Fuori I Secondi
Il primo pensiero, nel ritrovarmi in mano questo libro nel corso delle Grandi Manovre, è stato: chissà se si trova ancora… dopo tutto è uscito nell’ormai remoto 2002, pubblicato da BUR nella collana Scuola Holden.
E in realtà sì, con un minimo di impegno si trova ancora, benché fuori catalogo: Amazon è davvero il pozzo di San Patrizio.
E vi dirò, vale decisamente la pena di un’occhiata, perché Fuori I Secondi, di Giordano Meacci, è analisi narratologica e letteraria al suo meglio: accessibile, competente, spassosa a tratti, persino appassionante – sempre che vi piacciano i meccanismi della narrazione.
E poi l’argomento è inconsueto e affascinante: quei personaggi che non sono i protagonisti, ma emergono per una combinazione felice della loro funzione e di una personalità tracciata con cura: da Sancho Panza a Yanez, dal Dottor Watson a Spock, questa gente che se ne sta appena in secondo piano, talmente indispensabile da far parte della definizione del protagonista. Non si nomina l’uno senza l’altro, non si dà l’uno senza l’altro. “So che non esisterebbe Sandokan senza il suo amico portoghese”, dice a un certo punto Kammamuri. Appunto.
Poi, a dire il vero, Meacci ha lasciato fuori un sacco dei miei “secondi” preferiti: avessi scritto io questo libro, avrei usato ad esempio sidekicks molto diversi: l’Alan Breck che ruba la scena al Ragazzo Rapito, il Marlow narratore conradiano, le sorelle di Jo March, Mercuzio, il Marchese di Posa, Will Scarlett e tutta la lunga fila di comprimari, secondi e altra gente del genere che ho sempre una certa tendenza a prediligere. Ma questo è del tutto secondario.
Il punto resta che tutti, una volta o l’altra, ci siamo identificati non tanto nel protagonista, quanto nel suo amico/luogotenente/confidente/fratello giurato/fido servitore, e la cosa non è accaduta per caso – perché gli scrittori sono pessima gente e mostri manipolatori e, abbastanza spesso, sanno quel che fanno. Dopodiché, se siete curiosi di sapere come e perché producano costantemente questa specifica categoria di personaggi, i sidekicks, potete far di peggio che leggere Fuori I Secondi.
E voi, o Lettori? Vi capita di avere un debole per i Secondi? Magari a scapito del protagonista? Chi è il vostro deuteragonista prediletto?