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Dic 26, 2016 - musica, Natale, tradizioni    Commenti disabilitati su …E Santo Stefano

…E Santo Stefano

781a75c49614217d7363fc35bd2ee491Altra tradizioncella musical-natalizia, volete?

E allora ecco qui la carola di Santo Stefano – Good King Wenceslas – cantata da non so chi e non so quando, nel corso di un programma natalizio inglese chiamato A Castle Christmas, di cui non riesco a trovare traccia… Tutto quel che posso dire è che l’ambientazione ha l’aria di essere Regency o giù di lì.

Other than that… buon Santo Stefano, ecco:

Ago 23, 2015 - musica, tradizioni    Commenti disabilitati su Acchiappa una stella cadente ♫

Acchiappa una stella cadente ♫

ElephantstarMi è stato fatto notare (grazie, A!) che quest’anno abbiamo bellamente saltato un’ormai consolidata tradizione di SEdS… Il 10 di agosto è venuto e passato, e non si è vista ombra di Catch a Falling Star.

Vero, verissimo – e mi cospargo il capo di cenere in proposito. È che quest’anno, fra cieli ingombri e sere frenetiche, le perseidi sono un po’ passate sotto l’uscio. Che poi due sono riuscita a vederle – la notte del 13, seduta a una consolle luci (of all things) in fondo a un giardino…

Ad ogni modo, corriamo ai ripari: Catch a Falling Star – quest’anno nella versione del coro femminile del Lawrence Welk Show. Non farò nemmeno finta di sapere che cosa fosse il Lawrence Welk Show, ed è tutto molto Seventish, ma ecco a voi, nel (tardivo) rispetto delle tradizioni…

E buona domenica a tutti!

Giu 7, 2015 - anglomaniac, musica    Commenti disabilitati su Rollicum Rorum ♫

Rollicum Rorum ♫

SergeantDunque, il testo è di Thomas Hardy, e credo che fosse nella versione originale di The Trumpet-Major – quella pubblicata a puntate – sotto il titolo di The Sergeant’s Song.  E fin qui è una buffa filastrocca antibonapartista – ed è molto inglese far dello spirito su avvocati, parroci, giudici e donne e nel frattempo uno sberleffo a Napoleone…

Dopodiché Gerald Finzi ha musicato il tutto per includerlo in Earth and Air and Rain, infilandoci questo passo gaio e questo irresistibile ritornello:

E  non è difficile capire perché il nonsense abbia finito col prevalere sul Sergente – anche se, a dire il vero, l’idea di un sergente primi Ottocento che canta questa faccenda non mi dispiace affatto…

Anyway, nel caso in cui vi pungesse l’uzzolo di canticchiare*, qui c’è il testo:

When Lawyers strive to heal a breach
And Parsons practise what they preach:
Then little Boney he’ll pounce down,
And march his men on London town!
Rollicum-rorum, tol-lol-lorum,
Rollicum-rorum, tol-lol-lay!

When Justices hold equal scales,
And Rogues are only found in jails;
Then little Boney he’ll pounce down,
And march his men on London town!
Rollicum-rorum, tol-lol-lorum,
Rollicum-rorum, tol-lol-lay!

When Rich Men find their wealth a curse,
And fill therewith the Poor Man’s purse;
Then little Boney he’ll pounce down,
And march his men on London town!
Rollicum-rorum, tol-lol-lorum,
Rollicum-rorum, tol-lol-lay!

When Husbands with their Wives agree,
And Maids won’t wed from modesty;
Then little Boney he’ll pounce down,
And march his men on London town!
Rollicum-rorum, tol-lol-lorum,
Rollicum-rorum, tol-lol-lay!

E buona domenica, tol-lol-lorum, tol-lol-lay…

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* Ve lo dico perché la sto canticchiando dall’altra sera, quando ho ritrovato il mio CD di Finzi… È catchy come poche cose al mondo. Siete avvertiti.

