

Piccolo Bollettino Così
Al volo, abbiate pazienza – perché un conto sono i buoni propositi, e un conto è metterli in atto in questi giorni di parenti e crisantemi…
Allora, si dice che chi ben comincia sia a metà dell’opera, giusto?
Ebbene, io ho cominciato con un’improvvisa folgorazione: perché, o Clarina, cominciare nel 1587? Vuoi davvero farlo? Perché non iniziare invece con la fine di dicembre del 1588, amputare tre capitoli, scrivere un inizio pressoché nuovo e vivere felici?
Così adesso ho avviato un nuovo file di Scrivener in cui il romanzo inizia a fine ’88, e sto scrivendo una prima scena nuova di zecca, e il conto parole ricomincia daccapo.
Credo di avere decapitato il mio romanzo… Quel genere di decapitazioni da cui si dice che la storia media tragga beneficio.
Il romanzo ne trae beneficio? E io sto vivendo felice?
Guardate, proprio non lo so.
Non ancora.
Vi saprò dire.
Cara Clarina, sono quella arrivata qui grazie a Glenarvon. Di solito non commento, ma oggi mi sento di farti sapere che seguo il tuo NaNoReMo con trepidazione e con grandi attese. 🙂
Tagliare e’ buono, fa sempre bene. Almeno cosi’ dicono in tanti, anche scrittori di un certo calibro. Quindi, senza remore, fallo. Al bando i sensi di colpa.
Forza e coraggio!
Graziegrazie!
In realtà non so nemmeno se siano proprio sensi di colpa… Ci sono un sacco di cose che mi piacciono, in quei tre capitoli… E ne avevo già revisionato uno intero.
E tuttavia.
Adesso tutto sta nell’implicare in quel che viene dopo tutto quel che è successo prima… Sarà interessante.
Intanto, grazie del sostegno – e onwards!