Tra tutte le cose che potevo aspettarmi a proposito di Lord Jim, una suite di musica jazz ispirata al romanzo doveva essere più o meno l’ultima. E invece c’è chi l’ha fatto. Il chitarrista, compositore e arrangiatore catalano Publio Delgado, alumnus del Berklee College of Music di Boston, ha scritto proprio questo: sette brani jazz per un organico di una dozzina di elementi, ispirati ad altrettanti personaggi e momenti del romanzo di Conrad.
Devo confessare che, benché l’idea m’incanti e i brani mi piacciano molto, fatico un po’ ad accostare Lord Jim a questa musica – ma è colpa mia e dei molti anni di rimuginamenti sul personaggio e sul romanzo. Se dovessi scegliere adesso della musica per LJ, magari delle musiche di scena per una riduzione teatrale, sarei in seria difficoltà, lo confesso. Forse la X di Mahler, o la Sinfonia Anctartica di Vaughn Williams, o forse no… Ci penserò su. Qualcuno ha idee in proposito?
Intanto, però, qui c’è Marlow, la bellissima introduzione alla suite di Delgado:
E poi Lord Jim – Uno de los nuestros:
Incidentalmente, uno di noi – one of us – è la prima impressione che Marlow ha di Jim, ed è quello che in un primo momento lo indispone nei suoi confronti. Gli altri ufficiali del Patna sono chiaramente gentaglia, ma Jim è un Inglese e un gentiluomo – uno di noi, appunto – e proprio per questo il suo atto di codardia è tanto più inaccettabile… Il modo in cui Marlow cambierà idea (o meglio, arriverà a vedere la faccenda in modo diverso) è una delle tante meraviglie di questo libro.
Altri tre brani della suite (El Patna, Culpa, e le due parti di Un Dios Blanco) si trovano qui.
Buona domenica!
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* Funnily enough, quattro tra i miei scrittori preferitissimi son gente di dicembre. Ne sentirete riparlare