Mag 31, 2010 - grilloleggente    Commenti disabilitati su Pezzettini di Teschio: le truci intenzioni

Pezzettini di Teschio: le truci intenzioni

Non è che non legga mai fantasy, ma davvero non mi sono scomposta per la quantità di storiellone fantastico-avventurose fiorite attorno alla supposta fine del mondo nel 2012. Conto seriamente che i Maya si sbagliassero e prendo atto delle potenzialità che una profezia del genere offre al cinema e al mercato editoriale. Unico tra i numerosi titoli, Il Teschio di Cristallo di Manda Scott aveva suscitato in me qualche curiosità per un solo motivo: una parte della storia è ambientata in epoca elisabettiana. Può non sembrare granché, ma per me è abbastanza da giustificare almeno un tentativo. Tra l’altro, l’autrice si era creata un certo nome con una serie di romanzi incentrati su Boadicea, regina degli Iceni, tutt’altro che male. Metti mai…

Adesso, avendolo letto qualche tempo fa, posso dire con cognizione di causa che Il Teschio di Cristallo è un libro bizzarro. Premetto che si fa leggere, perché la signora Scott sa come creare ritmo e tensione, e le sue descrizioni sono spesso una meraviglia. La qualità della scrittura è davvero buona, abbastanza da trasparire inequivocabilmente anche in traduzione… E allora? si chiedeva un lembo del mio cervello mentre leggevo. Che cosa c’è che non va? E’ ben scritto; è mezzo giallo e mezzo romanzo storico; la parte storica è ragionevolmente accurata; la parte contemporanea è ambientata a Cambridge… perché diavolo mi lascia insoddisfatta?

Ebbene, mi lasciava insoddisfatta perché è un libro insoddisfacente. Sotto la vernice della buona scrittura, c’è tutta una varia ed affascinante collezione di difetti. Difetti gravi, difetti strutturali, difetti di caratterizzazione, difetti d’intento. Difetti che si sarebbero potuti eliminare, facendo de Il Teschio di Cristallo un buon libro ben scritto, anzi che un libro mediocre nonostante il modo in cui è scritto.

Ci ho rimuginato su, ed essendo la collezione di difetti in questione molto, molto istruttiva, ho intenzione di dissezionare molto dettagliatamente questo libro nel giro di quattro o cinque post. 

Sarà un’operazione un tantino sanguinolenta, e il finale sarà rivelato senza misericordia, ma è come Galvani: spellando la rana (povera rana!) si fanno interessanti scoperte sull’elettricità.  

Pezzettini di Teschio: le truci intenzioniultima modifica: 2010-05-31T08:30:00+02:00da laclarina
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