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Set 16, 2012 - cinema, musica    2 Comments

We’re Off To See The Wizard

Dopo questo burst, ho ricevuto richieste di chiarimenti, e allora ecco qui l’originale:

Con parole:

We’re off to see the Wizard, The Wonderful Wizard of Oz.

You’ll find he is a whiz of a wiz If ever a wiz there was.

If ever oh ever a wiz there was The Wizard of Oz is one because,

Because, because, because, because, because.

Because of the wonderful things he does.

We’re off to see the Wizard. The Wonderful Wizard of Oz.

Ma voi avevate mai considerato la possibilità che il Sentiero di Mattoni Gialli avesse dei bivi? Perché si fa presto a dire “Segui il Sentiero di Mattoni Gialli…”

Oh well, buona domenica.

Ago 13, 2012 - cinema, Ossessioni    5 Comments

Caccia Al Tesoro

Once upon a time si parlava (ricordate?) di libri perduti e di libri (ri)trovati. Più di recente lamentavamo con un gruppetto di amici che quel genere di ricerche si è fatto assai meno epico con l’avvento di Internet, perché è davvero abbastanza difficile non trovare un libro in qualche angolo del globo…

Addio caccia al tesoro, ci dicevamo. Da un lato c’è l’esaltante soddisfazione di poter avere – con il giusto grado di tenacia e una quantità di denaro di variabile entità – qualsiasi libro si possa desiderare. Dall’altro, la concreta possibilità di non trovare affatto quel che si cercava aggiungeva un notevole fascino alla cerca.

E il gruppo si divideva tra chi considerava lo sviluppo interamente positivo e chi invece conservava un’ombra di Complesso di Silver. E poi c’ero io, che non sapevo esattamente da che parte schierarmi: illimitate possibilità di ritrovamento o gusto della caccia?

Ed ecco che, manco a farlo apposta, il rovello è risolto per me.

O Lettori sappiatelo: sono ufficialmente a caccia.

Non di un libro, ma la cosa è decisamente book-related. Perché si dà il caso che sia nel bel mezzo di una delle mie ricorrenti crisi da Lord Jim – decisamente tempo di rileggerlo – e, nel ricercare immagini per la mia nuova bacheca Pinterest in proposito, ho riscoperto l’esistenza di un’altra e più promettente versione cinematografica oltre a quella deludentissima del 1965 con Peter O’Toole.

Riscoperto, dicevo. Lo sapevo già che c’era, ma non mi ero mai messa in testa di volerlo vedere. Adesso invece sì.

conrad, lord jim, victor fleming, percy marmont, noah beeryVictor Fleming. Millenovecentoventicinque. Percy Marmont e Noah Beery. Film muto*. E qui le cose si fanno interessanti, perché il film è sopravvissuto ma pressoché introvabile. Ne esiste una copia alla Library of Congress, ma si direbbe che nessuno abbia pensato di digitalizzarla. Può darsi che sia ancora una questione di date e di diritti – e questa sarà la prima cosa da accertare: chi detiene i diritti? Quando scadono? Sarà possibile digitare il film alla scadenza?

La LoC non è completamente contraria a fornire copie del proprio materiale – a patto che si tratti di opere di pubblico dominio, e che si sia disposti a sborsare un minimo di 250 dollari per ogni ora di film duplicato… Er.

Magari quando avrò venduto il mio primo bestseller – e forse per allora a qualcuno sarà venuto l’uzzolo di digitalizzarlo e distribuirlo. Ma nel frattempo è possibile che tenti di trovare altre strade perché, come vi dicevo, sono a caccia.

Per ora so solo che è considerato fedele al romanzo, che Percy Marmont ha un’aria molto più conradiana di Peter O’Toole e che Noah Beery riunisce in un solo personaggio il capitano tedesco del Patna e Gentleman Brown – il che produce una coincidenza grossa come il Sussex, ma potrebbe avere un certo senso, cinematograficamente parlando.

Ma vi terrò informati degli sviluppi.

Sono a caccia.

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* Incidentalmente: l’ho già detto quanto voglio fare un film muto per gioco?

