Tagged with " sculture di carta"
Ago 23, 2013 - libri, libri e libri    2 Comments

Il Ritorno Della Scultrice Misteriosa

Ricordate le meravigliose sculture di carta di Edimburgo? Ne avevamo parlato qui, diffusamente e con abbondanza d’immagini.

Ebbene, a un anno e mezzo di distanza sono felice di dirvi che l’anonima creatrice di meraviglie non se n’è rimasta con le mani in mano.

Per cominciare, le dieci sculture magicamente comparse nel corso del 2011 non erano tutta la storia. Alla fine di novembre, un pacco misterioso arrivò allo Edinburgh Bookshop per Ian Rankin, lo scrittore che aveva ispirato la scultrice.

Naturalmente era un altro libro-scultura, dedicato a The Impossible Dead, l’ultimo romanzo di Rankin:

edinburgh mystery sculptor, ian rankin, the impossible dead,sculture di carta, biblioteche, edinburgh international book festival

L’etichetta diceva:

“Qualcosa dentro di noi non muore mai…” (R. Burns, 1790) A sostegno di coloro che trasformano le idee in parole, le parole in libri e, naturalmente, i libri in biblioteche.

edinburgh mystery sculptor, oscar wilde, sculture di carta, biblioteche, edinburgh international book festivalPoi passò una decina di mesi, uscì un bel libro su questa storia, illustrato con le fotografie di Chris Scott, e le sculture girarono la Scozia in una visitatissima mostra itinerante e poi tornarono là dove la loro autrice le aveva destinate – e nessuno seppe più nulla fino all’agosto del 2012, quando i visitatori dell’Edinburgh International Book Festival cominciarono a trovare in giro per i padiglioni delle rose di carta. Ce n’erano cinquanta, ciascuna accompagnata da una citazione di Wilde che dice “Libertà, libri, fiori – e la luna”, ciascuna in regalo per il fortunato che la trovava.

Ma non era finita.

A novembre, Book Week Scotland annunciò di avere contattato la Scultrice in via anonima, convincendola a realizzare altre cinque sculture per una specie di caccia al tesoro. Nel corso della settimana del libro, tutta la Scozia leggente si mise in cerca, e trovò dapprima…

edinburgh mystery sculptor, alasdair gray, lanark, sculture di carta, biblioteche, edinburgh international book festival

Lanark, di Alisdair Gray

E il secondo giorno…

edinburgh mystery sculptor, robert burns, sculture di carta, biblioteche, edinburgh international book festival

Tam O’Shanter, di Robert Burns

E il terzo…

edinburgh mystery sculptor, compton mackenzie,, sculture di carta, biblioteche, edinburgh international book festival

Whisky Galore, di Compton Mackenzie

E poi il quarto…

edinburgh mystery sculptor, j.m. barrie, peter pan, sculture di carta, biblioteche, edinburgh international book festival

Peter Pan, di J.M. Barrie

E infine…

edinburgh mystery sculptor, r.l. stevenson, treasure island, l'isola del tesoro,sculture di carta, biblioteche, edinburgh international book festival

Treasure Island, di R.L. Stevenson.

E per i cinque cacciatori di tesori e risolutori d’indovinelli la Scultrice aveva preparato cinque piccole sculture – cinque tazze da tè di carta da tenere.

Ma se questo era un gioco, prima della fine dell’anno la nostra donna del mistero tornò a fare sul serio, facendo recapitare per posta un pacco alla Scottish Poetry Library, dove tutto era cominciato quasi due anni prima. Il pacco, da non aprirsi fino al 7 dicembre, conteneva un’altra scultura ispirata alla raccolta A Child’s Garden of Verses, le poesie per fanciulli di R.L. Stevenson:

edinburgh mystery sculptor, r.l. stevenson, sculture di carta, biblioteche, edinburgh international book festival


E l’etichetta diceva:

Per amore dei libri. Ogni fine segna un nuovo inizio.

Il che sembrava promettere che non fosse finita, giusto?

E infatti…

Tra la primavera e l’estante di quest’anno è stata la volta di una nuova serie di tre sculture intitolata Preparing To Fly. In maggio…

edinburgh mystery sculptor, sculture di carta, biblioteche, edinburgh international book festival

1) Uova, di nuovo alla Scottish Poetry Library,

Poi in giugno:

edinburgh mystery sculptor, sculture di carta, biblioteche, edinburgh international book festival

2) nidiacei alla Leith Library

E in luglio:

edinburgh mystery sculptor, sculture di carta, biblioteche, edinburgh international book festival

3) tutto per il volo (in un magnifico piccolo baule) alla EUCL

Perché, tiene a ripetere la Scultrice Misteriosa, biblioteche, libri, conoscenza, lettura – sono tutti sinonimi di libertà.

E il gioco non è ancora finito. Domenica, disseminate per l’Edinburgh International Book Festival, sono saltati fuori trenta uccelli in gabbia come questo:

edinburgh mystery sculptor, sculture di carta, biblioteche, edinburgh international book festival

“Liberami,” dice l’etichetta. “Scegli tu dove…”

Qui potete vedere tutte le immagini a cura di Paper, Scissors, Stone, e a giudicare dal “coming soon” su @_freetofly_, l’attuale profilo Twitter della Scultrice, possiamo aspettarci altre meraviglie a breve termine…

 

Il Mistero Dello Scultore Misterioso

Lo so che la giornata mondiale del libro sarebbe stata lunedì, ma Shakespeare ha interferito. Col che non voglio dire che Shakespeare non sia materia libresca, ma sapete che cosa intendo.