Mag 3, 2015 - elizabethana, musica    Commenti disabilitati su La Signora dalle Maniche Verdi ♫

La Signora dalle Maniche Verdi ♫

greensleeves-rossetti-mod1Vi stupite se vi dico che sono in un mood elisabettianeggiante anziché no?

No, non vi stupite troppo. E allora King’s Singers, con una cosa vecchia come le colline, il cui narratore si duole melodiosamente dell’indifferenza e crudeltà della sua Signora dalle Maniche Verdi…

E lo so – è una delle cose più udite, rifatte e whatnot della storia della musica, ma questa è una bella versione.

E questa magari è per… mah, diciamo verso sera, quando il crepuscolo comincia a stringersi. La luce cala, voi vi fate una tazza di tè, la sera arriva, tutta verde e azzurra… oppure verde e grigia, a seconda del meteo – ma va benissimo lo stesso. Guardate, mi spingo a dire che va benissimo anche se tira un po’ di vento e/o piove. Musica per tutte le stagioni. Dopo tutto è stato Shakespeare a far invocare al suo Falstaff una pioggia di patate e tuoni al ritmo di Greensleeves…

E buona domenica.

Lug 6, 2014 - angurie, musica    Commenti disabilitati su Matemusica

Matemusica

Questo, questo… questo è assolutamente delizioso!

Matematica a cappella – da vedersi… ♫ E buona domenica.

Dic 20, 2013 - Natale    2 Comments

Sei Natalizietà Miste Assortite

carols-of-christmasNon finisco mai di stupirmi di fronte al modo in cui a dicembre un sacco di gente arriva a SEdS cercando agrifogli, musica, idee per i regali, tradizioni e natalizietà miste assortite…

Granted, a me il Natale piace proprio tanto, in una maniera dickensiana, e non è come se non ci postassi su – e questo potrebbe spiegare ragionevolmente il bizzarro fenomeno… Sia come sia, ho pensato di riunire in un unico post i rimuginamenti decembrini più popolari e qualcuno che popolare lo è un po’ meno, a giudicare dalle statistiche, ma a me piace lo stesso.

Andiamo a cominciar, volete?

1. Per prima cosa, la ricercatissima piccola guida al regalo ideale per lo scrittore… In realtà spigolando su e giù per il blog se ne trova più d’una, ma diciamo di sceglierne una e due.

2. il Natale in letteratura sembra essere un altro argomento molto amato. Di nuovo due post: uno sugli episodi natalizi all’interno di libri che parlano d’altro, e uno sulle storie di natura natalizia.

3. L’agrifoglio. Dicembre sembra risvegliare infinite curiosità in proposito – e allora agrifoglio sia, seppur più in storie, leggende e tradizioni che in botanica.

4. E Dickens non poteva mancare, giusto? Dopo tutto è l’uomo che ha creato il Natale come lo festeggiamo… E il fatto che talvolta sia disposta ad essere cinica su Canto di Natale, non m’impedisce di considerare un sito in proposito come un regalo perfetto.

5. Mi si dice ogni tanto che tutto qui assume un colore leggermente anglosassone – e può darsi che chi me lo dice non abbia proprio tutti i torti, considerando cose come le eccentriche tradizioni natalizie del Galles o la storia di Virgie O’Hanlon

6. E infine, musica – e in particolare la mia prediletta Carola delle Campane, con parole e spartito per i cori avventurosi che volessero cimentarcisi. Ma c’è anche La Gelida Notte, poesiola che ogni Vigilia – e soltanto per la Vigilia – ripetevo con la mia adorata nonna. Sospetto che abbia anche della musica, ma non la conosco. Se qualcuno avesse idee in proposito, sarei molto grata…

Ed ecco qui. Mezza dozzina, come promesso. Un caveat: quasi tutti questi post contengono più di un link… io spero che siano ancora tutti attivi, ma tra il tempo trascorso e la migrazione, non posso giurare che sia così. Se qualcosa non funziona segnalatemelo, volete?

 

Dic 25, 2011 - musica, Natale    Commenti disabilitati su Buon Natale!

Buon Natale!

Auguri di un felice e sereno Natale a tutti – e musica a cura della Boston Pops Orchestra.

