Writing Software

Si era già parlato, tempo fa, di software di scrittura. Fermo restando tutto quello che avevo detto allora, volevo aggiungere qualche articolo alla lista – editor di testo, ma non solo:

WriterPad è un editor di testo a meno di 6 MB e mezzo, uno di quelli con poche distrazioni. Buono per le prime stesure, quando non ci si deve preoccupare di formattazione e stile, e si può voler stampare senza particolari problemi. Ha uno spellchecker, ma è in Inglese, per cui forse non è il caso di contarci troppo. Il punto di forza è la possibilità di strutturare il testo, creando capitoli, sottocapitoli, sezioni o che, e spostare qualsiasi elemento nello schema della struttura, con la certezza che il programma sposterà anche il testo relativo. Il peggior difetto mi sembra essere la mancanza di una funzione di backup automatico.

Storybook è tutta un’altra faccenda: non è un editor di testo, ma uno strumento organizzativo. Consente di creare e gestire linee narrative multiple, capitoli, scene, personaggi, posti e tempi – soprattutto tempi!. Una volta introdotti i dati, è possibile organizzarli e visionarli in modi diversi, mettendo a confronto i vari piani temporali, pescando subito chi è dove in ogni dato momento di una cronologia stabilita, facendosi un’idea di quanta luce della ribalta si è data ad ogni singolo personaggio ed altre meraviglie per la gioia di chi scrive trame complicate. Il tutto viene in una quindicina di lingue, compreso l’Italiano, e fa un backup istantaneo di tutto quello che viene introdotto. E tutto sommato, pesa solo 17 MB. Difetti? La versione che si scarica gratuitamente è illimitata nel tempo e provvista di quasi tutte le funzioni, ma ha l’irritante abitudine di richiedere una donazione alla società sviluppatrice ogni volta che si crea una nuova scena – cosa che non accade facendo una donazione di almeno 10 $. Il mio consiglio è di provare, vedere come ci si trova e se si è in grado di convivere con la questua. Semmai c’è sempre tempo per investire 10 Dollari. Oh, e “ufficialmente” non è compatibile con il MAC, whatever that means.

Dark Room (Windows) e Write Room (MAC OS) sono due versioni della stessa idea: schermo nero, il minimo delle funzioni, niente distrazioni – scrivere, scrivere, scrivere! Quello che un recensore del New York Times ha definito the ultimate spartan writing utopia, ma in realtà niente di molto diverso da Q10. Sempre roba da prima stesura, ovviamente. DR è gratis, mentre WR ha una demo gratis e poi costa 25 $.

EverNote, con un elefantino per logo, è un programma di archiviazione enormemente versatile, che consente di organizzare appunti, immagini, files audio, fotografie, pagine web e più o meno qualsiasi cosa tranne una tazza di caffè, attraverso più dispositivi se occorre. Sospetto che sia utile anche sotto altri aspetti, ma le possibilità durante la fase di documentazione di un romanzo sono pressoché infinite, anche on the go. Pensate a cose come Viaggio a Cartagine di Flaubert, e immaginatene una versione hi-tech…

The Literary Machine è qualcosa che sta a mezza strada tra tutti gli altri: è un editor di testo senza fronzoli, permette di organizzare appunti e files, di fare brainstorming e di strutturare la trama spostando automaticamente il testo. Non l’ho mai usato di persona, ma gente di cui mi fido me ne dice meraviglie, e in particolare canta le lodi di uno specifico aspetto: chi non ha mai desiderato di poter vedere versioni alternative della cosa che sta scrivendo ? E’ meglio che l’Ammiraglio incontri il Sultano appena giunto alla Fortezza, o è meglio che prima ci sia il dialogo con il Vizir? TLM consente di creare le versioni alternative senza l’orgia di copia&incolla.

E per finire, Text Block Writer è un grazioso programmino di index cards virtuali, buono per strutturare trame. Non so se l’abbiate mai fatto: si prendono quelle piccole schede di cartoncino che vanno nei mini-classificatori, su ognuna si scrive il sugo di una scena, poi ci si siede a un tavolo largo (oppure su un tappeto) e si sposta, si sperimenta, si gioca, si vede come va a finire… questo programma consente di farlo senza rischiare che coniugi, prole e genitori camminino sulla faticosamente elaborata trama del VI Volume, o se ne servano come base per mettere la conserva di pomodoro nei vasetti, o stacchino tutte le schedine perché vogliono giocare con la lavagna di sughero…

Ecco qui. Nulla di cui non si possa fare a meno, varie cose utili. Tutte demo di prova, versioni gratuite o freeware – salvo indicazioni differenti, e no: non percepisco percentuali su nulla. 🙂

Writing Softwareultima modifica: 2010-08-24T08:50:00+02:00da laclarina
Reposta per primo quest’articolo

5 Commenti

  • un post pe me molto interessante , scrivo un commento per chiedere se esiste un dizionario dei sinonimi in formato elettronico,gratuito e liberamente utilizzabile in inglese ed/od in italiano di cui lei sia a conoscenza,grazie

  • Allora, Gianmarco, confesso di non avere una eccessiva pratica di dizionari italiani online (da questo punto di vista sono ancora molto legata ai miei tomoni cartacei), ma mi pare che quello di Virgilio non sia male, e lo trova qui:http://parole.virgilio.it/parole/sinonimi_e_contrari/index.htmlPoi c’è quello di Homolaicus (dove si ragiona per sillabe) qui:http://www.homolaicus.com/linguaggi/sinonimi/E il Garzanti (dove occorre registrarsi gratuitamente, e ci sono anche dizionari d’Inglese, Francese e Spagnolo) qui:http://www.garzantilinguistica.it/Per quanto riguarda l’Inglese tendo ad usare The Free Dictionary (con sinonimi e antonimi, pronuncia inglese e americana, etimologie ed altre belle cose):http://www.thefreedictionary.com/Oppure il buon vecchio Merriam-Webster:http://www.merriam-webster.com/Spero di essere stata d’aiuto. Torni a trovarmi!

  • Bel post e… bel sito 🙂

    Ogni tanto capito sul tuo blog, più per caso che per volontà. Oggi mi sono messo a sfogliare l’archivio degli articoli: volevo rileggere proprio questo articolo.

    Ora devo solamente scoprire se StoryBook fa per me…

  • Grazie e benvenuto – seppur per caso. L’argomento è in vista di aggiornamento, perché ho scoperto di recente alcuni altri WS gratuiti e promettenti… Farò sapere. E se dopo aver provato vuoi passare di qui e farci sapere come va con StoryBook, sei il benvenutissimo.

  • INFO “di servizio”: non ho ben capito dal sito,ma pare che attulamente la versione scaricabile di storybook abbia cambiato modalità di limitazioni pre-registrazione. per cui ora invece del banner (noioso ma inoffensivo) è inibita la possibilità di salvare o esportare il lavoro, rendendo di fatto inutilizzabile la versione non pagata.