Gen 29, 2018 - teatro    Commenti disabilitati su A Sipario Chiuso: Sette Pensieri sul Fantasma

A Sipario Chiuso: Sette Pensieri sul Fantasma

23316717_10155216016327297_5524865637004942290_nE così ieri sera il sipario si è chiuso sulla trentatreesima replica de Il Fantasma di Canterville da aprile a questa parte, ed è tempo di far qualche pensiero in proposito. E allora…

Pensiero I – il Fantasma è stato un innegabile successo. Era partito quasi per scherzo, una decina di repliche per chiudere la scorsa stagione – e, per essere proprio sinceri, non eravamo preparati all’entusiasmo che ha incontrato fin dall’inizio: platea stracolma sera dopo sera, una frenesia di prenotazioni e richieste,  le repliche aggiuntive, gli speranzosi in attesa delle rinunce… A Mantova non è cosa del tutto comune, e non ha molti precedenti nella storia della Campogalliani – e che devo dire? È piuttosto entusiasmante.

Pensiero II – Perché tutto ciò? Ce lo siamo chiesti, e siamo giunti ad alcune conclusioni. In primo luogo, Oscar Wilde – e questo titolo in particolare. Il Fantasma è conosciuto e molto letto nelle scuole, e lo zio Oscar è sempre una meraviglia: frizzante e cattivello, beffardo e giocoso, spumeggiante e aguzzo… In secondo luogo, una signora mi diceva, dopo la replica di sabato, che di questi tempi cupi e tempestosi, il pubblico viene a teatro in cerca di spensieratezza e di un lieto fine – e questo spettacolo offre entrambe le cose. Infine credo che, tra tutti, siamo riusciti a restituire lo spirito della novella con una certa grazia sorridente che ha funzionato bene.

23032695_10155192571307297_4577436790803622741_nPensiero III – un cast affiatato è una gioia. Non avevo mai seguito così intensamente un giro di repliche in cui non avessi mano nel funzionamento quotidiano dello spettacolo. Well, yes, ci sono state le sei repliche di Di Uomini e Poeti a suo tempo, e questa volta ho quasi sempre fatto una minuscola introduzione, ma per il resto non avevo nulla da fare, se non sedere in fondo alla platea ad ascoltare le reazioni del pubblico o in camerino a bagolare con gli attori tra un’entrata e l’altra e osservare il caos ben regolato, le risate, i piccoli rituali, l’abilità preternaturale dei fanciulli con il cubo di Rubik, i piccoli incidenti (more on that later)… E il clima era una meraviglia. A parte tutto il resto, tutto il cast si è divertito un mondo – e questo si rifletteva sul palco e in platea. Di certo un altro motivo di successo.

Pensiero IV – E parlando del cast… li adoro! Briosi, vivaci, efficacissimi – e che dire dei tre giovanissimi fratelli Otis, la quarta generazione della famiglia Campogalliani sul palcoscenico del D’Arco? L’intrecciarsi di esperienza consumata e freschezza, sotto la direzione brillante di Grazia Bettini, ha funzionato prodigiosamente bene.22853420_10155192570107297_5332472622125478460_n

Pensiero V – oh, i fantasmi! A detta di tutti, questo spettacolo è stato tormentato da un’inconsueta quantità di inconvenienti tecnici, piccoli impicci, sipari impigliati, mandelli che cadevano, entrate salvate al volo e via dicendo. Son cose che accadono sempre, e di cui il pubblico di solito nemmeno si accorge. Questa volta, però, la densità ha spinto tutti a rimuginare cause soprannaturali. Nel mio candore, mi domandavo che avesse mai da lamentarsi Sir Simon – finché i tecnici mi hanno fatto notare che non si trattava affatto di lui: la Contessa d’Arco, mi è stato spiegato, è il fantasma residente del teatro – e chiaramente ha avuto una crisi di gelosia nei confronti dell’ectoplasma forestiero… Yes, well. Vedremo di ammansirla in futuro – magari con un’offerta d’inchiostro e carta? E nel frattempo, immagino che sia un bene non avere enormi lampadari di cristallo sospesi sopra la platea.

Pensiero VI – Non esistono due repliche uguali. Non esistono due pubblici uguali. Lo sapevo già, ma constatarlo ancora e ancora per una trentina di volte, seduta al buio, trattenendo il fiato, collezionando particolari inattesi, variazioni e l’occasionale piccolo infarto è stato favoloso.

GhostPensiero VII – non è finita. Pur con tutto ciò, non è come se fossimo riusciti ad accontentare tutte le richieste, e quindi il Fantasma ritornerà a ottobre. L’applauso che l’annuncio ha strappato ieri sera alla platea mi sembra molto, molto promettente, non credete? Sir Simon ha di che essere soddisfatto… Noi lo siamo di sicuro.

E quindi, per ora, graziegraziegrazie Grazia, Michele, Giancarlo, Andrea, Martina, Beatrice, Federico, Davide, Simone, Francesca, Daniele, Luca, Margherita, Nicholas, Giorgio, Nicola, Max, Diego, Chiara B, Donata, Egisto e pubblico tutto. È stata un’incantevole avventura – e ci rivediamo a ottobre.

A Sipario Chiuso: Sette Pensieri sul Fantasmaultima modifica: 2018-01-29T11:37:05+01:00da laclarina
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