Ago 31, 2013 - Poesia    2 Comments

In Memoriam: Seamus Heaney

seamus heaneyVi ho parlato molte volte di Seamus Heaney.

Vi ho parlato della sua profondità, delle sue meravigliose poesie, del suo sguardo acutissimo e gentile.

Vi ho raccontato della sua umanità e delicatezza d’animo, della sua conversazione scintillante, della sua cultura sterminata, del suo gusto per la vita e del suo sorriso pronto.

Vi ho detto che era intenso, curioso, infaticabile. Vi ho detto del suo rigore artistico e morale, della sua devozione alla poesia, della sua instancabilità nel porre e porsi domande, della sua capacità di affascinare platee intere.

Vi ho messi a parte di che straordinario privilegio fosse lavorare con lui – come interprete, guida e traduttrice – e di che genere di hero-worship avessi sviluppato nei suoi confronti.

Da ieri mattina, ve lo dico con grande commozione, Seamus Heaney non c’è più.

La morte di un poeta come lui significa lo spegnersi di una fiamma per tutta l’umanità. Per noi che lo abbiamo conosciuto, alla luce che vien meno si accompagna un’infinita tristezza.

Ma un poeta come lui lascia un’eredità di versi, di pensiero, di domande, di idee, di bellezza e di esempio.

E meravigliosi ricordi – lunghe e felici disamine sulla funzione di un trattino, o momenti in cui, con una parola, sollevava appena il velo dalla bellezza perfetta di una poesia, rivelando un lampo d’ispirazione o un ricordo famigliare…

Ed è così che voglio ricordarlo: mentre racconta, con il sorriso luminoso e gli occhi gentili e saggi, e la bella voce ghiaiosa – sempre profondo, sempre illuminante, sempre poeta in ogni sua parola.

In Memoriam: Seamus Heaneyultima modifica: 2013-08-31T08:05:00+02:00da laclarina
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2 Commenti

  • Oddio Clarina… quando ho letto di lui nei tuoi post ho sempre pensato che era una di quelle persone che avrei tenuto d’occhio e che se fosse passato di nuovo per Roma avrei tentato di andarlo a sentire…
    Che infinita tristezza…che grande vuoto che lasciano persone così…

  • Pensa, è stato a Roma in maggio, dopo essere stato qui, e sarebbe venuto a Firenze in ottobre… Credo che ti saresti innamorata come è successo a me fin dal primo momento. Era impossibile non ammirarlo.