Feb 19, 2010 - Somnium Hannibalis    11 Comments

Riscritture

Era ancora dicembre quando sono andata al primo incontro del gruppo Hic Sunt Histriones, per l’adattamento teatrale di Somnium Hannibalis. Ci eravamo salutati ripromettendoci collaborazione e contatti frequenti, ma poi si sa come vanno queste cose. Di fatto, non avevo più saputo nulla fino a qualche giorno fa, quando mi sono capitati per le mani alcuni albi della Osprey, con delle illustrazioni che potevano tornare utili per i costumi. “Non avete bisogno di modifiche ai testi?” chiedevo nella mail a cui avevo allegato le immagini.

“Già fatto, grazie!” rispondono allegramente gli Histriones. “Abbiamo tagliato e riscritto un bel po’, e forse non abbiamo ancora finito.”

Riscritto? Riscritto??

Crisi. Quando a dicembre mi avevano chiesto se si potesse eventualmente modificare il testo, avevo risposto di sì senz’altro, ma forse non avevo spiegato abbastanza chiaramente che intendevo farle io, le modifiche… Ora, non dovete pensare che sia irragionevole: ho scritto per il teatro, ho adattato testi, ho recitato, ho diretto. So che le esigenze di scena a volte sono tiranniche, ed ero preparata all’idea di tagli drastici, ma erano le riscritture a fermarmisi di traverso nella trachea.

Così ho chiesto di vedere il testo modificato e l’ho rimodificato a mia volta. Giuro che non ho ripristinato nemmeno uno dei tagli che hanno fatto. Mi sono limitata a riannodare qualche filo logico smarrito e a ricondurre in carreggiata un paio di dialoghi tra Annibale e la moglie che, a detta degli Histriones, non erano abbastanza appassionati… Ci sarebbe un lungo discorso da fare in proposito, ma la versione stringata è questa: il mio Annibale ha una passione bruciante, e non si tratta di sua moglie, ma del suo destino. Annibale non è una creatura sentimentale, e non si può cambiare questo senza stravolgere il personaggio.

Armata del mio copione rivisto&aggiornato, ieri sera mi sono precipitata alle prove dello spettacolo. Gli Histriones mi hanno accolta con cautela… forse hanno già avuto a che fare con gli autori. Hanno tirato un sospiro di sollievo collettivo quando ho detto che approvo tutti i loro tagli, che così la pièce ha un ritmo molto più sostenuto, che hanno lavorato proprio bene…

“Allora è tutto a posto?” dice la regista. “Vuoi solo assistere?”

E lì ho detto che no, non era tutto a posto. Ho spiegato le mie remore, letto le mie versioni alternative, perorato la mia causa. Insomma, il nome sulle locandine è il mio, questo sarà per molta gente il primo (se non l’unico) impatto con il mio lavoro… posso avere il diritto di veto sulla versione definitiva, se prometto di essere ragionevole?

A quanto pare, posso. Le mie contromodifiche sono state accettate, e mi si è detto che farò meglio a cominciare a frequentare le prove con qualche costanza. Per stasera non ho visto molto, perché tra leggere, spiegare e discutere non c’è stato tempo per una prova vera e propria. Intanto, però, il testo somiglia ancora al mio libro, del che sono molto, molto, molto soddisfatta.

Riscrittureultima modifica: 2010-02-19T08:56:00+01:00da laclarina
Reposta per primo quest’articolo

11 Commenti

  • Ciao,

    Ma in quale teatro dovrebbe venir rappresentato sto riadattamento?

    Michele

  • Per cominciare, al Teatro Sociale di Ostiglia (MN), e poi (se tutto va bene) dovrebbe girare dentro e fuori provincia. *crosses her fingers*

  • E dimenticavo: quando lo spettacolo esce ne darò notizia qui. Oh, se ne darò notizia!!

  • Brava, alla fine l’hai spuntata!
    In bocca al lupo.
    Sarà un po’ difficile per me venire alla rappresentazione.
    Ciao

  • Ciao, Sonia! Staremo a vedere, staremo a vedere… E quanto a venire a vedere lo spettacolo, chissà che, se gli dei degli adattamenti sono benevoli, non giri un po’…

  • Ciao!
    Passerà da Pavia?

  • A questo stadio… chi lo sa? Keep your fingers crossed for me!
    Sei di Pavia? Ho studiato a Pavia e ne ho bellissimi ricordi. Ci ho persino ambientato un libro…

  • Non arrabbiarti… Un giorno ti racconterò la vicenda della mia sceneggiatura della “Vita Nuova” di Dante Alighieri che avrebbe dovuto essere prodotta da Andrea Pezzi (sì, quello) e interpretata da Morgan (sì, quello)… e di come è tutto istericamente finito…

  • Pezzi + Morgan + Dante? *blinks. Twice*
    Non oso nemmeno immaginare, ma aspetto avidamente la storia!

  • Hai posta 😉

  • Vivo a Pavia, sono siciliano 😉