Gen 22, 2011 - scribblemania    Commenti disabilitati su Narrativa Lampo

Narrativa Lampo

Le linee guida di Glimmer Train impongono un limite massimo di 12000 parole per storia. Non c’è limite minimo – anche se raramente una storia al di sotto delle 500 parole suona completa.

Altrove le storie al di sotto delle 500 parole sono ricercate specificamente e fatte oggetto di appositi concorsi, sotto il nome di flashfiction. Il che non significa che a GT abbiano torto, anzi: la difficoltà sta, appunto, nel raccontare in maniera compiuta una storia in 500, 400, 200 o 100 parole*.

E’ difficile. Tanto difficile che la maggior parte di ciò che va sotto il nome di flashfiction non è costituita da storie, ma da bozzetti descrittivi, squarci di prosa poetica, fettine e altre cose sperimentali. Non storie. Le storie sono rare, col risultato che il genere è complessivamente noioso da leggere. Non so se esista davvero gente che legge per diletto l’altrui flashfiction, e non la sto consigliando come lettura.

Sto consigliando di scriverne, cavallo di tutt’altro colore: dover infilare tutti gli elementi di una storia – trama, personaggi, conflitto, atmosfera, descrizione – in poche centinaia di parole è un lavoro di cesello, perché obbliga a considerare il peso e la necessità non solo di ogni frase e concetto, ma di ogni singola parola. Che cosa è davvero essenziale? Che cosa può essere sottinteso? Come indurre il lettore a immaginare tutto quello che non c’è spazio per dire?

Favoloso esercizio che costringe a guardare da vicino la propria scrittura, ad analizzarla al microscopio – o meglio: con una lorgnette da gioielliere. Si possono fare sconcertanti scoperte sul proprio rapporto con gli aggettivi, per esempio. O sulla natura delle proprie costruzioni sintattiche, o sul proprio metodo di caratterizzazione. O sui propri inizi… oh, gli inizi!

Naturalmente, scrivere bozzetti descrittivi non vale. Bisogna sforzarsi di farne una storia, una storia, una storia. In 500 parole prima, poi in quattrocento e via amputando – magari di 50 in 50. Quand’è che smette di essere una storia? Qual’è il limite dell’irrinunciabilità? Che cosa segna il confine tra la potatura e la lobotomia?

Attenzione: il gioco genera assuefazione e dipendenza.

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* Una volta ho partecipato a una cosa chiamata 60 Words Epics. Era un tantino estremo…

Narrativa Lampoultima modifica: 2011-01-22T07:55:00+01:00da laclarina
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