Gen 30, 2011 - Spigolando nella rete    2 Comments

E Poi Ci Sono Le Sciabole

Bisogna dire che l’articolo di Duncan Noble mi abbia fatto qualche effetto. Non contenta di Scaramouche, ecco qui la ricostruzione di un duello alla sciabola “alla polacca”. Tutt’altro mondo, come vedrete – e sono abbastanza sicura che Noble non avrebbe poi troppo da ridire. Una certa spettacolarizzazione c’è, si capisce, ma il tutto ha un’aria generale piuttosto filologica. Aiuta il fatto che Sieniawski (il signore baffuto – gli altri due sono i suoi figli) sia uno storico della scherma oltre che il maestro d’armi e consulente storico dell’Esercito Polacco. Ha anche curato tutto l’aspetto armi bianche per la produzione del film tratto da Col Ferro E Col Fuoco, di Sienckiewicz, qualcosa che in Polonia si prende religiosamente sul serio.

E’ un po’ una curiosità, perché tendiamo (o almeno io tendo) ad associare la sciabola alle cariche di cavalleria, ma parrebbe non essere sempre stato così.

Tutto considerato, e anche tenendo conto della quantità di glaze hollywoodiano che ricopre il duello di Scaramouche, non stupisce troppo l’uso di figure retoriche legate alla sciabola e al fioretto per indicare diversi stili di comunicazione verbale, vero? E non solo verbali, se si pensa che, in altri tempi, dare del sabreur a qualcuno significava, nella migliore delle ipotesi, rimproverargli un eccesso d’irruenza.

Be’, buona domenica.

E Poi Ci Sono Le Sciaboleultima modifica: 2011-01-30T07:44:00+01:00da laclarina
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2 Commenti

  • Pensa che i “mitici” Cosacchi utilizzavano le sciabole (le loro erano più pesanti di quelle da corazziere napoleonico che – come tu in effetti ricordi – si usavano in carica a cavallo… fino a quando, almeno, non si incontrava un LANCIERE a cavallo, e allora erano guai…) soprattutto per tagliare la legna!… Molto romantico eh? 😀

  • Sono senza parole… ma non rovinavano il filo, così? Voglio dire, non è mica un’arma da punta!