E allora oggi riparo alla mancanza di lunedì con qualcosa che ha a che fare con i libri su vari livelli… 

Avevo sentito parlare di questa incantevole faccenda qua e là per la rete, avevo visto qualche immagine e progettato di postarci su – progettato in quella vaga maniera prima-o-poi…

Ma adesso trovo un reportage completo in proposito su questo bel blog chiamato Scissors + Paper Rock! e non ho scuse per rimandare ulteriormente.

E quindi lasciate che vi racconti una storia…

C’era una volta – e c’è ancora – a Edimburgo, la Scottish Poetry Library, dove un giorno di marzo dello scorso anno lo staff trovò su un tavolo una scultura di carta. Era un meraviglioso piccolo albero su un libro-piedistallo:

edinburgo, libri, sculture di carta

E il biglietto diceva così: …Sappiamo che una biblioteca è molto più di un edificio pieno di libri… un libro è molto più di un insieme di pagine piene di parole… Questo è per voi, in sostegno alle biblioteche, ai libri, alle parole, alle idee… (forse un gesto poetico?)

Da dove saltava fuori? Nessuno aveva visto nulla, nessuno ne aveva idea. Poi, alla fine di giugno, un altra scultura di carta comparve alla National Library of Scotland:

edinburgo, libri, sculture di carta

Un dono in sostegno alle biblioteche, ai libri, alle parole, alle idee… (& contro la loro fine)

E poi fu la volta della Filmhouse. Un piccolo, dettagliatissimo, meraviglioso cinema di carta…

edinburgo, libri, sculture di carta


in sostegno […] a tutto quel che c’è di “magico”.

E in luglio un uovo di drago allo Scottish Storytelling Centre:

edimburgo, libri, sculture di carta


Perché “C’era una volta un libro, e nel libro c’era un nido, e nel nido c’era un uovo, e nell’uovo c’era un drago, e nel drago c’era una storia.”

A questo punto la storia era diventata celebre, tutta Edimburgo e tutta la Rete (Twitter in particolare, visto che i biglietti erano sempre indirizzati al Twitter handle dell’istituzione rilevante) s’interrogavano sull’identità dello Scultore Misterioso. Lasciare le sculture di nascosto doveva essere diventato più difficile, dato il livello di curiosità e attenzione. ma questo non impedì allo Scultore di seminare altri due doni all’Edinburgh International Book Festival. Questo delizioso vassoio della colazione nel bookshop :

edinburgo, libri, sculture di carta


E questo libro/bosco allo stand dell’UNESCO:

edimburgo, libri, sculture di carta

“Nessun fanciullo ha facoltà di decidere da quali circostanze sarà circondato” (Robert Owen)

E poi alla fine di agosto questa lente d’ingrandimento comparve alla Central Lending Library:

 

edimburgo, libri, sculture di carta


Libraries are EXPENSIVE EXPANSIVE, diceva il biglietto. E la lente era puntata su una citazione di Edwin Morgan: “Quando entro, voglio che sia luminoso, voglio trovare tutto quel che c’è in piena vista.”

Fu a questo punto che l’Edinburgh Evening News tentò di trascinare lo Scultore allo scoperto dichiarando di conoscerne l’identità e di cominciare a trovare la faccenda un nonnulla tediosa… E concorderete con me che si trattava di uno stratagemma singolarmente poco sottile: non so immaginare la persona capace di tagliuzzare queste sculture mentre addenta un’esca giornalistica del genere.

E infatti lo Scultore non batté ciglio, se non riconoscendo la necessità di un finale appropriato per una buona storia. Questa storia, apparentemente, si doveva concludere là dove aveva avuto inizio, alla Scottish Poetry Library. Nella sezione delle antologie comparvero una cuffietta di piume e un paio di guanti striati come il dorso di un’ape:

edimburgo, libri, sculture di carta


Proprio come in una poesia di Norman MacCaig.

Insieme alla scultura c’era un messaggio di congedo in cui lo Scultore Misterioso si rivelava essere in realtà una Scultrice Misteriosa e definiva il suo delizioso, poetico gioco come un “minuscolo gesto” a sostegno dei posti speciali, delle cose impossibili…

edimburgo, libri, sculture di carta

 

Questa era la decima scultura, comunicava la Scultrice – il che significava che dovevano essercene altre due da qualche parte, altre due che nessuno aveva ancora notato…

E infatti, nei giorni successivi, fu la volta di un dinosauro al National Museum of Scotland…

edimburgo, libri, sculture di carta


…e di una strada sinistra nella stanza dedicata a Stevenson nel Writer’s Museum:

edimburgo, libri, sculture di carta


E a questo punto vi aspettereste qualche rivelazione, vero? E invece no. La Scultrice ha tenuto fede alla sua parola: non ha più dato segno di vita ed è rimasta anonima per davvero. Non stava cercando la fama, si direbbe. Aveva profuso una quantità d’impegno e di pensiero in un magnifico progetto, aveva scelto con cura istituzioni e libri, aveva reso omaggio a poeti e scrittori (primo tra tutti Ian Rankin) e in tutto questo aveva fatto ogni sforzo per rimanere dietro le quinte. E c’era riuscita.

Non era una trovata pubblicitaria, non era autopromozione. Era una dichiarazione d’amore nei confronti delle biblioteche, dei libri, delle parole, delle idee, dei posti speciali e delle cose impossibili.

E tutti vissero felici e contenti.

__________________________________________________

Per leggere la storia originale e vedere altre fotografie delle sculture e dei loro straordinari particolari, vi rimando ancora a Scissors + Paper Rock!: qui, qui e qui.