Chi Ha Detto Che Deve Essere Facile?

Era una notte buia e tempestosa, tornavo dalle prove di Somnium Hannibalis ed ero di umor tetro, perché la regista latitava causa bronchite e le prove erano andate… vogliamo dire così-così? Diciamolo pure, ma è la più spudorata sottovalutazione di un disastro impellente che si possa immaginare. All’improvviso, la mia posizione di aiuto-regista si era fatta assai meno teorica, ed ero terrorizzata. Altrettanto all’improvviso, la compagnia mostrava una limitata propensione a darmi retta, e naturalmente mancavano pochi giorni al debutto, eravamo tutto fuorché pronti, mancavano dei costumi, mancava una persona e l’uomo delle luci non si era fatto vedere per la terza sera di fila…

Così mi preparai una tazza di tè (deteinato) al bergamotto, mi piazzai davanti al computer e cominciai a controllare un po’ di posta, senza badarci nemmeno troppo. Era stata proprio una pessima giornata, a teatro le cose erano andate come erano andate e, per di più, non avevo scritto un bottone, e il progetto in corso si mostrava riottoso alle mie intenzioni.

Mentre sorseggiavo il tè sentendomi doomed & gloomy, l’occhio mi cadde sulla mail di un’amica americana che cantava le lodi del blog di McNair Wilson, uno di quei personaggi difficili da catalogare, scrittore, autore teatrale, regista, attore, imagineer per la Disney e chi più ne ha più ne metta. “E poi gli piace il tè al bergamotto,” commentava H. “Devi assolutamente vedere il suo blog!”

E che avevo mai da perdere? Diedi un’occhiata al suo blog, Tea With McNair* – e per prima cosa vidi che aveva promesso di non postare più e invece postava ancora. Cominciamo bene. E poi, mentre saltellavo di qua e di là, m’imbattei in questa affermazione: It’s supposed to be hard. It’s art. Ovvero: “Deve essere difficile: è arte.”

Folgorazione.

E’ vero, è vero, è vero – e non parlo solo, e non tanto, di SH: chi ha detto che deve essere facile? Non deve affatto essere facile. Se fosse facile, se venisse fuori quasi da sé, se non richiedesse sforzo, e pensiero, e fatica, e rigore, non sarebbe arte. Se non rendesse necessario pretendere tanto da sé e dagli altri, se non comportasse una ricerca continua, se non svegliasse nel cuore della notte per annotare un’altra idea, se ci si potesse accontentare, se non fosse il lavoro e la quest di tutta una vita, allora non sarebbe arte. Se trovasse sempre tutti d’accordo, se non andasse difeso con le unghie e con i denti, se non implicasse miracoli di manipolazione, bellicosità e diplomazia, allora non sarebbe arte.

Non importa che cosa sia: scrivere, suonare, comporre, dipingere, mettere in scena, scolpire – non fa differenza, ma non è, non può essere, non deve essere una passeggiata per praterelli fioriti: è una truculenta, appassionante, faticosa, infinita, splendida battaglia. Non deve affatto essere facile: è arte.

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* Di cui per il momento Steno mi costringe a passarvi il link in questa maniera incivile: http://www.teawithmcnair.typepad.com/tea_with_mcnair/#tp

 

Chi Ha Detto Che Deve Essere Facile?ultima modifica: 2011-04-25T07:32:00+02:00da laclarina
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4 Commenti

  • Questo post mi ha tirato su di morale. In effetti, i momenti bui fanno parte della creatività. In fondo, è davvero come un “parto”

  • Questo post mi ha tirato su di morale. In effetti, i momenti bui fanno parte della creatività. In fondo, è davvero come un “parto”

  • Inspiegabilmente, mi ha raddoppiato il commento. E va bene, ho ribadito il concetto 🙂

  • Sì: complicato, in parte doloroso, alla fine estremamente soddisfacente – la maggior parte delle volte. 🙂