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Ago 8, 2011 - blog life, Digitalia, scrittura    3 Comments

Senza Errori Di Stumpa Compie Tre Anni

blog, scrittura creativa, downloadCome da titolo: Senza Errori di Stumpa compie tre anni. Occupa 61MB di spazio – il che, pensandoci bene, mi fa un po’ impressione… per quanto tempo ancora potrò restare su Virgilio? Confesso che non ne ho la più pallida idea… – e questo che state leggendo è il seicentosettantesimo post.

Nel corso di questo anno, per cause di forza maggiore, sono passata dal postare tutti i giorni al farlo tre volte la settimana – plus the occasional stray post, now and then. Devo confessare che la pace del mio spirito ne ha tratto beneficio. Nonostante questo allascamento del passo, SEdS continua a crescere – e per questo we both drop a curtsey a voi, o Lettori.

E adesso, esaurito il discorso bilanci, passiamo a festeggiare. 

Fette di torta virtuale, virtuale brindisi con calici di Picolit friulano e cotillons per tutti.

Lo Scrittore di Buon Senso non è un manuale di scrittura – non mi azzarderei mai! O almeno non per qualche altra decade – ma raccoglie una ventina di articoli pubblicati nel corso dei primi tre anni di vita di SEdS sotto la voce “Oggi Tecnica”.

E’ una serie di rimuginamenti, considerazioni, analisi ed esercizi – poco di completamente originale, tutto messo alla prova sul campo. Scaricate il PDF qui: LoScrittorediBuonSenso.pdf e buona lettura!blog, scrittura creativa, download

E se vi sarà piaciuto, commentate qui sotto, e poi passatelo ad amici, parenti, colleghi e sconosciuti, aspiranti scrittori o lettori appassionati. Se non vi sarà piaciuto, se non siete d’accordo, se disapprovate, venite a discuterne qui.

Non c’è nulla come la discussione per far germogliare le idee. E crescere i blog.

 

Sudare Inchiostro

Mattia Nicchio, di Sudare Inchiostro, è un po’ la concorrenza, perché sul suo blog parla di libri, letture, scrittura, editoria… sounds familiar?

E ne parla in maniera così intelligente e spassosa – a partire da titolo e sottotitolo – che non posso fare a meno di segnalarvelo.

Provate a cominciare con questo post sui bambini in letteratura (e al cinema). Chi di voi non ha mai voluto affogare il Piccolo Lord Fauntleroy nella vasca dei pesci rossi? Lasciate che Mattia vi introduca ai discendenti ideali dell’Abominevole Ceddie.

E poi proseguite con i post sulle possibilità di carriera come Signore del Male, qui e qui. Perchè – confessiamolo! – tutti abbiamo desiderato almeno una volta di dominare il mondo indossando uno di quei fantastici mantelli neri lunghi fino a terra, che si gonfiano con tanta eleganza al minimo accenno di vento e si aprono a ventaglio sul pavimento quando uno muore in posa decorativa… Ma se pensate che sia facile fare il Signore del Male, vuol dire che non avete letto abbastanza narrativa di genere.

E poi girellate pure a vostro piacimento, perché Sudare Inchiostro è tutto così: ben scritto, lievemente cinico e del tutto irresistibile.

Ago 7, 2010 - blog life    1 Comment

Festa di Compleanno

ultra_cute_2_years_old_birthday_cake_stickers-p217560530221466607tdcj_525.jpgSenza Errori di Stumpa compie 2 anni.

Ha 392 post, occupa 22 MB di spazio su disco ed è la mia croce e delizia.

Anni fa, mentre aspettavo vicino all’ingresso degli artisti del Théàtre du Chatelet a Parigi, ho visto degli operai caricare su un camion gli strumenti della London Symphony Orchestra. Parte di me inorridiva davanti allo sbrigativo vigore con cui trattavano violoncelli e timpani, e l’altra parte prendeva appunti mentali “per un post”. Lì ho capito che il blog aveva saldamente preso possesso di qualche lobo del mio cervello – ma stiamo parlando di un’arcadia in cui postavo quando me ne saltava l’uzzolo e raccontavo graziosi episodi nonsense.

Quando ho cominciato Senza Errori di Stumpa, mi sono detta ariosamente: be’, sarà ancora così, solo che adesso scriverò di libri miei e altrui, di scrittura, di editing e di altre amenità consimili. Quanto può essere difficile?

Chiaramente non avevo idea.

Così come non avevo idea che mi sarei messa a postare quotidianamente, che avrei esteso la mia attenzione alla scrittura pubblicitaria e alla narratologia… be’, quella forse avrei potuto aspettarmela, ma di certo mi sono mossa in direzioni inattese rispetto alle intenzioni iniziali. Così adesso ogni mattina, per prima cosa, mi siedo al computer e cerco di raccontare qualcosa di diverso – possibilmente d’interessante – in fatto di libri, personaggi, trame, storia, storie e via dicendo. Io mi ci diverto un mondo: approfondisco curiosità e dubbi, ripesco vecchie letture, dò corso alle mie ossessioni storico-letterarie (ve ne siete sorbiti di Annibale, Marlowe e Lord Jim in questi due anni, eh?), rifletto sulle mie teorie e le mie pratiche, sistematizzo, prendo voli pindarici, analizzo e penso. A volte mi sembra che pensare e scrivere siano le due sole cose che so fare – pochino, lo ammetto, ma allora non c’è che dire: un blog è proprio quel che mi ci vuole.

