Brigadoon (Con Crudele Disvelamento Di Finale)
Quel che dice il titolo. Se non volete spoiler, guardate il video senza leggere il testo…
Jeffrey Sweet – che ultimamente nomino parecchio – dice che i musical tradizionali (pensate a Broadway o West End) ricadono in due varianti e mezzo di una tipologia sola: c’è una comunità (coro) e c’è un individuo in contrasto con la comunità (solista). E infatti per definizione il solista canta musica diversa da quella del coro, giusto?
Ebbene, le cose possono andare in tre modi: l’individuo si (ri)concilia con la comunità per il vicendevole beneficio, oppure l’individuo muore nell’affermazioneb (o per causa) della sua diversità, oppure le due cose accadono a individui diversi.
The Company, di Stephen Sondheim, appartiene alla prima categoria: Bob alla fine trova l’amore, per la generale soddisfazione dei suoi amici; Il Fantasma dell’Opera, Sweeney Todd e West Side Story sono tre esempi della seconda varietà, in cui i solisti non fanno una bella fine; Brigadoon cade in between, con l’outsider Tommy assorbito dalla comunità, e l’insoddisfatto Harry che la prende nelle costole mentre tenta di tagliare l’angolo…
Questo è il trailer della versione cinematografica, quella celebre del 1954 con Gene Kelly e Cyd Charisse:
Posso confessare di avere sempre avuto simpatia per il povero Harry Beaton? Oltretutto, il film si discosta dal musical quel tanto che serve per fargli fare una fine rimarchevolmente stupida: invece di precipitare da una roccia, viene scambiato per una pernice – povero Harry!
Oh well… buona domenica!