Mag 20, 2012 - cinema    7 Comments

Carlos Und Elisabeth

Ma guardate un po’ che cosa ho trovato! Carlos Und Elisabeth, film muto di Richard Oswald del 1924, tratto dal Don Carlos di Schiller. Sapevo che esisteva e volevo tanto avere un’idea di come fosse, ma non avevo mai trovato niente di più che qualche fotografia. E invece stamattina, cercando di nuovo per fede in quel principio secondo cui, se qualcosa non è in rete adesso, non è detto che non ci sia il mese prossimo, ho trovato uno spezzone.

E uno spezzone rilevante, anche – la morte di Rodrigo di Posa con annessi e connessi, forse il momento in cui la somma idiozia di Carlos si rivela nel suo più romantico e abbacinante splendore. Perché quando il tuo fraterno amico attira su di sé i sospetti che gravano sul tuo capo e la prende nelle costole per salvarti, che cosa fai tu? Dichiari immediatamente a tutti che era una manovra – così da rendere del tutto vana la manovra stessa? Ecco, appunto.

E notate, in più, il particolare truculento e non Schilleriano cui nemmeno i librettisti di opera avevano pensato di spingersi: Re Filippo uccide di persona il giovanotto cui voleva bene come a un figlio – why, quello che avrebbe tanto voluto avere per figlio al posto dell’idiota instabile che si ritrovava…

Ecco. Per la cronaca: Conrad Veidt è Don Carlos, Wilhelm Dieterle è Rodrigo e Eugen Kloepfer è Re Filippo. E, se avete presente il Don Carlos verdiano dello Chatelet, badate alla ventina di secondi tra 6.40 e 7.00: secondo me Luc Bondy e Roberto Alagna hanno visto questo film.

E, detto fra noi, quanto mi piacciono i film muti! Oh, come voglio fare un film muto per gioco! Chi è disposto a fare un film muto per gioco insieme a me?

Intanto buona domenica…

Carlos Und Elisabethultima modifica: 2012-05-20T08:01:00+02:00da laclarina
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7 Commenti

  • Conrad Veidt!
    Personaggio straordinario, che è stato ovunque ed ha fatto tutto, relegato da Hollywood in parti da cattivo (cfr. Il Ladro di Baghdad, Casablanca etc.), classico caso dell’antinazista condannato per anni ad interpretare nazisti sullo schermo, ed originario ispiratore del personaggio del Jocker in Batman.

    Un film muto per gioco?
    Conosco gente che ha fatto un film muto per gioco – anni di lavoro, follia e delirio.
    Certo il risultato è meraviglioso, ma il prezzo in vite umane… ah!

  • I can be quite ruthless, when it comes to playing the right kind of games… *evil grin*
    Ma ripensandoci, non dire così, che mi spaventi la gente!

  • Io partecipo…
    Chissà che non mi torni utile, conosco così poco di film muto.
    Libretti d’opera poi , mi limito a quelli più famosi.
    Qualcuno quì ha visto The Artist? Cosa ne pensate?
    E visto che a Miss Prezzavento piacciono le situazioni storiche senza speranza, cosa mi dice di Carlo Magno ed Adelchi? 🙂
    E’ un bel soggetto no?
    Forse sto studiando troppo storia Medievale …

  • Io ci sto, io ci sto! Però solo se mi affidi la parte del villain!

  • @m1a2r3a4: The Artist l’ho perso per malattia – e spero nelle rassegne estive, perché almeno per una volta vorrei vederlo in grande. Carlo Magno e Adelchi? Prendo nota, prendo nota…

    @Alessandro: ma certo, carissimo. Son sempre i ruoli più interessanti, d’altra parte…

  • Che poi, tanto per dimostrare che abbiamo i cervelli che viaggiano su binari paralleli – io da qualche tempo penso invece all’idea di fare un radiodramma.
    L’opposto complementare di un film muto, se vogliamo… e probabilmente più facile da realizzare.

  • Radiodramma! Bellissimo… ogni tanto se ne parla con la compagnia che mi mette in scena il Somnium. Se ne parla e non si agisce mai – ma bello! Secoli fa avevo anche scaricato i templates per la formattazione dei radiodrammi della BBC. Una volta o l’altra…