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Gen 31, 2012 - Digitalia, pennivendolerie, teatro, virgilitudini    Commenti disabilitati su Al Volo

Al Volo

Posterellino indebito per due piiiiiiccole comunicazioni:

1) Su Plutonia Esperiment, il blog di Alessandro Girola, è uscita oggi questa recensione de L’Itala Giuditta. Mi piace particolarmente perchè spiega come la Giudi possa piacere almeno un po’ anche agli steamers duri e puri – categoria cui non appartengo e per la quale non ho scritto. La mia idea era di mescolare gli elementi base del genere con il linguaggio dei libretti d’opera… A quanto pare, avrei potuto fare di peggio.

2) Oggi pomeriggio alle 17.00, presso l’Università della III Età (Via Mazzini, 28 – Mantova), presentazione di Di Uomini E Poeti. Presenta Mario Artioli (who happens to be both man and poet), e intervengono Francesca Campogalliani (la Regina Amata) e l’autrice, di cui al momento mi sfugge il nome…

Fine del posterellino.

Dic 12, 2011 - self-publishing, teatro    Commenti disabilitati su L’Itala Giuditta A Teatro

L’Itala Giuditta A Teatro

l'itala giuditta, ebook, teatro, accademia teatrale campogalliani, i lunedì del d'arcoCi sono cose che si scrivono appositamente per la scena, e quindi non si vede l’ora di vederle rappresentate, perché quella è la loro natura, il motivo per cui sono nate.

Poi invece ci sono le sorprese.

L’Itala Giuditta, forse lo sapete già, è una novella risorgimental-steampunk ambientata in un 1857 alternativo: in un Regno Lombardo-Veneto dominato dagli Austriaci col terrore e col vapore, si apre il sipario sulle avventure dell’audace Giuditta Pasta, un tempo idolo dei teatri lirici, ora pronta per il ruolo più drammatico della sua vita – quello di musa delle rivoluzioni.

E intanto a Firenze, chiuso nella sua cantina, un dotto e pio inventore lavora con riluttanza a un segretissimo marchingegno che potrebbe cambiare le sorti dell’Europa intera.

 

Tra misteriose armi, abati timidi e calabroni a vapore, riuscirà l’incomparabile Giuditta a sottrarsi alla Regiaimperial Polizia, trascinare all’azione i timorosi e metter mano all’Unità d’Italia?


Ecco, in marzo eravamo a questo punto, con un ePub che era anche il mio primissimo esperimento di self-publishing digitale (e che, volendolo leggere, si può reperire qui).


Poi è accaduto che Grazia Bettini, una dei bravissimi registi dell’Accademia Teatrale Campogalliani di Mantova, venisse a sapere dell’esistenza della Giudi e me ne chiedesse notizie.


“Sai, essendo l’anno che è, siamo in cerca di testi risorgimentali – per epoca o per ambientazione – per i Lunedì del D’Arco…”


Io ero molto felice di far leggere la Giudi a Grazia, ma dubitavo che fosse quello che cercavano. I Lunedì del D’Arco sono una meritoria e seguitissima para-stagione mantovana: letture drammatiche e rappresentazioni semisceniche offerte gratuitamente alla cittadinanza – e quest’anno erano dedicati, per l’appunto, al Centocinquantesimo. A dire la verità temevo che il Confortatorio dei Martiri di Belfiore e la Giudi Steampunk non si sposassero bene…


E invece sottovalutavo la Campogalliani!


La sottovalutavo perché Quella Gente Lì ha coraggio, intelligenza e sense of humour da vendere, e stasera porta in scena L’Itala Giuditta sforbiciata, adattata e magicamente mutata in atto unico – in forma semiscenica – con la favolosa Francesca Campogalliani nei panni della Giudi.


E io non vedo l’ora, perché se è eccitante veder prendere vita un testo teatrale, non so immaginare l’emozione di veder succedere la stessa cosa a una novella, nata per restare sulla carta – letterale o elettronica. A parte tutto il resto, per me è uno straordinario regalo di Santa Lucia.


Quindi, qualora foste curiosi anche voi e vi capitasse di essere dalle parti di Mantova, vi dò appuntamento a questa sera alle ore 21.00 al Teatrino D’Arco.


Set 7, 2011 - Digitalia, Gl'Insorti di Strada Nuova, teatro    Commenti disabilitati su Good Things Coming

Good Things Coming

L’autunno si prospetta interessante.

Tanto per cominciare, Gl’Insorti di Strada Nuova torna… stavo per scrivere “in libreria”, ma non è proprio così. Strada Nuova è il mio secondo romanzo, un meta-arnese pubblicato sei anni fa con uno di quei microeditori senza promozione e senza distribuzione. Adesso è giunto il momento per lanciarlo nel mare digitale. Per cominciare, qui trovate qualche informazione e l’incipit. Nel corso delle prossime settimane vi terrò aggiornati, qui e su Twitter, sulle mie vicissitudini e tribolazioni di self-publisher. Seguitemi nella mia avventura, volete?

