Gen 25, 2016 - scribblemania, Vitarelle e Rotelle    Commenti disabilitati su Il Sipario della Conoscenza

Il Sipario della Conoscenza

curtainNon lasciatevi spaventare dal titolo – è una faccenda di vitarelle e rotelle.

E della revisione, anche.

Sì – la mia revisione, ricordate? In proposito ci eravamo lasciati ai primi di dicembre – con poche speranze di finire la seconda stesura entro l’anno. E in effetti non solo non l’ho finita affatto – ma, dopo quell’ultimo bollettino ci ho lavorato ben poco. C’è stato dicembre, c’è stata una bronchite, c’è stato altro, c’è stato Natale, c’è stata una commissioncella di cui avrete notizie…

Ma adesso ho ricominciato – e, benché forse non lo meritassi del tutto, ho cominciato che meglio non si sarebbe potuto. Ho cominciando trovando quello che Larry Brooks chiama lo Snodo Centrale – quella scena cruciale in cui si scosta il postonimo* sipario della conoscenza. Quel centro che dovrebbe capitare a metà del secondo atto. Il momento in cui non è che la storia cambi necessariamente – ma cambia il modo in cui la vede il protagonista. E – se tutto va bene – anche il lettore…

È uno di quei punti che tutti sappiamo di dover mettere in una storia. E io avevo una scena graziosa ma un nonnulla insipida e una rivelazione vagante e non correlata. E quando le due si sono improvvisamente incastrate l’una nell’altra… Bang! La scena ha improvvisamente acquisito vita, conflitto e una serie di radici sparse per i primi sette capitoli – e la rivelazione, per parte sua, è andata a cadere esattamente a metà della storia. snake

E badate – non è un caso e non è un miracolo: è il segno che la storia sta prendendo la giusta forma, ha un arco ragionevole e rispetta le leggi della fisica narrativa. Non negherò che la cosa comporti un certo grado di soddisfazione.

On the other hand, questo significa che è quasi la fine di gennaio e io sono solo a metà della seconda stesura – e questo non è particolarmente bello. Posso trovare consolazione nel fatto che, apparentemente, sto andando nella direzione giusta.

Evviva.

E adesso al lavoro, perbacco.

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* Che devo dire? “Eponimo” sembrava un po’ troppo, nelle circostanze…

Il Sipario della Conoscenzaultima modifica: 2016-01-25T08:07:16+01:00da laclarina
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