Certe Volte
“Beata te, che te ne stai tutto il giorno lì a scrivere…” (Mia Cugina – 3 volte solo il 28 dicembre, mentre cercavo di finire ASfC in tempo per spedirlo, oscillando tra frenetica disperazione e disperata frenesia.)
“Oh… hai scritto un’altra favolina? Sì, lo so che la definizione non ti piace, ma io le chiamo favoline lo stesso!” (Ancora mia cugina, a proposito di Di Uomini E Poeti.)
“Dev’essere bellissimo: ti siedi lì e le parole ti vengono in mente e tu le scrivi… che invidia!” (T.)
“Ho sempre voluto scrivere un racconto, ma non sono fortunato come te: a me scrivere riesce difficile.” (C.)
“Tu, che sei una scrittrice, scrivi il biglietto per gli sposi. Tanto a te ci vuol niente!” (Innumerevoli persone)
“Sono incantato dalla facilità con cui produci. Ti chiedono un atto unico e tu lo scrivi come se niente fosse…” (Più di una persona)
Un giorno mi farò un ciondolo, una tazza, una spilla o una maglietta, o forse un cartello – qualcosa che si veda bene – con questo:
E comunque mia cugina non mi crederà.
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Utterly unrelated thing: buon compleanno, P.!
“Senti, visto che non hai niente da fare, potresti…” (in sottofondo, martellare a mitraglia di tasti)
“E così scrivi raccontini per i bambini ritardati…” (collega di università, anni ’90)*
“Mi dispiace ma non posso uscire con uno che scrive storie sugli ometti verdi.” (ex fidanzata del liceo nel momento in cui diventa ex… anni ’80)**
“Ma ti pagano, per lo meno?” (mio padre, frequentemente)
Scrivere è un duro lavoro.
Ma mai duro quanto gestire gli innocent bystanders, probabilmente.
* – lui aveva un hobby serio, lui collezionava ricci di mare fossili.
** – mai scritte storie sugli ometti verdi. Mai!
Ma magari, uno di questi giorni… in un certo senso, dopo venticinque anni, glielo devo.
Aggiungerei il/la parente, generalmente d’età avanzata, che racconta una qualche storia di famiglia (concetto inteso in senso amplissimo) o della propria gioventù, e decreta che sarebbe un ottimo spunto per un romanzo.
Segue ammiccamento e/o invito esplicito a fregiarsi del titolo di biografo ufficiale.
Già già già: dimenticavo “Ma ti pagano, almeno?” e “Questa dovresti proprio scriverla” aka “siccome scrivi, senti questa…”
“Ho un’idea per il tuo prossimo racconto!”
Un vero classico.
E dico io, ce ne fosse una decente…
😀 Leggi La Più Bella Storia Del Mondo, di Kipling.
😀
Sì!
Devo rispolverare il mio Kipling.
Brush up your Kipling,
Start quoting him now.
Brush up your Kpling,
And the women you will wow.
OK; scusa, è l’ora tarda…