(Aspettate: lo dico sottovoce e tra parentesi, per evitare che SEdS si metta in testa di mordermi. Mercoledì mi sono dimenticata…)
… il centoquarantesimo compleanno di Rafael Sabatini.
Il che significa, tra l’altro che a voler proprio vedere avrremmo per le mani anche un Anno Sabatiniano. Mais enfin, centoquaranta non sono né centocinquanta né cento,* e quindi, semmai ce ne occuperemo ancora dopo oggi, sarà in via occasionale ed aerea, così en passant, e poi faremo le cose sul serio nel Venticinque.
Intanto, però, per oggi festeggiamo – e cominciamo con il conoscere il festeggiato.
Sabatini era un autore italo-inglese, figlio di cantanti d’opera, poliglotta e prolifico. Cominciò a scrivere giovanissimo, e poi, tra il 1921 e il 1949, scrisse fra i trenta e i quaranta romanzi di “avventure storiche”, i cui protagonisti, tra la Francia rivoluzionaria, i Caraibi, l’Italia del Rinascimento e altri posti tanto pittoreschi quanto pericolosi, navigano, duellano, cercano vendetta, conquistano fanciulle, corrono pericoli tremendi e se la cavano sempre per il rotto della cuffia grazie a una combinazione di audacia, wit, spudoratezza e fascino. Swashbucklers per eccellenza. È probabile che abbiate sentito parlare almeno di Captain Blood e Scaramouche dai quali sono stati tratti film con un certo entusiasmo fino agli Anni Cinquanta. Ma anche l’elisabettian-navale The Sea Hawk, il secentesco Bardelys francese, o l’astuto Bellarion che se la cava nel turbolento Cinquecento italiano…
E volendo ci sono anche le Notti Storiche – Historical Nights’ Entertainment – storie variamente romanzate (e talvolta dichiaratamente apocrife) di delitti e tradimenti, dall’assassinio di David Riccio/Rizzio alle vicende di Antonio Perez, più una biografia di Cesare Borgia e una di Torquemada.
Se voleste leggere un po’ di Sabatini, dovreste armarvi di pazienza. In Italiano si trova qualcosina su Amazon
Che volete che vi dica? Sulle storie migliori si può discutere fino al giorno del Giudizio – ma, indipendentemente da quello e per ovvi motivi, non posso fare a meno di trovare la storia di notevole incoraggiamento e ispirazione.
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* L’avreste mai detto? A volte mi faccio impressione da sola.
** È quasi un peccato che non abbia scritto più teatro di quanto abbia fatto: un singolo dramma storico su Cesare Borgia…