Ve lo chiedo perché oggi parliamo di un altro play che, pur avendo una certo numero di punti di contatto, non potrebbe essere più diverso.
Come Miss Dane, anche Charles Marowitz tenta la via del verso sciolto. Come Miss Dane, anche Marowitz piazza il giovane Shakespeare all’ombra del giovane Marlowe. Come Miss Dane, anche Marowitz ci mette in mezzo una donna – più o meno contesa, più o meno indecisa. Come Miss Dane, anche Marowitz ci aggiunge una Anne Hathaway abbandonata e attaccaticcia. Come (e più di) Miss Dane, anche Marowitz esplora questioni di individualità artistica e spazi espressivi da trovare. Come Miss Dane, anche Marowitz mette Shakespeare dietro la coltellata fatale a Deptford – sia pure meno… er, direttamente.
E in realtà le somiglianze finiscono qui. In Marowitz, per cominciare, non ci sono bravi ragazzi tormentati. Will è un genio
E i versi? vi chiederete forse.
Ecco, i versi…
Però si direbbe che il mio livello di tolleranza frani a valle quando si tratta di un autore contemporaneo, perché i pentametri di Marowitz mi rendono un po’ infelice. Non li ho mai sentiti recitare, ma alla lettura mi suonano legnosi e insipidi al tempo stesso. Ripeto, magari sono io, e non è come se preferissi i versi di Miss Dane, ma in qualche modo, lo spudorato tentativo post-vittoriano di riprodurre il linguaggio del Bardo mi irrita meno del dichiarato intento contemporaneo di non voler imitare Shakespeare.
D’altra parte, ci sono varie cose che Marowitz dichiara – tra l’altro di avere costruito il suo play più come un thriller che come un period piece. Considerando quanto è confuso e macchinoso il delitto, non so spingermi ad affermare che ci sia riuscito terribilmente bene.
Morale – un disastro completo?
In realtà no. Ci sono alcune buone cose in questo play. L’atmosfera cupa e claustrofobica, il senso di minaccia, un’idea di fondo bizzarra ma interessante, la frustrazione di Emilia, il momento rivelatore in cui Will si rende conto di non essere poi così machiavellico come credeva… È un peccato che poi l’insieme non funzioni granché.