Piccolo Bollettino Serale
E anche la seconda stesura è finita.
“Non sono del tutto insoddisfatta,” ella disse – con l’aria del gatto incline alle fusa.
E anche la seconda stesura è finita.
“Non sono del tutto insoddisfatta,” ella disse – con l’aria del gatto incline alle fusa.
Una.
Battuta,
Una dannata battuta.
E niente di che, a voler vedere. Una, due parole – giusto per spezzare una lunga battuta altrui.
Una parola o due.
E non c’è verso.
Furia.
Sarà meglio passare oltre e tornarci su, eh?
Visto il contaparole rosso qui a sinistra?
Questa cosa si sta… er, espandendo.
E non è meraviglioso come, con un minimo di perseveranza, in quel pozzo di San Patrizio che è il Project Gutenberg si trovino non solo i numerosi volumi di The Principal Navigations, Voyages, Traffiques and Discoveries of the English Nation di Hakluyt – ma li si trovi anche nella versione che recupera la storia della presa di Cadice nel 1596, che in alcune edizioni manca per regia disapprovazione?
L’ho già detto in passato – e non una volta sola – ma adoro il Project Gutenberg.
“E a che serve, o Clarina, la presa di Cadice per i Sonetti?”
Serve. Abbiate fiducia.
Ed ecco che, trascorsa la settimana di decantazione, si torna ai Sonetti – cominciando con la famosa lista.
♫ We’re off to tweak the Sonnets
The wonderful Sonnets of Will! ♫
Seconda stesura, a noi due!
la Clarina – E se…?
Coscienza della Clarina (Tossisce significativamente) – !
la Clarina – Solo la lista–
Coscienza della Clarina – No.
la Clarina – La lista delle cose che servono per la seconda st–
Coscienza della Clarina – C’è un motivo se si chiama “settimana di decantazione”.
la Clarina – Ma–
Coscienza della Clarina – Vuoi che, quando lo riprendi in mano martedì, non abbia decantato a sufficienza?
la Clarina – N-no, ma…
Coscienza della Clarina – Appunto.
la Clarina – Ma solo la lista, eh? Sono sicura che se mi limitassi, ma proprio limitassi a scrivere la lista…
Coscienza della Clarina – E come fai a scrivere la lista senza rileggere tutto?
la Clarina – Er…
Coscienza della Clarina (rolls eyes e sospira) – !
la Clarina (abbassa le orecchie) – Sicut asellus…
Coscienza della Clarina – Brava. Rispondi a quel diluvio di posta, piuttosto. O lavora a quel che vuoi mandare per biblioteche. O finisci il romanzo che devi recensire per HNR. O vai a fare una camminata. O vai avanti con quella traduzione…
Mentre ancora la CdC enumera cose da farsi, le luci sfumano a buio e cala il…
SIPARIO
Di velluto rosso – come un sipario – perché, suonino le trombe e battano i tamburi, la notte scorsa attorno all’una ho finito la prima stesura.
E sì, a tredicimila e settecento parole ho sforato un nonnulla sulle misure previste, ma non dovrebbe essere grave.
E c’è mancato poco che l’interruzione dei giorni scorsi si rivelasse problematica, ma in realtà ero talmente vicina alla fine che sono riuscita a non scivolare in un bout di procrastinazione.
E ho anche trovato una conclusione che dà un briciolo di senso ai due sonetti su Cupido. Non è che l’abbia trovata stanotte, l’avevo strologata tempo fa, ovviamente, ma stanotte ci sono arrivata.
E insomma, la stesura è finita – e non ne sono del tutto insoddisfatta.
Epperò… che dire del vago senso di vuoto che una stesura finita si lascia dietro? E badate, è un vago senso di vuoto del tutto dissennato, perché dopo una settimanetta di decantazione si torna ad occuparsene, e perché non è come se, nel corso di questa settimanetta, non avessi un milione di altre cose da fare – eppure, eppure, eppure…
Oh well. Fa nulla. Prima stesura finita – e tutto va bene.
Non ho finito.
Per poco – proprio poco – ma non ho finito – e adesso devo interrompere per un paio di giorni, e credevo proprio che avrei finito, e invece no.
Natch.
E così comincia a sembrare che non sia del tutto impossibile finire la prima stesura entro il termine che mi sono fissata.
E comincia a sembrare anche che la prima stesura debba sforare il limite delle 12000 parole, ma diciamo la verità: si sapeva.
Incidentalmente, lasciate che vi dica che, dalla lettura integrale e approfondita dei Sonetti, ci si fa l’idea che Shakespeare, se ‘è alcunché di biografico in questa storia, dovesse essere un rompiscatole di tre cotte. Mi sa tanto che oggidì e la Bruna Signora e il Bel Giovane lo denuncerebbero per stalking…
Ad ogni modo, il sipario è vicino.
Periodo ipotetico dell’irrealtà estrema:
Se fosse appena un po’ saggia, la Clarina cercherebbe di finire la prima stesura entro il 6 di settembre.
*L’enunciatore di periodi ipotetici esce di scena sospinto dal fragore delle risate generali.*
Nel dubbio, meglio mettersi al lavoro…