Feb 20, 2011 - musica    2 Comments

Note E Neuroni

Questo è meraviglioso: al Festival Mondiale della Scienza 2009, Bobby McFerrin fa una cosa spettacolare al pubblico, e sostiene di riuscire a farlo ovunque, con qualsiasi pubblico, perché il nostro cervello è programmato per riconoscere gli intervalli musicali. Confesso di essermi sempre chiesta se la percezione dei toni fosse innata o derivata – voglio dire, in Asia, per esempio, la musica è organizzata diversamente…

Questa sembrerebbe una risposta – e non quella che mi aspettavo.

 Buona domenica!

Ott 11, 2010 - grillopensante, musica    Commenti disabilitati su Genealogia Ideale

Genealogia Ideale

VitaniMontesanti.jpgMagnifico concerto d’organo sabato pomeriggio a Governolo. Per il secondo appuntamento della rassegna La Voce del Montesanti 2010, l’organista Umberto Forni ha proposto un programma concepito per essere una storia. Una storia a più di un livello: una fetta di storia della musica, una storia dello strumento su cui si eseguiva e uno scorcio di Storia.

“Un viaggio che parte dalle Fiandre e attraversa la Germania per giungere in Italia nell’arco di due secoli”, l’ha definito il maestro Forni.

La partenza era il Fiammingo barocco Sweelinck, nato nei Sessanta del Cinquecento, maestro indiretto del pure barocco Buxtehude, che era sì danese, ma suonava e componeva a Lubecca e influenzò Bach, a sua volta maestro di Kellner. Kellner, nato nel 1736, non era più barocco: fondeva rococo, neoclassicismo e stile galante, scriveva deliziosi piccoli preludi che sembrano usciti da un carillon e corali trattati come arie d’opera… L’anello di congiunzione, nella genealogia ideale di Forni, tra la severità dei nordici e lo stile cantabile degl’Italiani che per generazioni, dal secondo Settecento in poi, scrissero musica sacra nello stesso linguaggio che si usava a teatro: Gherardeschi, Padre Davide da Bergamo, Vincenzo Petrali (che, a quanto pare, incantava chiese intere di amanti della musica per concerti lunghi tre giorni).

Il programma è stato pensato per mettere in risalto tutti i colori e tutti i registri dell’organo Vitani-Montesanti, dalle canne seicentesche del Vitani  (ma pare che tra le altre ce ne sia una quattrocentesca) al Clarone e ai Campanelli, gli ultimi registri previsti dai Montesanti per l’organo quando, prima di essere acquistato da Governolo, si trovava nella Chiesa di Sant’Andrea a Mantova. L’idea di uno strumento che si costruisce per gradi, per strati, per innovazioni e per aggiunte nel corso di tre o quattro secoli è affascinante, così come quella di un concerto mirato a mostrare che cosa succedeva musicalmente mentre lo strumento veniva fatto germogliare su sé stesso – uno di quei cantieri perenni che s’innalzano attraverso le generazioni e i secoli, come le grandi cattedrali medievali, a maggior gloria di Dio, o dell’umano ingegno, o di entrambi.

Concerti come quello di sabato, e strumenti come il Vitani-Montesanti, trasmettono un meraviglioso senso di vitalità e continuità dell’arte. La musica, la storia, il pensiero, la pittura, la scienza sono vivi fintanto che conoscono questo continuo moto di studio, elaborazione e innovazione. La vita è nel movimento, sembrava dire il programma del maestro Forni, e questa musica è viva, con i compositori per mente e cuore, gli organari e gli esecutori per arti, e le idee per circolazione sanguigna.

 

Gen 17, 2010 - musica    Commenti disabilitati su New Soul

New Soul

cioccolato2.jpgLa revisione è un incubo, non trovo immagini precise di vestiario bizantino tardomedievale, voglio far succedere due avvenimenti storici nell’ordine sbagliato e, giusto per non farsi mancare nulla, piove!

C’è solo una cosa da fare, anzi, due: cioccolato e musica.

 

Così va meglio. Buona domenica.

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