Avventure Estive

“Che cosa leggo quest’estate?” domanda G. “Perché giovedì è estate, non so se l’hai notato. E sono in cerca di letture… boh, non so: estive.”

Estate, sì. E letture estive. Ora, che cosas intendereste voi per letture estive? Per me la categoria indica non tanto il genere di libro che ci si porta in vacanza, quanto quello che, in qualche modo, costituisce una specie di vacanza di per sé. Cose gaiamente avventurose, improbabili e divertenti che paiono narrate in technicolor.

O almeno, questa è la mia idea di “letture estive”, e mentre G. formulava la sua richiesta, avevo già in mente una manciatina di autori e titoli: vecchie e allegre avventure historical – perché sapete che da queste parti è così che siamo malati.

Solo che poi mi è venuto l’uzzolo di farci un post, e di controllare come, dove e in che misura le mie vecchie e allegre avventure fossero reperibili. E la malinconica realtà è che in italia delle mie vecchie e allegre avventure non si trova granché… Per cui questo post sarà un esercizio un po’ così, un peana sciolto al Project Gutenberg e al prestito interbibliotecario – oltre che alla lettura in lingua originale.

rafael sabatini, bardelys, letture estive, project gutenbergE allora per esempio cominciamo con Rafael Sabatini, un autore italo-inglese, figlio di cantanti d’opera, poliglotta e prolifico. Nel corso della prima metà del Novecento scrisse una trentina di romanzi i cui protagonisti, tra la Francia rivoluzionaria, i Caraibi, l’Italia del Rinascimento e altri posti tanto pittoreschi quanto pericolosi, navigano, duellano, cercano vendetta, conquistano fanciulle, corrono pericoli tremendi e se la cavano sempre per il rotto della cuffia grazie a una combinazione di audacia, wit, spudoratezza e fascino. Swashbucklers per eccellenza. È probabile che abbiate sentito parlare almeno di Captain Blood e Scaramouche dai quali sono stati tratti film con un certo entusiasmo fino agli Anni Cinquanta. Ma anche l’elisabettian-navale The Sea Hawk, il secentesco Bardelys francese, o l’astuto Bellarion che se la cava nel turbolento Cinquecento italiano… rafael sabatini, captain blood, letture estive, project gutenberg

E volendo ci sono anche le Notti Storiche – Historical Nights’ Entertainment – storie non particolarmente romanzate di delitti e tradimenti, dall’assassinio di David Riccio/Rizzio alle vicende di Antonio Perez, più una biografia di Cesare Borgia e una di Torquemada.

Se voleste leggere un po’ di Sabatini, dovreste armarvi di pazienza. In Italiano potete trovare un po’ di vecchie edizioni – Sonzogno, Salani e poco di più – ma, per quel che ne so, nulla di più recente degli Anni Settanta. Qualche biblioteca* le tiene ancora. Potete cercare qui e poi dedicarvi alle gioie del prestito interbibliotecario – strumento che tende a ragionare con ragionevole efficienza e ad essere trascurato. In alternativa, potete provare con l’originale**, e allora trovate un bel po’ di titoli nella pagina rilevante del Project Gutenberg. Se poi foste curiosi, su Internet Archive trovate un sacco di vecchie edizioni scannerizzate – alcune delle quali illustrate.

emmuska orczy, la primula rossa, letture estive, project gutenbergPoi (o meglio, prima) c’è la Baronessa Orczy, quella della Primula Rossa. La signora è romanzesca di suo – nobildonna ungherese di molti talenti, emigrée a Londra, sposa uno squattrinato illustratore e traduttore indigeno e, per contribuire al bilancio famigliare, comincia a scrivere teatro e avventurone, si arrampica laboriosamente al successo e ci riesce così bene che il nome del suo personaggio più celebre diventa un modo di dire. In realtà Emmuska scrisse una cinquantina di romanzi, varie raccolte di racconti e una manciata di commedie, ambientate in qualsiasi periodo storico le sembrasse attraente, ma è conosciuta più di tutto per Sir Percy Blakeney, sorta di ur-Zorro o ur-Batman: un vacuo dandy Reggenza che in gran segreto si trasforma in audace salvatore di ghigliottinandi. Magari avete visto il vecchio film con Leslie Howard che spiazza i malvagi componendo inane doggerel a proposito del suo doppio mascherato… 

E se voleste leggere? Tutto come sopra, ahimé. Potete navigare un po’ per biblioteche a caccia delle vecchie edizioni Salani o Sonzogno (con l’occasionale ristampa più recente), oppure potete andare direttamente al Project Gutenberg senza passare dal Via. E a parte la Primula, posso confessarmi attratta dal Puritani-Cavaliers The nest Of The Sparrohawk, e dal post-giacobita Beau Brocade?***arthur conan doyle, le avventure di gerard, letture estive, project gutenberg

E per finire, lo sapevate che Arthur Conan Doyle, quando le faccende di Holmes gliene lasciavano il tempo e quando non era impegnato a fotografare le fate, scriveva anche romanzi storici? Magari non erano tutte meraviglie, ma Gerard… ah, Gerard! Un ussaro napoleonico che fa carriera tra Saragozza e la Russia e, una volta invecchiato, racconta le sue notevoli avventure in un Inglese spolverato di modi idiomatici francesi e irlandesitudini assortite. Fiammeggiante, inaffidabile, iperbolico e con un’ottima opinione di se stesso, Gerard è una voce narrante irresistibile.

