Il Pastore Appassionato All’Amor Suo

christopher marlowe, come live with me and be my love, san valentinoC’è gente da cui non te lo aspetti, perché per tutta la vita scrive tragedie magniloquenti e feroci, popolate di gente che aspira al potere, alla conoscenza, alla ricchezza e al generale nocumento… Oppure forse un pochino potresti aspettartelo, perché tra una scena di battaglia e una di tortura questa gente trova il tempo di piazzare un certo numero di appassionati corteggiamenti tra conquistatori e principesse, tra re e favoriti, tra dei e semidei, tra eruditi e mitologiche bellezze* – e, a latere, traduce Ovidio e scrive (e non finisce, per cause di forza maggiore) uno dei grandi poemi erotici del suo tempo.

Per cui sì, forse te lo potresti anche aspettare, ma resta il fatto che il nome di questa gente è legato ad altro – alle fiamme, alle battaglie, alle aspirazioni sovrumane, alle scene di tortura… Non certo agl’idilli pastorali.

E quindi è sempre con lieve e divertita incredulità che rileggi quella che forse è la più graziosa canzone d’amore di tutta la letteratura inglese – sapendo è che opera del fiammeggiante e truce Kit Marlowe:

The Passionate Shepherd To His Love

Come live with me and be my love,
And we will all the pleasures prove
That valleys, groves, hills, and fields,
Woods, or steepy mountain yields.

And we will sit upon rocks,
Seeing the shepherds feed their flocks,
By shallow rivers to whose falls
Melodious birds sing madrigals.

And I will make thee beds of roses
And a thousand fragrant poises,
A cap of flowers, and a kirtle
Embroidered all with leaves of myrtle;

A gown made of the finest wool
Which from our pretty lambs we pull;
Fair lined slippers for the cold,
With buckles of the purest gold;

A belt of straw and ivy buds,
With coral clasps and amber studs;
And if these pleasures may thee move,
Come live with me, and be my love.

The shepherds’s swains shall dance and sing
For thy delight each May morning:
If these delights thy mind may move,
Then live with me and be my love.

E ammetto di non avere cercato moltissimo, ma non ho trovato traccia di una traduzione pubblicata – per cui dovrete accontentarvi della mia traduzioncella impromptu – una faccenda letterale anzichenò, senza metro né rima, goffa a tratti e puramente funzionale. Magari un giorno o l’altro mi ci metterò sul serio. Per ora, abbiate pazienza:

Il Pastore Appassionato All’Amor Suo

Vieni a vivere con me e sii l’amor mio,
E proveremo tutte le delizie
Che vallate, boschetti, colli e campi,
Foreste o monti ripidi san dare.

E siederemo sui massi,
A guardare i pastori che pascolano le greggi,
Presso i ruscelli alle cui cascate
Gli uccelli canori gorgheggian madrigali.

E ti preparerò letti di rose
E mille mazzolini fragranti,
Un’acconciatura di fiori, e un vestito
Ricamato a foglie di mirto**;

E un abito della lana più fine,
Che prenderemo dai nostri begli agnellini;
Delle belle pianelle imbottite per i giorni freddi,
Con le fibbie d’oro purissimo;

E una cintura di paglia ed edera,
Ornata di corallo e d’ambra;
E se tutto questo può attirarti,
Vieni a vivere con me e sii il mio amore.

I pastorelli danzeranno e canteranno
Per deliziarti nelle mattine di maggio:
Se queste delizie possono convincerti,
Vivi con me, allora, e sii l’amor mio.

Ed essendosi domani San Valentino, eccovi il tutto cantato da Annie Lennox***:

E già che ci siamo, una versione un tantino più… period.

___________________________________________________________

* In versi che qualche volta attraversano i secoli per finire nei film, nelle scatole di cioccolatini e nell’inconsapevole corredo letterario generale. Was this the face that launched a thousand ships? chiede Faustus, ammirando la Elena che il diavolo gli ha recuperato… “Era questo il volto che lanciò mille navi?” O, come disse una volta un’attrice di mia conoscenza in un momento d’entusiasmo “il volto che gettò mille navi…”

** O di pervinca, se preferite, chè la pervinca minore è parente del mirto. Son quelle nozioni che non si sa mai – potrebbero sempre servire nella vita…

*** Non perché a SEdS abbiamo sviluppato improvvisamente una vena sentimentale – ma ci piace tanto Annie Lennox.

Il Pastore Appassionato All’Amor Suoultima modifica: 2012-02-13T08:10:00+01:00da laclarina
Reposta per primo quest’articolo

6 Commenti

  • Pastorelli che cantano e danzano?!
    Sulle prime mi sono detto che Marlowe doveva averla scritta mentre era ubriaco.
    Ma riflettendoci, e conoscendo il tipo, dubito che su di lui l’alcool avesse un effetto di questo genere.

