Alti e Bassi
Cronache di vita da autore.
Cominciamo con gli alti, ma alti himalayani.
All’Accademia Virgiliana è andato tutto meravigliosamente bene.
Altra Presentazione
Sì, lo so: due volte in due giorni… che ci posso fare?
Un’altra presentazione di Somnium Hannibalis, questa volta al Castello di Belgioioso, nel quadro di Parole nel Tempo, l’ormai ventennale fiera-mercato della piccola editoria, nella cornice meravigliosa di uno dei più bei castelli del Pavese.
Sabato 26 Settembre 2009 – ore 18,00
Castello di Belgioioso – Area 2 – 1° Piano
Presentazione del romanzo
SOMNIUM HANNIBALIS
L’ultimo dei Barca, la cenere e il sangue
di Chiara Prezzavento
(Robin Edizioni, 2009)
Interverranno con l’autrice: Natascia Pane, Agenzia Letteraria Contrappunto, e Alberto Asero, editor.
Presentazione
Fino alle orecchie
Avvicinandosi il momento di archiviare l’estate, ho fatto un po’ di conti sulla parte di 2009 che mi rimane, e questa è la mia lista di Cose da Fare:
– 3 prime stesure da revisionare (comprendenti: un romanzo da 120000 parole, uno da 82000 che dovrà contarne 90000 prima della fine, e una lunga novella da 42000 e rotti. Per un totale che fluttua attorno alle 250000 parole. Tuuuuuutte da revisionare).
– 2 commissioni: una per una novella e una per un atto unico, entrambe da consegnare a novembre.
– la promozione di Somnium Hannibalis, con almeno quattro presentazioni prima di Natale.
– una lista di libri da leggere (e/o studiare) lunga come il mio braccio.
– la lettura dei Promessi Sposi alla UTE, che è uno sforzo collaborativo, ma c’è.
– 2 racconti in corso che meriterebbero proprio di essere finiti, perché non sono male, if I say so myself…
– E non è come se il lavoro fosse magicamente sparito. Proprio no.
Lo confesso: ci sono momenti in cui mi sento un nonnulla sopraffatta. Ne riparliamo il 31 dicembre.
In Brodo di Giuggiole
Antonio G. Della Rocca, raffinato romanziere e poeta triestino, mi ha regalato, con una nota su FaceBook, la prima recensione di Annibale, dicendone cose molto belle, paragonando il romanzo a una battaglia e facendomi in generale molto felice.
Per chi non bazzica FB, la recensione si può leggere qui.
Booktrailer
Lo confesso: sono quello che si dice “informatically challenged”. Amici e parenti mi chiamano affettuosamente (e con ragione) “la tecnoidiota”.
E nondimeno, nel corso di una settimana di strologamenti e lavorii, ho prodotto questo:
Ne vado indecorosamente orgogliosa, ne vado.
Parallelepipedo
Parallelepipedo di carta – 19.5×11.5×1.5 – in varie tonalità di azzurro. Satinato, non lucido. Profumo “di carta nuova e inchiostro tipografico”.
Lo giro e rigiro, persa in contemplazione (mi s’informa che non ho un’aria terribilmente acuta, al momento), e mi piace tutto, ma proprio tutto: i colori del Goya rielaborato in copertina, i caratteri, l’impaginazione, la fotografia nella bandella della IV di copertina (il che è tutto dire: non mi piace mai come vengo in fotografia…), le proporzioni del tutto…
Oh, beatitudine.
Potrei sbagliarmi, ma mi pare proprio che fosse Annie François a sogghignare con garbo della gente (lei per prima) che va in estasi davanti ai parallelepipedi di carta.
Ebbene, la sensazione è che se adesso questo specifico parallelepipedo di carta mi chiedesse di sposarlo, potrei anche accettare.
Varo
Oggi è il giorno del varo. Dopo lunghi ponzamenti e molte traversie, ecco finalmente pronto…
(attimo per il lancio della bottiglia di champagne… crash!)
www.somniumhannibalis.com ovvero il sito del mio nuovo romanzo. Per ora ci sono notizie, link, immagini, curiosità storiche e la possibilità di leggere l’incipit.
E intanto, a titolo di assaggio, dalla Quarta di Copertina:
“Il luogo è Apamea, l’anno il 191 avanti Cristo.
Annibale Barca vive da esule alla corte seleucide, avvolto in un alone di leggenda, dubbio e amarezza.
Il Re di Siria, Antioco III il Grande, sconfitto in una sconsiderata campagna contro Roma, si rivolge proprio al vecchio generale che aveva predetto inascoltato il disastro, e per tutto un pomeriggio e una notte d’estate lo interroga impietosamente sui suoi sogni pericolosi, sulla vittoria e sulla sconfitta.
In cerca di ragioni per la sua disfatta, il Re troverà invece una storia fiammeggiante e tormentosa, senza respiro, colma di sangue, di battaglie, di sogni e di solitudine, una storia sulla guerra, il destino, la paura e il prezzo che si paga per la gloria.”
In Macchina!
Dopo un po’ di panico e qualche sarabanda attorno alla quarta di copertina, il mio Somnium Hannibalis è finalmente andato in stampa questa settimana. Il che significa che sarà in libreria a fine giugno… comincio ad avvertire qualche lieve farfalla nello stomaco!
E just because, ecco la copertina in anteprima:
Indipendentemente dal fatto che è il mio libro e quindi non sono obiettiva, indipendentemente dal fatto che adoro Goya, indipendentemente dal sit-in di lepidotteri sul mio diaframma: è o non è bella?