Mar 4, 2015 - grilloleggente    2 Comments

Giornata Mondiale della Lettura ad Alta Voce

litworldWRAD15logo-webCome ogni primo mercoledì di marzo, da qualche anno a questa parte, oggi è la Giornata Mondiale della Lettura ad Alta Voce.

L’idea è quella di celebrare con la lettura il potere delle parole e il diritto all’alfabetizzazione, restituendo spazio a quella per per secoli, in Occidente, fu l’unica modalità di lettura – prima di essere soppiantata dalla lettura silenziosa e individuale.

Soppiantata – ma non cancellata del tutto. Uno dei miei esempi preferiti sono le letture di gruppo nella Londra ottocentesca, l’epoca d’oro dei romanzi a puntate: ci si riuniva nelle case private, nelle biblioteche, nelle sale pubbliche e nei caffè, e si ascoltava qualcuno di alfabetizzato leggere l’ultimo episodio. Inutile dire che Dickens spopolava presso questo genere di pubblico, ma era una pratica diffusa. Vi ho mai raccontato di Mrs. Oliphant, e della storia delle giovani cucitrici che ascoltando leggere Old Mortality di Scott, si dividevano in fazioni tra chi preferiva Henry Morton e che invece sospirava per Lord Evandale? A parte tutto il resto, certe cose non cambiano mai troppo…

Un altro e più contemporaneo esempio è Ad Alta Voce, di cui abbiamo parlato più di una volta e che a me piace molto – ma ammetto di essere di parte.

La storia culturale è piena di letture ad alta voce, dalle letture che accompagnavano i pasti silenziosi nei refettori monastici fino alla radio, focolare etereo attorno a cui ci si riuniva per sentirsi leggere delle storie, passando per le storie della buona notte e Isabel Archer che legge per il povero cugino Ralph. Perché il punto è proprio questo: all’umanità piace sentirsi raccontare e leggere storie – e la lettura ad alta voce è un modo di condividere non solo le storie in sé, ma i modi significativi in cui le storie sono state raccontate.

In celebrazione della giornata volevo postare qualcosa, una lettura significativa – ma devo confessare che la ricerca è stata lunghetta è, nel complesso, frustrante. Sembra difficile trovare in rete qualcosa che non sia l’ovvietà assoluta… E naturalmente, dato l’anno, avrei voluto Kipling – ma si trova solo e soltanto l’onnipresente Se, quasi sempre letta a una temperatura retorica che non rende affatto giustizia a Kipling. Passando ad altro, di prosa nemmeno l’ombra, e poesia… come dicevo, a volere qualcosa di ben fatto e che non sia sentito, e sentito, e sentito mille volte, non è come se si trovasse granché.

Però alla fin fine ho trovato Nando Gazzolo che legge I Limoni di Montale:

Non posso dire di adorare la musica che c’è sotto, ma Montale è Montale – e Gazzolo è Gazzolo.

E poi vi segnalo la pagina dedicata agli audiolibri del sempre meritorio LiberLiber, dove si trova una certa quantità di classici italiani e tradotti.

Ma non limitiamoci ad ascoltare: oggi è la giornata della lettura. Riusciremo, prima di sera, a catturare qualcuno e leggergli qualcosa ad alta voce? Fatemi sapere.

 

 

Giornata Mondiale della Lettura ad Alta Voceultima modifica: 2015-03-04T08:06:37+01:00da laclarina
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2 Commenti

  • Quanto tempo che non sentivo Nando Gazzolo.
    Grazie.
    Riguardo al leggere ad alta voce… conta rileggere ad alta voce ciò che si sta scrivendo, per poi affrontare gli sguardi perplessi dei familiari che, a due stanze di distanza, nonhanno colto le parole ma solo la strana eco della nostra voce?

  • 😀 Mah, non sono sicura… L’idea è, credo, che qualcuno ci trovi piacere, beneficio o, possibilmente, entrambe le cose…