Senza Errori di Stumpa

Il Concerto di Varsavia

Questo post parte da una conversazione con T. Una conversazione a proposito di vecchi film, di colonne sonore, di compositori, di Korngold e di Addinsell. Ed è così che è saltato fuori il Concerto di Varsavia.

Allora, Richard Addinsell era un compositore inglese che scriveva principalmente per il teatro e qualche volta per il cinema. Non vi piace l’idea di un compositore che fa carriera scrivendo per il teatro? A me tanto…

Ma non divaghiamo. Nonostante il teatro (riviste nel West End, una Alice in Wonderland e una lunga collaborazione con Clemence Dane, tra molte altre cose…), il brano più celebre di Addinsell resta il Warsaw Concert, tratto dalla colonna sonora di un film del 1941 chiamato, a scelta, Dangerous Moonlight oppure Suicide Squadron.

No, davvero.

Comunque vogliamo chiamarlo, il film è una storiellona di guerra, piloti polacchi e pianoforti. Il protagonista è un concertista e compositore polacco diventato pilota in tempo di guerra – l’epitome del romanticismo inglese Anni Quaranta. E per il capolavoro di costui, il regista Brian Desmond Hurst voleva qualcosa à la Rachmaninov. Peccato che Rachmaninov, contattato in proposito, non volesse saperne. Allora Hurst pescò Addinsell, che scrisse la colonna sonora e l’effettivamente rachmaninoviano concerto:

 

E questo era Laszlo Kovacs, con l’Orchestra Sinfonica Ungherese – perché sì: oggidì il film è dimenticatissimo, ma il concerto no. Più di settant’anni dopo, a est e a ovest d’Italia lo si esegue ancora nei concerti con una certa frequenza. Mica male, non credete, per un calco di Rachmaninov, scritto per un finto compositore?

E buona domenica.

Il Concerto di Varsaviaultima modifica: 2013-05-26T08:11:00+02:00da
Reposta per primo quest’articolo