Senza Errori di Stumpa

Romanzi Rosa e Romance

Ricordo che una decina di anni fa, un’agenzia di analisi del mercato editoriale stabilì che l’avvento dell’e-reader stava modificando in modo consistente le vendite di romanzi rosa: probabilmente non si trattava solo di quello, probabilmente c’entravano anche le mutate politiche editoriali – ma resta il fatto che l’e-reader, privo di copertine comprometttenti, consentiva di leggere romanzi rosa in sicuro anonimato anche in pubblico. Che gli Anglosassoni si vergognassero a leggere romanzi rosa in pubblico non era troppo sorprendente – generale libertà e indifferenza, sì, ma la mentalità protestante è diversa dalla nostra… A un decennietto scarso di distanza mi devo domandare se, quanto, come e dove sia funzioni ancora così. A rendere lievemente buffa la faccenda era ed è, semmai, il fatto che a Ovest della Manica non è così scontato che il romanzo rosa sia al di sotto di ogni possibile livello di decenza narrativa – per non dire letteraria.

Chiariamo: il genere va sotto il nome di Romance e comprende una vasta gamma di sottogeneri, a partire dal casto Inspirational Romance di orientamento cristiano, all’Erotic Romance*, passando per lo Young Adult Romance, lo Historical Romance, il Paranormal Romance, la Romantic Suspence e chi più ne ha più ne metta, fino a livelli di segmentazione del mercato che noi, nel nostro candore continentale, fatichiamo a immaginare. Per dire, a giudicare dalle raccomandazioni su siti come BookLemur, di questi tempi vanno fortissimo sotto-sottogeneri che coinvolgono specificamente vampiri, lupi/orsi/draghi/whatnot mannari, mogli su ordinazione, motociclisti, milionari, madri o padri single…

Detto questo, la classificazione Romance finisce col coprire, insieme a… er, tutto il resto, anche narrativa che, seppur di genere, per qualità di scrittura e bontà della ricostruzione storica sfugge decisamente all’idea continentale di “romanzo rosa”. Quando ciò avviene lo stesso, ne escono classificazioni editoriali del tutto fuorvianti.

È il caso, per esempio, di Georgette Heyer, prolificissima autrice inglese di Historical Romance e gialli tra gli Anni Venti e Quaranta. I romanzi della Heyer sono ambientati per lo più durante la Reggenza, con occasionali escursioni nel Cinque, Sei e primo Settecento, e sono pieni di magioni avite, debutti in società, fortune da recuperare, matrimoni da combinare, testamenti irragionevoli, misteri di famiglia, duelli, scambi di persona e improbabili corteggiamenti. Aggiungete una scrittura di qualità altissima, dialoghi sfavillanti, uno humour delizioso, personaggi pieni di personalità, trame varie e complesse e, soprattutto, un’ambientazione storica superlativa e una cura del dettaglio ai limiti dell’incredibile. Questi romanzi sono una miniera di informazioni su costume, società, abitudini, mentalità, espressioni gergali… Oh, il gergo dei ladri londinesi, oh i diversi livelli di accento dello Yorkshire, oh la moda in fatto di nodi alla cravatta e le rivalità tra i valletti personali dei dandies… La pura e semplice ricchezza di dettagli la perfetta naturalezza con cui ogni singolo dettaglio è inserito nella narrazione o nel dialogo sono oggetto d’incanto, di studio e di meraviglia per ogni romanziere storico che si rispetti. E non sto parlando soltanto di acconciature e cerimonie di fidanzamento: la descrizione della battaglia di Waterloo in An Infamous Army è talmente perfetta, nella sua vivida accuratezza, da essere citata con ammirazione dagli storici militari!

E a questo punto capirete che relegare l’incomparabile Georgette nel ghetto di genere della narrativa rosa sarebbe un delitto. La signora è una romanziera storica di prim’ordine (nonché un’umorista finissima), indipendentemente dal fatto che in tutti i suoi romanzi ci siano una o più fanciulle da maritare, e che i finali vedano sempre una richiesta di matrimonio accettata e sigillata con un casto bacio…
Ecco, poi in Italia gli Heyer sono tradotti e pubblicati nella sezione “storica” delle collane Harmony – tradizionalmente associati a scrittura abissale e narrazione atroce** – con conseguenze facili da intuire.

Posso suggerire di azzardare un tentativo? Tenendo presente il fatto che in traduzione si perde molto e che sarebbe meglio leggerli in originale, ignorate lo stigma del genere e leggete almeno un Heyer. In fondo, potete sempre comprarlo su Amazon e poi leggerlo in privato, o scaricarlo sul vostro ereader, o rivestire la copertina imbarazzante… oppure potreste esibire deliberatamente il tutto, e divertirvi a veder sobbalzare il vostro libraio, la famiglia e gli Sbirciatori in treno.

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* Da non confondersi con l’Erotica – tutt’altra faccenda.

** Non è per fare del bieco snobismo di genere – ma siamo onesti: sentiamo “Harmony” o “romanzo rosa” e qual è mai la prima cosa che ci balza in mente? La qualità letteraria? Eh…

 

Romanzi Rosa e Romanceultima modifica: 2018-11-14T09:50:00+01:00da
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