Dic 17, 2009 - grilloleggente, Natale    2 Comments

Canto di Natale

A_Christmas_Carol_01.jpgNon so più dove ho letto che Canto di Natale, la storia natalizia per eccellenza, in realtà non è poi così edificante.

Scrooge è avaro e misantropo, maltratta lo Spirito dei Natali Passati, si scuote ben poco davanti allo Spirito del Natale Presente ma si spaventa a morte (pun intended) davanti allo Spirito dei Natali Futuri. Scopre che non gli piace per nulla l’idea della tomba solitaria, della morte illacrimata… Ed ecco che la fifa blu compie il miracolo che né la nostalgia né il buon senso avevano potuto, e Scrooge, improvvisamente filantropo e festevole, si precipita a fare incetta di tacchini e dolciumi, e piomba nelle feste natalizie altrui.

E’ davvero così bello e istruttivo, tutto ciò? Così rassicurante?

Di solito appartengo alle folte schiere dei lettori che negli ultimi centocinquant’anni e rotti sono stati ben felici di lasciarsi incantare da Dickens e dai suoi fantasmi… Di solito non mi domando se, passate le feste, smaltiti gl’incubi e digerito il pudding, Scrooge non debba fatalmente tornare quello di prima. Si sa, gli spaventi impallidiscono col tempo, e immagino che Bob Cratchit rimanga la timida, benintenzionata e inefficace creatura che è, e che Fred resti un simpatico e scanzonato giovanotto… per quanto tempo ci andrà d’accordo il vecchio Scrooge?

Sì, ecco, di solito non mi faccio questo genere di domande, ma stasera sono di umor cinico, che ci posso fare?

Canto di Nataleultima modifica: 2009-12-17T08:28:00+01:00da laclarina
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2 Commenti

  • Non capisco se la tua critica sia rivolta all’aspetto utilitaristico della svolta di Scrooge (solo la fifa blu compie il miracolo! Dov’è la redenzione? Dov’è il pentimento sincero? Non è vero ravvedimento!) oppure a una sua inverosimiglianza (Scrooge che diventa buono? Ma chi, quel tipo tirchio e cinico? Naaa). Forse tutt’e due.

    Tutto sommato Dickens mi convince, riesce a turlupinarmi per benino e il finale mi trova sempre in lacrime.
    Mi trovassi davanti uno Scrooge in carne e ossa sarebbe tutt’altra faccenda 😉

  • Avevo cominciato prendendomela con la qualità morale del ravvedimento di Scrooge, e poi sono scivolata in un rant sul lieto fine (non ho simpatia per il lieto fine, non credo molto al lieto fine… una volta o l’altra se ne parlerà), ma il fatto è che anch’io mi lascio turlupinare volentieri assai da Dickens e ogni notte della Vigilia rileggo a Christmas Carol. E mi ci commuovo pure! Tanto per essere sicuri, l’ho già caricato sul mio Kindle!