    Allora ipotizzo che non l’abbia scritta lui.
    L’avrà scritta Shakespeare, chiunque egli fosse (e così comincio a dare un po’ di polpa alla mia teoria secondo la quale Marlowe non è mai esistito, e le sue opere le ha scritte Bill Shakes).

  • Counter-anti-stratfordianism? Grande!
    Ma la mia teoria è una cosa di questo genere:

    La Scuola della Notte siede in sessione ridotta a Durham House. Tarda notte. Nella stanza aleggia il fumo di mezza dozzina di pipe. Gli animi sono ridanciani, e si è brindato copiosamente all’ultimo truculento successo del prodigio del gruppo, l’idolo delle scene londinesi, l’irrepressibile Kit Marlowe.

    The Wizard Earl – Epperò, Kit, quand’è che ci metterai in scena qualche tenera scena d’amore?

    Kit – Bah, tenerezza. Che se ne fa il pubblico di tenerezza? Dategli fiamme, dategli battaglie, date…

    Har(r)iot – È quel che dici sempre. Non sarà una scusa perché non sei capace di scrivere graziosi e aerei nonnulla pieni d’apostrofi rosa? [No, non è un anacronismo. Stiamo parlando della SdN – liberi pensatori, filosofi naturali, alchimisti, dabblers in magic… Chi dice che Har(r)iot non potesse avere prescienza rostandiana?]

    Kit (prende fuoco) – Cosa? Cos’è che non saprei scrivere?

    Rale(i)gh (teasing) – Attento, Kit! Diversifica, diversifica o quel… come si chiama quel principiante campagnolo dal nome impronunciabile? Quello Shake-qualcosa ti scalzerà dal piedistallo.

    The Wizard Earl (teasing) – Dicono che abbia una buona mano per i graziosi nonnulla.

    Kit – Chi? Quel calcatavole illetterato? Volete prendermi in giro. Non c’è nulla che non possa scrivere meglio di lui!

    Rale(i)gh – Parole, Kit – parole. Provacelo, allora. Scrivi qualcosa di tenero e grazioso. Pastorelli che cantano e danzano.

    Kit – Quanto scommettete, Sir Walter? sei tenere e graziose quartine in rima baciata quanto valgono per voi?

    Rale(i)gh – Quel mio pugnale che ti piace tanto?

    Kit – E un’ammissione – davanti a tutta la Scuola – che Kit Marlowe, M.A., è il più grande drammaturgo d’Inghilterra.

    Rale(i)gh – Hm… Facciamo così: scrivi le quartine e avrai il pugnale. Se poi io non sono capace di risponderti in rima, allora avrai anche la mia pubblica ammissione…

    Eccetera eccetera eccetera… 🙂

  • Meraviglioso.
    Mi permetto solo una variazione…

    Rale(i)gh – Parole, parole, parole. Provacelo, dunque, Kit. Scrivi qualcosa di tenero e grazioso. Pastorelli che cantano e danzano.

    (ché uno sentore anche minimo di As You Like It ci sta bene)

    È indubbio, un giorno dovremo trovare qualcosa da scrivere a quattro mani.

  • (oddio… o si tratta forse di Amleto?
    Com’è che stamani tutta l’opera del Bardo mi pare un unico guazzabuglio fitto di vecchi astiosi, giullari e donne in abiti maschili? Mi serve un alka-selzer!)

  • Se possibile, aggiungerei la versione jazz di Stacey Kent (bellissima) dal film Riccardo III, ambientato durante il periodo nazista. Da vedere!
    http://youtu.be/pzsXGa1KAyk

  • @Stefania: ah, l’ho visto. Con Ian McKellen, giusto? Vivevo a Cardiff quando è uscito, e sono andata a vederlo subito. Magnifico.