Leggere le sue storie è un po’ più facile, visto che Rizzoli, Fabbri, Mondadori e Donzelli ogni tanto le ripubblicano – talvolta nelle collane per fanciulli, ma fa nulla. Con un po’ di fortuna, l’edizione Donzelli del 2009 o fors’anche la Fabbri del 2002 potreste trovarle ancora in catalogo, e sennò ci sono le biblioteche. In fatto di originali, al PG trovate The Exploits of Brigadier Gerard, The Adventures of Gerard e il romanzo breve Uncle Bernac. E vi dirò di più: Gerard non ha nulla a che fare con il suo omonimo storico, quell’Etienne Gérard che fu Maresciallo di Francia, ma in compenso è parzialmente ispirato a Jean Baptiste de Marbot, cavalleggero, fido aiutante di campo di Lannes e acuto memorialista delle guerre napoleoniche****. E i suoi Mémoirs sono una gradevolissima lettura a loro volta. Qui li trovate nel corposo originale francese e in una versione ridotta inglese.

Ecco qui. Letture estive. Spensierate avventurone concepite, tutto sommato, come un lungo pomeriggio di make-believe. Non facilissime da trovare, riconosco, ma mettiamola così: lungi dal limitarsi ai nudi consigli di lettura, questo post incorpora una caccia al tesoro tra biblioteche e bancarelle di libri usati. E anche questo è molto estivo, don’t you think?

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* Per qualche ragione, in quel di Campobasso son più forniti che altrove.

** E, detto fra noi, ci sono modi peggiori per rinfrescare un po’ l’Inglese: lingua del tutto abbordabile, nessuna complicazione eccessivamente letteraria… Magari vi procurerete una collezione di modi idiomatici un po’ vecchia maniera, ma non è grave.

*** Sì, lo so, lo so, lo so…

**** Napoleone lesse le sue memorie quando era già a Sant’Elena – e le apprezzò tanto da lasciare per testamente centomila franchi all’autore. 

 

Avventure Estiveultima modifica: 2012-06-20T08:10:00+02:00da laclarina
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4 Commenti

  • Per anni ho tormentato il mio editore (quando ancora avevo un editore) perché mi facesse tradurre qualcosa di Sabatini… The Black Swan sarebbe stato un bel colpo. Non se ne fece nulla, ma in compenso ci soffiarono l’idea – per cinquanta euro croccanti, Donzelli ti può vendere una copia di Scaramouche e una copia di Capitan Blood (già, vengono 25 piastre l’uno), mentre scopro esistere una edizione “popolare” (13 euro?) di Lo Sparviero del Mare pubblicata Addictions-Magenes.

    Per aggiungere un po’ di materiale lungo percorsi meno istituzionali, mi permetto di suggerire l’opera omnia di Talbot Mundy – della quale si trova ampia selezione su Gutenberg Australia (dove le leggi sul copyright sono diverse, e quindi c’è molto più materiale).
    Si consigliano Caesar Dies e Tros of Samothrace, più tutto il campionareio coloniale/mediorientale.

    Poi c’è il solito Harold Lamb – del quale però in formato libero non si trova quasi nulla, e in italiano men che meno (salvo battere librerie antiquarie o super-bancarelle).
    Belle le edizioni filologiche della Bison, ma il mio portafogli trema.

    E poi c’è un autore dimenticato che credo sarebbe la perfetta lettura estiva storico-avventurosa con effetto swashbuckler incluso (meglio della Orczy, a mio parere), ma me lo tengo per un post sul mio blog.
    Chessò… sabato?

  • Sì, Gutenberg Australia è una miniera che tendo a trascurare – salvo poi ricordarmene sporadicamente e trovarci meraviglie assortite… Buona parte della mia Tey e quel che ho letto delle storie di Raffles, per esempio, sono arrivate da lì.

    E naturalmente aspettiamo sabato, perché come si potrebbe resistere a una nuova fonte di swashbuckling stories storico avvernturose?

  • Ma che bella carrellata di titoli…finiscono certamente in lista…
    Sulla tua idea della caccia al tesoro estiva sottoscrivo!
    Anche perchè andrò in vacanza in un luogo sperduto, Nullonia lo chiamo io, (ma per i bambini è perfetto!).
    Le due uniche cose sono la lettura (non ho manco la TV nè internet) e le famose bancarelle il sabato sera e il giovedì mattina.
    Ovviamente le mie preferite sono quelle dei libri, perciò stamperò una lista di robe introvabili, perchè sulle bancarelle Nullonia trovi dei libri strepitosi!

  • Ma sai, Cily, che te la invidio un po’ la tua vacanza a Nullonia? Quiete, libri, bancarelle di libri usati come unica distrazione… Anch’io!! 🙂