Poi il 14 di ottobre l’Accademia Teatrale Campogalliani debutterà al meraviglioso Teatro Bibiena di Mantova con il mio atto unico Di Uomini E Poeti – ovvero Il Testamento di Virgilio. L’occasione è importante: convegno virgiliano in occasione del 150° e conferimento dell’edizione speciale del Premio Virgilio honoris causa al poeta irlandese Seamus Heaney – Nobel per la letteratura 1995. Per cui, sì: un Nobel per la letteratura assisterà al mio atto unico. Non so quanto ne capirà, ma immaginate il mio stomaco invaso da tutto un gaio sciamare di lepidotteri. Grossi come altrettanti B52. L’Accademia Campogalliani riprenderà DUeP nel febbraio 2012: guardate qui e scendete* fino a Dal 9 Febbraio. Anche di questa faccenda, inutile che ve lo dica, sentirete parlare ancora.

Con la Campogalliani non ho finito – o meglio la Campogalliani non ha finito con me, visto che nella nuova edizione dei Lunedì del D’Arco, dedicata al 150°, offrirà letture drammatiche di Aninha e della Giudi. Tra novembre e dicembre – sarò più precisa.

E per finire una piccola novità che riguarda Senza Errori di Stumpa. Mattia Nicchio di Sudare Inchiostro ha dedicato un post a Lo Scrittore di Buon Senso, parlandone bene e tirandomi un pochino le orecchie perché non faccio molto per renderlo facilmente reperibile. Che dire? Mattia ha ragione – e io agisco. Come forse avrete notato, qui di fianco è germogliata una pagina dedicata al mio piccolo cotillon. Scaricate, leggete, fate circolare, venite a discuterne… Per ora c’è solo la versione .pdf, ma conto di arrivare a breve con MOBI – e probabilmente anche con ePUB.

E altre novità bollono in pentola per me e per SEdS, ma non ve le dico. Non ancora, almeno – perché, come tutti i narratori, torturo la gente di mestiere con vaghe promesse, premesse, prefigurazioni e appendimenti alle scogliere.

Stay tuned!

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* “Scrollare,” mi dice C. “Si usa scrollare!” Ma io non posso usare il verbo scrollare senza evocare immagini di enormi cani bagnati che si scuotono spargendo acqua ovunque… o almeno gente che fa spallucce. Per cui, nel senso di “far scorrere una pagina web usando il topo” continuerò a usare il buon vecchio scendere, o magari anche scorrere.

Recensioncella – Nonché La Sindrome Del Marinaio Greco

Comunicazione lampo: la Giudi è stata recensita su SognandoLeggendo – sito/community di recensioni, interviste, pennivendolerie e tutto ciò che ha a che fare con quei parallelepipedi di carta (o virtuali) pieni di storie.

La recensione è qui: recensione*, e ci sono anche tutti quei bei bottoni che permettono di segnalarla su FaceBook, o su Twitter, you know

E ora un’appendice alla comunicazione lampo: la recensione è positiva, va da sé. Se fosse stata cattiva, o anche solo mediocre, sarei qui a segnalarvela con tanto di post? Hardly. Conosco la teoria dell’affrontare le critiche negative, ma presentatemi qualcuno che possieda quel genere di masochismo…

Ecco, stavo scrivendo questo, e poi mi sono fermata. C’è un altro tipo di reazione. Se avessi ricevuto una recensione negativa potrei strillare agli alti cieli, dichiararmi perseguitata, ingaggiare scambi d’insulti con il recensore – diretti o a distanza, sul mio sito, sul suo, su blog, forum e social media…), potrei aizzare la mia clique

No, io non ce l’ho una clique, e d’altronde non ho nemmeno ricevuto recensioni negative – almeno non ancora, ma è quel genere di atti inconsulti e truculenti che si vedono accadere in giro per la rete e fuori di essa. Ci sono esempi nostrani recenti, ci sono casi vecchi come le colline – la cosiddetta Querelle Du Cid coinvolse Corneille, nientemeno – e poi c’è il caso che è diventato fulmineamente proverbiale nel mondo editoriale americano, tanto che già si parla di Sindrome del Marinaio Greco. Lettura interessante, se volete vedere una scrittrice che dà di matto nella più pubblica e irreparabile delle maniere** a proposito di osservazioni del tutto ragionevoli sulla qualità della sua scrittura e del suo lavoro autoeditoriale.

