Mag 1, 2013 - angurie, cinema, Storia&storie    Commenti disabilitati su L’Organista & Il Marinaio – Una Storia Degli Antipodi

L’Organista & Il Marinaio – Una Storia Degli Antipodi

Non so voi, ma personalmente ho sempre creduto che l’età eroica in cui cinema e teatri avevano il loro organo fosse terminata col tramonto dei film muti. Ebbene, scopro che non è affatto così.

O almeno, non dappertutto.

A quanto pare, all’inizio degli Anni Sessanta, strumenti e pratica sopravvivevano ancora. Le sale cinematografiche avevano organi di vario prestigio e varia potenza, e un organista residente che non accompagnava più i film, ma suonava durante gli intervalli, prima o dopo le proiezioni, oppure tra uno spettacolo e l’altro. Mi par di capire che la prassi variasse, ma gli organisti delle grandi sale erano artisti apprezzati e applauditi. billy budd, peter ustinov, prince edward theatre, sydney, noreen hennessy

E adesso arriva l’aneddoto antipodeo…

Dovete sapere che a Sydney c’era il Prince Edward Theatre, un elegante cinema/teatro da millecinquecento posti, costruito nel 1924 e tutto parato di velluto azzurro. Ci si proiettavano film e ci si tenevano spettacoli musicali dal vivo, c’erano paggi e usherettes in uniforme, e ragazze in abito da sera bianco che distrubuivano programmi agli spettatori nelle occasioni importanti, e posacenere d’argento massicio nel foyer, un organo teatrale Wurlitzer e un’organista titolare che era una star cittadina: Noreen Hennessy.

billy budd, peter ustinov, prince edward theatre, sydney, noreen hennessyNoreen era una signora vivace e un tantino svanita, che per tutta la sua carriera prestò servizio in improbabili abiti di chiffon, chiari e vaporosi come tante meringhe. Noreen non guardava quasi mai gli spettacoli. Verso la fine della proiezione andava a sedersi al suo organo Wurlitzer e, quando un occhio di bue segnalava che era giunto il suo momento, si alzava, s’inchinava al pubblico, annunciava “And my song for you tonight is…” si sedeva accomodandosi attorno le pieghe della meringa e poi suonava per la delizia generale. Una volta finito, raccoglieva gli applausi, sorrideva, faceva la riverenza e si ritirava fino all’intervallo successivo.

Ebbene, nel 1962 il Prince Edward ospitò la prima australiana del Billy Budd di Ustinov, con tanto di serata di gala e raccolta di fondi per non so quale causa benefica. Era una di quelle occasioni di cui si diceva: ragazze in bianco nel foyer, signore in abito da sera, uomini in abito scuro, la Sydney bene e la Sydney artistica raccolte nelle poltroncine di velluto azzurro… 

Ecco, poi sappiamo tutti come va a finire Billy Budd, giusto?

Va a finire in modo tale che, quando Noreen entrò di soppiatto a una decina di minuti dai titoli di coda, il pubblico era occupato a singhiozzare con gran gusto…

Oh, poveri agnellini – benedetti i loro cuori teneri! dovette dirsi Noreen. Adesso ci penso io a risollevare millecinquecento animi afflitti…

E senza preavviso, sulla scena che conclude tragicamente un film per nulla allegro, la signora in chiffon color giunchiglia attaccò – poiché di Marina si trattava – Anchors Aweigh!

Il pubblico sobbalzò al repentino cambio d’atmosfera, spalancò collettivamente millecinquecento paia di occhi lustri e poi si sciolse in un’altrettanto collettivo convulso di risate. Non so quanto fossero soddisfatti Ustinov, lo spirito aleggiante di Melville e la gente della Allied Artists, ma Noreen si ebbe una standing ovation più lunga della sua esibizione, e si ritirò inchinandosi ad ogni passo e sorridendo come un faro nella notte.

Ah, cos’è che non si può fare, con la giusta dose di nonsense? 

L’Organista & Il Marinaio – Una Storia Degli Antipodiultima modifica: 2013-05-01T08:05:00+02:00da laclarina
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