Nei Versi Sciolti Si Può Inciampare
Sapendomi incuriosita dalla tecnica poetica legata all’Inglese, M.J. mi segnala un sito – il cui link verrà forse in seguito. Non ora, e forse in futuro, per un motivo specifico.
Quando l’ho visitato seguendo la segnalazione di M.J., ho trovato con delizia una serie di spiegazioni molto chiare di tipi di metro e generi relativi. Scopro che, accanto a forme meno inattese, esistono cose con nomi come Teacup Dictionary e Kyrielle. Incantevole! Sì, forse qua e là semplificano un tantino, ma come introduzione mi sembra perfetta…
…Finché non inciampo nella pagina del Blank Verse, o verso sciolto. Versi non rimati, spiega PD, spesso (ma non sempre) pentametri iambici. Il primo a introdurre il Blank Verse è stato Shakespeare.
Come, prego? Shakespeare?
Ed è qui che tiro il freno a mano, perché è una bugia grossa come una casa. Se c’è stato un iniziatore del BV è stato Marlowe, e nemmeno lui l’ha inventato del tutto. Già prima di lui qualche autore aveva usato davvero una successione di pentametri iambici tutti uguali. Marlowe creò il BV inglese inserendoci movimento e varietà attraverso una serie di accorgimenti tecnici che spezzavano la regolarità dei versi, non solo modificandone il ritmo, ma rendendolo adattabile alla situazione drammatica.
Poi è vero che Shakespeare ha portato la tecnica a incredibili vertici di raffinatezza, ma lo ha fatto partendo dal lavoro di Marlowe.
La falsa attribuzione mi ha lasciata perplessa, e mi ci avrebbe lasciata anche se Kit Marlowe non fosse la mia ossessione in carica. Devo dedurne che i redattori di PD non sappiano la storia della letteratura? E allora perché dovrei fidarmi della loro guida alla poesia? Devo dedurne altrimenti che la sappiano benissimo, ma abbiano ipersemplificato perché il lettore medio conosce Shakespeare e non ha mai sentito nominare Marlowe? E perché vorrei fidarmi della guida alla poesia di chi non crede che un aspirante poeta possa fare un piccolo sforzo di pensiero e di memoria? In fondo basterebbe molto poco: “Il BV fu introdotto per la prima volta da Marlowe e poi perfezionato da Shakespeare.” Troppo difficile?
Adesso sono costretta a decidere se trovare questa gente antipatica o se diffidare anche delle loro tazze di tè e delle loro kyrielles…
Salve!
Da un po’ di tempo seguo il tuo blog che trovo molto interessante.
Per quanto riguarda l’attribuzione del Blank Verse a questo a quello, hai provato a scrivere al sito in questione?
Sarebbe interessante sapere cosa pensano della tua nota.
Saluti
Stefan
Grazie, Stefan.
Ho scritto, ho scritto eccome – solo che finora si sono ben guardati dal rispondermi. O della mia nota non pensano granché, oppure (più probabilmente) possono convivere con la mia dubbiosa disapprovazione…
Torna a trovarmi,
C.