Dopodiché, guardate: la reazione è del tutto umana. Ricevere una recensione men che stellare e avere l’impulso di assassinare il recensore con amici, parenti, congiunti, ascendenti e discendenti fino alla quarta generazione è naturale. Questo fa degli scrittori degli equivalenti editoriali delle tazze di tè? Gente che ha nutrito, lisciato e iperprotetto il proprio ego al punto che il primo urto lo fa esplodere in minutissime schegge – e tanto peggio per chi si trova nel raggio? E’ possibile, ma non particolarmente scandaloso. Quello che è imperdonabile è mettersi a ululare in pubblico e – peggio ancora – scadere negli insulti. Potrà sembrare catartico al momento, ma non si fa mai una buona figura…

Non credo che si impari mai davvero a prendere le cattive recensioni con nonchalance, ma è bene sforzarsi di celare bene la propria furia distruttiva e il proprio cuore a brandelli.

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* E se ve la linko (horrid, horrid, horrid verb!) in questo modo dissennato è perché non riesco a fare altrimenti. Per qualche motivo, all’apposita finestrella di dialogo il “qui” non piace. Va’ a sapere…

** Poi c’è da chiedersi se con questa squilibratissima piazzata la Howett si sia rovinata del tutto qualsiasi possibilità di carriera o sia riuscita ad ottenere lo status di personaggio da talk show. Ho perso il polso della faccenda da ben prima che Big Al chiudesse i commenti, ma provate a cercare “Greek Seaman” su Google – sono certa che troverete abbondanza di materiale.

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Noterella non correlata – nemmeno per sbaglio: buon compleanno, L.!!!

Mag 26, 2011 - blog life    Commenti disabilitati su Il Problema Con i Soprani

Il Problema Con i Soprani

Mi si segnala che il link della Giudi rompe le scatole con una tendenza a sporgersi dalla colonna di sinistra, invadendo il post e rendendone brigosa la lettura…

Perdonatela: la Divina Pasta è un soprano, una (ex) regina del palcoscenico, abituata ad avere sempre il centro della scena – e perdonate anche me, che non avevo previsto il problema.

Quando le ho fatto notare con garbo che, col suo fascino prepotente, intralciava un pochino la lettura dei miei piccoli sforzi trisettimanali, la Signora Giuditta ha raccolto imperiosamente il suo strascico di scena (quattro metri di velluto spesso un dito!), mi ha gettato un’occhiata sdegnosissima e si è ritirata sul suo personale Aventino lacustre di Blevio in a tremendous huff.

Ritornerà, immagino, quando le avrò organizzato un posto d’onore nel nuovo bookshop, che prima o poi – prometto! – aprirà i battenti qui accanto…

Per ora mi limito a sperare che la lettura sia tornata agevole, e a mettere qui un linkino semplice semplice per chi fosse improrogabilmente assetato delle avventure della Giudi in formato Epub.

Mag 13, 2011 - pennivendolerie    Commenti disabilitati su L’Itala Giuditta Al Salone Del Libro di Torino

L’Itala Giuditta Al Salone Del Libro di Torino

In occasione del Salone del Libro di Torino, SBF Narcissus – con cui ho pubblicato la versione Epub de L’Itala Giuditta – ha scelto un certo numero di ambassadors, autori di cui mostrare dati, titoli e miracoli sugli schermi nello stand. Una sorta di semi-presentazione virtuale, a titolo d’informazione e dimostrazione “per chi volesse avvicinarsi al servizio”, dice Marco Croella, capo della publishing services division.     

Tra questi nunzii della nuova editoria indie, o Lettori, ci sono anch’io. Purtroppo quest’anno una combinazione di impegni lavorativi ed elettorali mi tiene lontana da Torino e dal Salone, altrimenti sarei là a presentarla di persona, la Giudi. Però ci sono in ispirito e in immagine: semmai passaste dalle parti dello stand PAD2-J126… Oddìo, in realtà non so nemmeno bene che cosa suggerirvi di fare, perché ci saranno solo una foto, una copertina e dei link che conoscete già.

Però mettiamola così: se per caso siete al Lingotto in questi giorni, che passiate o meno dalle parti dello stand PAD2-J126, abbiatevi una certa quantità della mia invidia, visto che quest’anno la mia tradizionale capatina a Torino è saltata. E considerate le ironie della vita: da ragazzina volevo fare (in ordine sparso) la guardia forestale, la commediografa, la diplomatica e la scrittrice – e adesso mi ritrovo ambassador editoriale con una novella steampunk, sono molto grata di non essere una guardia forestale* e per quel che riguarda il teatro… diciamo che ci sono significative novità all’orizzonte. Stay tuned.

E intanto lasciate che vi mostri il widget “bancarella” di Narcissus, di cui ho appena scoperto l’esistenza, e che mi piace tanto:

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* Mica per altro, ma se aveste visto la scena invereconda di strilli e fughe che ho fatto poco fa per un r. (bestia con otto zampe) grosso più o meno come la falange del mio pollice… Credetemi: non sono la persona giusta da mettere a sorvegliar foreste.