Theatre – Being Julia

Intanto che elencavo #personaggidilibri, mi è tornata in mente Julia Lambert, l’adorabile e impossibile protagonista creata da Maugham per Theatre – che in Italia è stato tradotto per Adelphi come La Diva Julia.*

Ebbene, Istvan Szabo nel 2004 ne ha tratto un incantevole film, Being Julia, con Annette Bening (perfetta) e Jeremy Irons (un po’ meno perfetto), cui questo trailer in realtà non rende giustizia – ma tant’è:

Se ne aveste voglia e foste incuriositi, credo che, digitando “Being Julia”, su YouTube se ne trovino fette abbastanza vaste.

E se poi voleste leggere il libro, c’è sempre Amazon: qui trovate l’originale in cartaceo, qui la versione Kindle, e qui la traduzione: in cartaceo e kindle.

Buona domenica.

Lug 15, 2012 - cinema    Commenti disabilitati su The Artist

The Artist

Ok, lo avevate già visto tutti – ma io ero influenzata quando è uscito, e ho dovuto aspettare le rassegne estive. E caspita, se valeva la pena di aspettare!

La storia è vecchia come le colline (ne parleremo), ma è raccontata in modo strepitoso, scritta, diretta, interpretata e fotografata divinamente. Interpreti sopraffini, un bianco e nero meraviglioso, tante citazioni cinematografiche da riempirci un fienile, un equilibrio perfetto tra dramma e humour, una colonna sonora incantevole… a questo film non manca davvero niente.

E il trailer non rende giustizia.

As I said, ne parleremo. Intanto non perdetelo se ne avete l’occasione. E buona domenica.

Giu 10, 2012 - cinema    9 Comments

Bonnie Prince Charlie

Scopro, senza esserne particolarmente sorpresa, che esiste una versione televisiva di The Master of Ballantrae. Se dicessi che mi piace molto, mentirei – tra l’altro, ho sempre immaginato James Durie come una persona dall’aria più pericolosa di Michael York. Però badate ai primi due minuti e mezzo, con lo sbarco di Charles Edward Stewart sulle coste scozzesi nel 1745.

Fuochi, mare mosso, cornamuse, stendardi al vento, benedizioni, folla osannante e armata, cavalli che caracollano… tutto molto avventuroso e pittoresco, tutto molto stevensoniano, in quella maniera che ci fa simpatizzare per i Giacobiti a dispetto di tutto – non foss’altro che per il fatto di sapere come andrà a finire. Magari ne parleremo, una volta o l’altra.

E buona domenica.

Giu 3, 2012 - cinema, teatro    Commenti disabilitati su The Madness Of King George III

The Madness Of King George III

Sbaglio o parlavamo di Alan Bennet?

 

Però non lasciatevi trarre in inganno dal cartello che dice NOW PLAYING – in realtà si parla di una produzione andata in scena all’Old Globe nel 2010, con lo strepitoso Miles Anderson nel ruolo del porfiriaco Giorgio III Hannover – ruolo originariamente creato dall’ancor più strepitoso Nigel Hawthorn.

E Hawthorn lo potete vedere nel trailer del film tratto dal play:

Oh well… Buona domenica.

Mag 20, 2012 - cinema    7 Comments

Carlos Und Elisabeth

Ma guardate un po’ che cosa ho trovato! Carlos Und Elisabeth, film muto di Richard Oswald del 1924, tratto dal Don Carlos di Schiller. Sapevo che esisteva e volevo tanto avere un’idea di come fosse, ma non avevo mai trovato niente di più che qualche fotografia. E invece stamattina, cercando di nuovo per fede in quel principio secondo cui, se qualcosa non è in rete adesso, non è detto che non ci sia il mese prossimo, ho trovato uno spezzone.

E uno spezzone rilevante, anche – la morte di Rodrigo di Posa con annessi e connessi, forse il momento in cui la somma idiozia di Carlos si rivela nel suo più romantico e abbacinante splendore. Perché quando il tuo fraterno amico attira su di sé i sospetti che gravano sul tuo capo e la prende nelle costole per salvarti, che cosa fai tu? Dichiari immediatamente a tutti che era una manovra – così da rendere del tutto vana la manovra stessa? Ecco, appunto.

