Nel corso della sua carriera Rackham ha illustrato di tutto – da Cecil Rhodes ai Fratelli Grimm, da Antony Hope a Shakespeare, dall’Oro del Reno a Peter Pan, sempre meravigliosamente: ogni tavola è un tesoro di particolari inattesi e raffinatissimi, di dettagli realistici e linee stilizzate, amalgamati in un’atmosfera magica.
Mr. Rackham è stato stregato in culla, scriveva un recensore nel 1906. Mr. Rackham non sogna fate e folletti – li conosce.
E qui, se a questo punto ve ne pungesse vaghezza, c’è qualche link a cui trovare un’abbondanza di illustrazioni di Rackham:
– Per cominciare, parecchi titoli illustrati al Project Gutenberg e all’Internet Archive.
– Un’Alice in Wonderland, edizione 1907, sfogliabile in rete o scaricabile in .zip su Bugtown.
– Una serie di belle gallerie online: Fairworx (menu dei titoli sulla sinistra), Innovated Life (annotata), Art Passions (ricchissima), Sur La Lune, The American Art Archive (solo una manciata di immagini, ma alcune abbastanza singolari).
– E per finire, l’immancabile Rackham Society.
A titolo di chiosa, sappiate che l’autoritratto in cima al post è intitolato A Transpontine Cockney.