In Buona Compagnia
“Ma ti vedo agitata,” mi dice ieri il tassista mentre andiamo a Bologna a recuperare la comitiva dall’Irlanda, “sta’ tranquilla: in fondo sono persone come noi…”
E invece no: Seamus Heaney non è una persona come noi.
Oh, non fraintendetemi: è un delizioso anziano signore, cortese e spiritoso, disponibile e curioso di tutto. E Mrs. Heaney è effervescente e simpaticissima, e Peter Fallon ha un’aria sorniona e battute irresistibili… Solo che poi cammini per Mantova con loro, e siedi a cena con loro e traduci in Inglese il menu di tortelli e luccio in salsa, e intanto la conversazione è a dir poco scintillante, mentre ricordano lezioni, pubblicazioni, prime teatrali, e amici di casa dai nomi semi-leggendari come Friel e Guthrie… E poi a un tratto ricordano il matrimonio italiano della sorella di Mrs. Heaney, e il viaggio solitario che Heaney fece per raggiungere tutti quanti in Toscana…
“Oh, Professor, isn’t there this beautiful poem of yours, about coming to Italy with a grey wedding-guest suit, and etruscan sepulchres, and climbing up a hill… Might this be…?”
E lui s’illumina come un ragazzino, e dice che sì, ma allora ho proprio letto i suoi lavori! E poi procede a raccontare come, tanti anni fa, aveva distillato le impressioni del viaggio in quella poesia…
“And whole lots of Chianti wine, you know…” dice Fallon a un certo punto.
E Heaney fa finta di pensare per un attimo e poi dice che sì, anche quello, in effetti…
E da quello si passa all’Antigone che Heaney ha tradotto, alle Georgiche che invece ha tradotto Fallon, e della volta in cui, passeggiando per Battery Park a New York, Mrs. Heaney trovò una poesia del marito incisa nel bordo di un sentiero…
Quindi no: sono incantevoli persone, ma non sono – proprio non sono – persone come noi.
Oh, e stasera è la gran sera. Pensatemi…
Che bella cosa che il tuo lavoro ti porti a conoscere persone meravigliose e così umili!
Ti chiedo scusa se commento solo ora questo pezzo: quand’avevo provato a scriverti, qualche giorno fa, la piattaforma MyBlog era in ristrutturazione.
Oh, figurati: i commenti sono sempre benvenutissimi, e MyBlog ha molti pregi, ma anche un certo numero di disperazioni. E per quel che riguarda Heaney, non credevo molto all’aura dei poeti, ma adesso l’ho vista…