E avevo detto che ogni anno per me è una tentazione – e poi ogni anno lascio evaporare le buone intenzioni perché comincio ad accarezzare l’idea troppo tardi per preparami come si dovrebbe, perché novembre è pieno d’impegni e, alla fin fine, perché sono una tremenda procrastinatrice.
Quest’anno, tuttavia…
Ecco, quest’anno il lavoro preparato ce l’ho – eccome. Non un romanzo nuovo, ma la seconda stesura di quella in corso. L’ho cominciata con qualche impeto quasi un mese fa, e però non sta andando come dovrebbe. Date un’occhiata al contaparole qui accanto, e vedrete. Potrei addurre scadenze lavorative piuttosto draconiane e magagne famigliari, ma il fatto è che ho anche allegramente perso un sacco di tempo in procrastinazione – spudorata o sotto mentite spoglie. Sì, perché onestamente, ho proprio bisogno, a questo stadio, di sapere il nome della casa di Lord Howard in King Street? O l’esatta tariffa di un cavallo di posta? O che differenza c’era tra le toghe degli studenti di Gray’s Inn e quelli del Middle Temple?
Ecco, appunto.
E tuttavia ho passato molte ore felici a cercare lumi su questi dettagli che avrei potuto lasciare benissimo per la stesura finale. Molte ore che avrei potuto dedicare più utilmente a revisioni strutturali e potature – che invece, in gran parte, restano ancora da fare. E mi conosco: non è come se dire “Non lo faccio più” servisse ad alcunché…
Ed ecco che novembre torna e NaNoWriMo rimena – e ditemi voi se non casca proprio a fagiolo.
Riuscirò a tenere il ritmo? A non perdermi per i prati a caccia di dettagli e parole desuete? A finire la benedetta stesura prima che dicembre, i preparativi natalizi e la consueta folgorazione artigianale piombino su di me?
Vi farò sapere. Aspettatevi aggiornamenti e bollettini.
E voi? Che intenzioni avete per novembre – writing-wise?
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*A parte tutto il resto, tutti conosciamo l’effetto miracoloso di una scadenza, giusto?
** A dire il vero, credo che NaNoReMo esista già e sia un mese diverso – ma fa nulla. Non siamo gnu, giusto? E mi par di capire che un tempo esistesse anche un’iniziativa parallela, chiamata NaPlWriMo, dove Pl sta per Play – e tuttavia il sito è “in aggiornamento” da secoli, e quindi forse la faccenda è franata a valle. Il che non impedisce a nessuno di scrivere teatro anziché narrativa a novembre, volendo. Next time.