Sorcery & Cecelia – Il Gioco Delle Lettere

caroline stevermer, patricia wrede, sorcery & cecelia, fantasy storico, reggenza, jane austen, georgette heyerSorcery & Cecelia, The Enchanted Chocolate Pot, di Caroline Stevermer e Patricia Wrede, è un libro delizioso.

Sorcery & Cecelia è un fantasy storico ambientato in un’Inghilterra Reggenza in cui la magia è un dato di fatto, e i maghi notevoli fanno parte del Royal College of Wizards e/o dello stato maggiore del Duca di Wellington.

Sorcery & Cecelia, se a questo punto siete tentati di chiedervelo, precede di sedici anni il notevolissimo Jonathan Strange & Mr. Norrel, di Susanna Clarke – che in qualche modo gli somiglia, ma nemmeno troppo.

Sorcery & Cecelia è deliziosamente austenesco e heyeresco, avendo per protagoniste due giovani cugine della upper middleclass, una a Londra per la sua season, l’altra in campagna a scoprirsi un inatteso talento magico. E ciascuna delle due si ritrova alle prese con un diverso giovanotto tanto fascinoso quanto esasperante, ma anche con gente molto malvagia e molto potente. Per non parlare del bricco da cioccolata. Che è magico per sbaglio. E azzurro. Molto azzurro.

Sorcery & Cecelia è un romanzo epistolare, scritto in via epistolare.

Sorcery & Cecelia è stato scritto per gioco, e la nota conclusiva delle due autrici non è meno deliziosa del libro.

Insomma, a quanto pare, Caroline Stevermer aveva imparato il Gioco delle Lettere da Ellen Kushner, e ci aveva sporadicamente giocato per anni, fino a quando le capitò di parlarne ad un gruppetto di scrittori. Il Gioco delle Lettere, non sarete troppo sorpresi di scoprirlo, consiste nello scambiarsi lettere in character – non necessariamente raccontando una storia. Si finge di essere due personaggi e ci si scrive e risponde senza mai uscire da dietro la maschera. Caroline Stevermer avanza l’ipotesi che si tratti di uno strumento di studio del personaggio nato ad uso degli attori teatrali. Converrete che ha anche tutta l’aria di un magnifico gioco per scrittori*, e in effetti i commensali di Caroline, quelli cui le capitò di parlarne, rimasero affascinati. La più affascinata di tutti era Patricia Wrede, che subissò Caroline di domande in proposito e poi le diede il tormento finché non riuscì a convincerla a giocare. Allora Patricia rimuginò sulla faccenda e, poiché entrambe amavano il fantasy storico e la Reggenza, creò Cecelia, Kate e la loro Inghilterra immaginaria ma non troppo. E Caroline rispose, e poi entrambe ci presero gusto oltre ogni dire e, trattandosi di due romanziere, in men che non si dica, si ritrovarono tra le mani un romanzo.

Un romanzo pubblicabile. Un romanzo delizioso. Un romanzo che uscì per la prima volta nel 1988, rimase pressoché introvabile fino al 2003, fu ristampato, proseguì per altri due volumi, e finalmente ora arriva in edizione Kindle.

Traduzioni italiane? Manco a parlarne, si capisce, ma vale la pena di leggere l’originale, con le sue due voci ben distinte e perfettamente accostate, con la sua commistione di balli da Almack’s e stregoneria riprovevole, sedute dalla sarta e omicidi magici, eterodosse proposte di matrimonio e sacchetti di erbe magiche per scacciare i malefici… Una volta di più, nessuno sta cercando di conquistare il mondo, e la magia è una faccenda perfettamente mondana, un’arte che s’impara, si usa e si abusa, un mezzo ragionevolmente utile sui campi di battaglia e pericoloso nelle mani delle femmes fatales senza scrupoli.

Un altro fantasy fuori da quelli che da queste parti si cerca di far passare per confini – con un attraentissimo gioco in regalo, for good measure.

_______________________________________________

* Mi viene in mente, scritto alla stessa maniera, Freedom And Necessity, di Emma Bull e Steven Brust.

Sorcery & Cecelia – Il Gioco Delle Lettereultima modifica: 2012-12-28T08:10:00+01:00da laclarina
Reposta per primo quest’articolo

7 Commenti

  • Romanzo meraviglioso – della Stevermer è anche consigliatissimo “A College of Magics”, dal quale parecchio materiale venne “soffiato” per i romanzi di Harry Potter, molti anni dopo.

  • Che dirti?Pare proprio che questo libro mi piacerà, ha tutte le caratteristiche giuste, compresa la storia dello scambio di lettere come esercizio per scrittori.
    Lo leggerò quanto prima, adoro certe storie! 😀
    E credo che seguirò anche il consiglio di Davide su “College of Magics”, tanto per non farmi mancare niente.

    E del resto lo avevo già accennato che mi farò dei libri come regalo personale per Natale ( e al solito me li compro dopo le feste tanto per essere certa che a nessuno sia venuta qualche brillante idea riguardo alle mie letture!)

  • Se non avessi già acquistato di recente un ebook in inglese per esercitarmi nella lingua avrei preso in considerazione questo, che sembra divertente. Com’è il livello di difficoltà?

  • Se non avessi già acquistato di recente un ebook in inglese per esercitarmi nella lingua avrei preso in considerazione questo, che sembra divertente. Com’è il livello di difficoltà?

  • @Davide: ho visto ACoM quando ho comprato il Bricco Incantato, e prima o poi arriverò anche a quello, ma per il momento ho altri due volumi di Sorcery & Cecelia…

    @Cily: è incantevole, vedrai.

    @Pat: del tutto ragionevole. Echi austeneschi in una certa abbondanza, ma nulla di esoterico. Ottimo per la pratica, direi.

  • Mi scuso per il doppio commento, ieri il mio Mac e insieme la linea internet facevano cose strane…

  • Non preoccuparti, Pat: succede, perché il blog a volte finge di non vedere i commenti al primo tentativo… Non è un blog di buon carattere, temo.