

Somnium Per Immagini
Avevo detto di non aver granché da dire dell’ultimo Somnium, perché è andato bene e non ci sono aneddoti particolarmente narrabili…
Ed è vero, però ho qualcosa da mostrarvi – ovvero le fotografie, opera della bravissima Caterina Vaccari.
“La guerra, Signore, è un’arte che non s’impara ascoltando i vecchi…”
“E allora approfittane! Prima che capiscano che cosa succede, sarà tutto finito.”
“Cartagine è ridotta a un porto di provincia!”
“Giura che sarai la spada e lo scudo di Cartagine – qualsiasi cosa te ne venga in cambio. Giura per te stesso. Giura per la tua stirpe. Giura per il tuo nome. Giura per il tuo destino.”
“E se tornando non ci troverai, nella tua vita avremo pesato meno di due ombre…”
“Il tuo processo è istruito, Annibale. E questa volta non sarà una farsa.”
“Non trascinerò Cartagine in una guerra civile.”
“Per tutta la vita hai governato il destino di eserciti, uomini e nazioni – ma la Siria non è tua da gettare al fuoco.”
Ve l’avevo detto che è stato bello a vedersi, vero? Be’, in realtà è stato bello sotto tutti i punti di vista, grazie agli Histriones capitanati da Gabriella Chiodarelli. E agli uomini delle luci.
Oh, e a proposito di luci: un’ultima foto che non c’entra granché, ma…
“Giù a buio – poi i tagli tre, quattro e due…”
Giusto per darvi un’idea di quel che faccio durante gli spettacoli. La cosa che ho al collo è la mia Life of Shakespeare in miniatura – portafortuna teatrale.
E credo che in realtà poche cose mi piacciano come starmene dietro le quinte – con o senza luci da manovrare.
Che bell’atmosfera e quanta tensione che si respira anche solo da queste foto.Credo che sia davvero stato bellissimo da vedere.Vi hanno chiesto repliche?E comunque Clarina la foto che preferisco è quella con te al lavoro e con al collo il prezioso portafortuna.Ma come ti guardano gli operatori quando ti presenti con il tuo ciondolo al collo?
No, Cily: niente repliche. È stata una cosa una tantum, come evento collaterale – collateralissimo del Festivaletteratura…Quanto al mio ciondolo, nessuno si stupisce (se c’è un bunch di gente superstiziosa, sono i teatranti), e comunque un libricino minuscolo è sempre un buon argomento di conversazione. 🙂