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Ott 25, 2015 - Kipling Year, Poesia    2 Comments

Se, Se, Se

IfIf non è la mia preferita tra le poesie di Kipling.

È la più famosa, la più tradotta, la più citata… A mio timido avviso non è affatto la più bella, ma senz’altro il messaggio di equanimità, forza d’animo e di volontà, indipendenza e individualità è fatto per risuonare a lungo.

Vecchia traduzione:

Se riuscirai a non perdere la testa quando tutti
la perdono intorno a te, dandone a te la colpa;
se riuscirai ad aver fede in te quando tutti dubitano,
e mettendo in conto anche il loro dubitare;
se riuscirai ad attendere senza stancarti nell’attesa,
se, calunniato, non perderai tempo con le calunnie,
o se, odiato, non ti farai prendere dall’odio,
senza apparir però troppo buono o troppo saggio;

Se riuscirai a sognare senza che il sogno sia il padrone;
se riuscirai a pensare senza che pensare sia il tuo scopo,
se riuscirai ad affrontare il successo e l’insuccesso
trattando quei due impostori allo stesso modo
se riuscirai ad ascoltare la verità da espressa
distorta da furfanti per intrappolarvi gli ingenui,
o a veder crollare le cose per cui dai la tua vita
e a chinarti per rimetterle insieme con mezzi di ripiego;

Se riuscirai ad ammucchiare tutte le tue vincite
e a giocartele in un sol colpo a testa-e-croce,
a perdere e a ricominciar tutto daccapo,
senza mai fiatare e dir nulla delle perdite;
se riuscirai a costringere cuore, nervi e muscoli,
benché sfiniti da un pezzo, a servire ai tuoi scopi,
e a tener duro quando niente più resta in te
tranne la volontà che ingiunge: “tieni duro!”;

Se riuscirai a parlare alle folle serbando le tue virtù,
o a passeggiar coi Re e non perdere il tuo fare ordinario;
se né i nemici o i cari amici riusciranno a colpirti,
se tutti contano per te, ma nessuno mai troppo;
se riuscirai a riempire l’attimo inesorabile
e a dar valore ad ognuno dei suoi sessanta secondi,
il mondo sarà tuo allora, con quanto contiene,
e – quel che è più, tu sarai un Uomo, ragazzo mio!

E adesso sentite l’originale, letto da Michael Caine:

E buona domenica.

Cominciamo

RKipling.jpgSì – cominciamo, volete?

Il 2015 è l’anno di Kipling. Milleottocentosessantacinque – Duemilaquindici fanno centocinquant’anni dalla nascita, e quindi quest’anno ne parleremo parecchio.

Rudyard Kipling, narratore angloindiano – nell’Ottocentesco senso di Inglese nato/vissuto in India, da noi è conosciuto poco e male. Per il Libro della Giungla, per Kim, per Se – e come bieco imperialista, razzista eccetera eccetera.

Ebbene, no.

Kipling amava l’India, ne era infinitamente curioso, la capiva. Certo, la capiva come un uomo del suo tempo e del suo contesto culturale, but still. E poi c’è altro. C’è l’Inghilterra con la sua storia, ci sono i viaggi, ci sono i miti, c’è il prezzo dell’arte, c’è la Prima Guerra Mondiale, c’è un po’ di steampunk, ci sono i fantasmi e i mostri marini, ci sono le navi, i treni, gli aerei, ci sono i soldati, i costruttori di ponti, la paura e la meraviglia…

Io il “vero” Kipling vi suggerirei di andarlo a cercare nei racconti, più che nei romanzi, e nelle poesie – al di là di Se. Ne parleremo, ne parleremo parecchio.

E a questo punto arriva la domanda sensata: dove si trova da leggere tutto ciò di cui parleremo?

Be’, in Inglese non ci sono particolari problemi. Una capatina al Project Gutenberg rivela una ricca pagina kiplingiana.

Ma in Italiano, o Clarina?

Ecco, qualche anno fa avevo messo insieme una Piccola Bibliografia Ragionata delle opere di Kipling tradotte in Italiano. È in formato PDF, così da poter essere scaricata, stampata, portata in libreria, spedita per posta elettronica o tradizionale, fatta circolare, piegata in barchette di carta, lanciata in mare in una bottiglia… a piacer vostro.

È divisa in quattro sezioni: Raccolte di Racconti, Racconti Singoli, Poesie, Lettere e Reportages. È ragionata, nel senso che i titoli riportano indicazioni di lettura. Naturalmente si tratta di opinioni. Ho volutamente omesso i romanzi e tutto ciò che ha a che fare con i Libri della Giungla, perché la mia tesi è che quelli sono fin troppo conosciuti. In fondo, l’idea di quest’anno è quella di scoprire il Kipling trascurato e sconosciuto, giusto? Per la stessa ragione, adesso che mi viene in mente, non troverete indicazioni sulle Storie Proprio Così. E per ora mi sono limitata alle edizioni posteriori al 199o, nella vaga speranza che siano ancora reperibili in libreria – ma questo limita molto la scelta. Come vi dicevo, Kipling in Italia è poco frequentato.

Mano a mano che parleremo di vari titoli, vi indicherò anche le edizioni precedenti – e magari le biblioteche in cui sono reperibili, nello spirito di un incoraggiamento al prestito interbibliotecario – ma in realtà la cosa migliore è e rimane leggere in originale. Anche perché francamente non conosco la maggior parte delle traduzioni segnalate (con un paio di eccezioni indicate). E a proposito, se e quando leggerete, indicazioni e commenti sulla qualità delle traduzioni saranno i benvenuti.

Enfin, ad ogni anniversario letterario io spero sempre in nuove traduzioni, nuove edizioni… L’esperienza mi ha insegnato che non sempre funziona così – ma come dice Carmen a Escamillo, sperare è sempre dolce e non è mai proibito. Cercherò di segnalarvi eventuali novità in proposito – ma voi fate altrettanto se vi capita qualcosa sotto gli occhi, volete?

E adesso… Kipling_ Bibliografia Ragionata.pdf

Buona lettura, e sappiatemi dire!