentile Diesis35,
    evidentemente non mi sono spiegata a sufficienza. Eppure credevo di avere espresso apertamente la mia ammirazione per i numeri del sig. Brachetti: a lasciarmi tanto perplessa è il tono generale dello spettacolo, che ho trovato singolarmente prosaico.
    Se lei conosce Brachetti and Friends e lo considera poetico e raffinato, allora perdono senz’altro la sua schiettezza (come mi ha chiesto di fare), perché è chiaro che non abbiamo lo stesso concetto in materia.
    Immagino di avere diritto a un’opinione in proposito, per “affrettata” che sia, e per quanto divergente da quella di “tutto il mondo”.
    Ciò detto, pur riconoscendo senz’altro la geniale originalità e l’abilità estrema del sig. Brachetti, e pur comprendendo di avere scelto lo spettacolo sbagliato, sono e resto delusa.
    Attribuisca pure questa delusione alla mia chiusura, ignoranza e tendenza al giudizio affrettato, se le fa piacere – tanto lo ha già fatto, non è vero?