E notate, in più, il particolare truculento e non Schilleriano cui nemmeno i librettisti di opera avevano pensato di spingersi: Re Filippo uccide di persona il giovanotto cui voleva bene come a un figlio – why, quello che avrebbe tanto voluto avere per figlio al posto dell’idiota instabile che si ritrovava…

Ecco. Per la cronaca: Conrad Veidt è Don Carlos, Wilhelm Dieterle è Rodrigo e Eugen Kloepfer è Re Filippo. E, se avete presente il Don Carlos verdiano dello Chatelet, badate alla ventina di secondi tra 6.40 e 7.00: secondo me Luc Bondy e Roberto Alagna hanno visto questo film.

E, detto fra noi, quanto mi piacciono i film muti! Oh, come voglio fare un film muto per gioco! Chi è disposto a fare un film muto per gioco insieme a me?

Intanto buona domenica…

La Battaglia Sul Ghiaccio

alexandr nevskij, la battaglia sul ghiaccio, eisenstein, prokofievChe poi è festa anche oggi, e allora lasciate che vi racconti brevemente della Battaglia Sul Ghiaccio, combattuta 370 anni e quattro giorni orsono sul Lago Peipus, tra la Repubblica di Novgorod e i Cavalieri Teutonici. Sul lago nel senso più stretto e letterale dell’espressione. Apparentemente, lassù tra Estonia e Russia, all’inizio d’aprile il ghiaccio può essere ancora molto spesso.

Ma non così spesso che, secondo una versione della storia, Alexandr Nevskij non potesse ordinare ai suoi Novgorodiani di battere le lance al suolo, creando delle crepe e indebolendo la superficie – che finì con l’aprirsi inghiottendo ciò che restava dei già malridotti cavalieri del Principe-Vescovo di Dorpat.

In realtà è molto più probabile che i Teutonici si siano ritirati nel lato sbagliato – dove il ghiaccio cominciava ad assottigliarsi – e che armature pesanti e acqua gelida abbiano fatto il resto.

E altrettanto in realtà le fonti non concordano sulle dimensioni della battaglia, sulle perdite, sulle conseguenze – e gli storici si azzuffano sull’effettiva rilevanza della Battaglia sul Ghiaccio: scontro decisivo, o poco più che una scaramuccia? In either case, dovette essere una faccenda impressionante e pittoresca, il genere di storia che, indipendentemente dal suo peso strategico e politico, s’imprime nella memoria collettiva e ci resta attraverso i secoli.

Che poi Eisenstein ne abbia cavato una scena come questa – per di più musicata da Prokofiev, di certo non nuoce:

 E sì, lo so: ci voglio solo io per una scena di battaglia il Lunedì dell’Angelo… But bear with me, e buona Pasquetta.

Mar 25, 2012 - cinema, musica    Commenti disabilitati su Cerf-Volant

Cerf-Volant

Les Choristes è uno di quei film che voglio vedere da secoli e poi, per un motivo o per l’altro, non vedo mai.

Di sicuro ha un’incantevole colonna sonora. Il genere di musica che si ascolta volentieri con le finestre aperte la prima domenica di primavera, per dire…

 

Et donc, buona prima domenica di primavera a tutti.

Mar 11, 2012 - cinema    Commenti disabilitati su ABCinema

ABCinema

E oggi un alfabeto cinematografico. Un film per ogni lettera – ma bisogna essere molto pronti, perchéparliamo di un paio di secondi a film, e alcuni sono proprio difficili…

Ok, se non sapete che altro fare di domenica pomeriggio, provate a vedere quanti film riuscite a individuare*.

Attention… préts**… Fiii!

Oh, e sempre in questo spirito cineludico, nessuno si cimenta con l’indovinello della nota *** di questo post? Caramelle virtuali in palio.

E buona domenica.

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* Io mi sono miseramente fermata a una decina… comincio a temere di avere gravi lacune.

** Sì, lo so: non è l’accento giusto. Non ho voglia di andare a cercare lo shortcut. Sono pigerrima. Ho avuto una settimana complicata. Ecco.