Senza Errori di Stumpa

L’Età Dei Titoli

Domenica scorsa Bibi ha avuto successo.

Gli interpreti sono sempre più bravi e più intensi ogni volta che li vedo, il teatro era pieno nonostante piovessero cani e gatti, un sacco di gente si è commossa e tutto è andato molto bene.

Ma…

“Cambia il titolo,” mi ha detto Capitan Grace, la regista. “Cambia titolo, perché così com’è penalizza lo spettacolo.”

E sapete una cosa? Capitan Grace ha ragione.

Bibi & il Re degli Elefanti

È un titolo da fiaba.

Un titolo da bambini.

E Bibi, ne abbiamo già parlato, è una storia di bambini e ha una seria componente fiabesca, ma non è una storia per bambini. Non solo per bambini.

Mi si dice che è difficile da collocare, mi si fanno paragoni lusinghierissimi, non passa replica senza che qualcuno arrivi a proporre di farla girare per i reparti di pediatria – ad uso dei genitori e del personale, non meno che dei pazienti*…

Però.

Però c’è un sacco di gente che guarda la locandina, storce il naso e commenta che ah, ma è una cosa da bambini. E questo restringe preliminarmente il pubblico, limita l’interesse degli altri teatri, induce pregiudizi nelle commissioni dei concorsi e nuoce al play in generale.

Così sono a caccia di un titolo nuovo.

Avrei dovuto cominciare prima – anche perché, a dirla tutta, il dubbio ce l’avevo. Che poi, chiariamo: il titolo è opera mia, e andava bene nel contesto per cui avevo scritto – ma poi il play ha cominciato a camminare con le sue gambe al di là della commissione originaria, è cresciuto (letteralmente), e il titolo gli è diventato stretto.

E allora sono a caccia di un titolo nuovo – un titolo più adulto, che renda giustizia al lato grownup di Bibi, senza perdere del tutto di vista la fiaba. Un titolo iridescente e versipelle, se vogliamo, come sarebbe bello che tutti i titoli fossero – ma questo è un altro discorso.

Per cui adesso è questione di brainstorming, di liste, di taccuini, di penne di più di un colore, di lavagne di sughero, di consultazioni balenghe**… Il che, a parte tutto, è un gran bel gioco.

Vi farò sapere. 

 

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* E guardate, non è che noi (as in la compagnia e io) ci si tiri indietro. Saremmo felicissimi di girare per i reparti di pediatria: chiamateci e parliamone.

** “Dimmi un aggettivo, possibilmente di due sillabe, che suggerisca X e Y al tempo stesso – e magari anche un tocco di Z, ma in una maniera obliqua… Oh, e senza troppe consonanti nasali.”

L’Età Dei Titoliultima modifica: 2013-10-11T08:05:00+02:00da
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