E poi adoro il dialogo con voi, o Lettori. Adoro quando un post avvia una discussione o un confronto, un mezzo gioco o uno scambio di aneddoti e ricordi. Adoro quando un commentatore dice di avere trovato su SEdS motivo di riflessione, di essersi fatto una risata, di avere scoperto un libro da leggere o un argomento di cui interessarsi. *bows low from the waist* Grazie a tutti: a chi passa, a chi commenta, a chi torna spesso, a chi capita per caso, a chi legge fedelmente. Grazie e ad majora – sperando di ritrovarci ancora tutti qui fra un anno.

Fette di torta virtuali a tutti e, a titolo di cotillon, il racconto La Stagione delle Saette, Premio Speciale della Giuria a Stagionalia 2007: La Stagione delle Saette.pdf

Lug 13, 2010 - blog life    5 Comments

Senza Errori Di Stumpa – il titolo

Nell’ultima settimana tre fra vecchi e nuovi lettori di SEdS mi hanno chiesto lumi sul titolo, e quindi forse è venuto il momento di spiegare.

Ora, forse tutti abbiamo avuto al Liceo un Prof di Lettere che spacciava come aneddoti personali le ben note leggende delle Candele Greche o dell’Esercito Distrutto/Exercitus Lardi (questa addirittura pariniana), per cui sarebbe sano dubitare sempre. Tuttavia, questa volta la fonte è sì una Profia di Lettere in pensione, ma è anche la mia mamma, e quindi, non foss’altro che per affetto e fiducia filiali, sono portata a crederle.

E la mia mamma racconta di avere ricevuto un giorno, tanti anni fa, una copia omaggio di un’antologia italiana, come accadeva sempre in tempo di adozioni di testi. Ebbene, l’antologia in questione recava una fascetta. E la fascetta riportava la seguente dicitura:

EDIZIONE RIVEDUTA E CORRETTA SENZA ERRORI DI STUMPA

Assolutamente affascinante, don’t you think? A casa mia impera una smodata passione per il nonsense, e quindi l’audace dicitura è stata adottata come locuzione famigliare per indicare qualcosa su cui sarebbe bene… er, lavorare ancora un pochino. Cosìcché, quando si è trattato di aprire un blog sulla mia magmatica situazione di scrittriceincercadiaffermazioneXeditorfreelance, nonché sul mio cronico, perenne e famelico studio sulla scrittura in tutte le sue forme, su che altro mai poteva cadere la scelta?

Lug 1, 2010 - Spigolando nella rete    3 Comments

Idee Per Scrittori

Tanto per cominciare il mio W&RM, volevo segnalare questo delizioso blog, Idee Per Scrittori, appunto.

Il concetto è spiritoso, intelligente e un filo nonsense. Il padrone di casa, il giornalista Danilo Zanelli, lo spiega così nel suo header: Scrivere è faticoso. Prendete un romanzo di 200 pagine: contiene circa 60.000 parole. Vi rendete conto? Pensate al tempo speso per la battitura del testo. Gli scrittori meritano comprensione: con tutto quel lavoro, non si può pretendere che abbiano anche delle idee. Io, come il venditore di storie immaginato da Jostein Gaarder, cercherò di aiutarli, suggerendo qualche spunto per trame bislacche o addirittura folli (perché sono completamente pazzo).

Ora, non lo conosco personalmente e quindi non posso pronunciarmi sulla sua salute mentale, ma di sicuro DZ ha un senso dell’umorismo e sani principi narrativi: ogni post di Idee Per Scrittori consiste in un abbozzo di trama di romanzo nei generi più diversi, in cui Danilo gioca spassosamente con gli stereotipi letterari, le ossessioni del mercato editoriale, un’abbondanza di riferimenti dotti e pop e le tecniche narrative.

Il blog è nuovo – praticamente ancora avvolto nel cellophane, se ho capito bene e ha davvero preso vita solo nel maggio di quest’anno – ma il divertissement metaletterario di Danilo è qualcosa che ho intenzione di seguire.

Vento in poppa, Danilo!

Giu 22, 2010 - blog life    Commenti disabilitati su Buco

Buco

Ops… oggi non ho postato!

Per la prima volta da non so più quanto tempo, mi sono dimenticata completamente di postare… No, non è del tutto vero: ero convinta di avere predisposto il post che invece verrà pubblicato domani, ma non è questo il punto.

Il punto è che ho iniziato questo blog quasi due anni fa, nell’agosto del 2008, e per più di un anno ho postato abbastanza erraticamente, quando mi pungeva vaghezza, quando avevo qualcosa in mente o un evento da comunicare. Solo nell’ottobre del 2009 ho cominciato a postare tutti i giorni, ma proprio tutti.

Questo significa che da quasi nove mesi, nevichi, piova, tempesti o tiri vento, ogni giorno posto qualcosa. Anche la domenica, anche il giorno di Natale, anche in viaggio, anche in vacanza. Non avevo mai fatto nulla del genere, prima. Sì, ho avuto un altro blog, e sì, ho religiosamente tenuto un diario per molti anni, ma non era lo stesso. Non avevo mai avuto a che fare con l’impegno di pubblicare ogni giorno qualcosa di destinato a un pubblico, qualcosa di letterario o storico o scrittorio*, qualcosa di sensato, di documentato e d’interessante (o almeno si spera).

Il risultato è che sono perennemente a caccia di argomenti, d’immagini, di spunti. Ultimamente mi sono sorpresa a guardare seccata la pubblicità… perché diamine non fanno più nessuno spot che si presti ad essere analizzato?** Il blog è una specie di presenza che tiene sempre all’erta, che genera una mentalità quasi giornalistica, che fa domandare in continuazione “come potrei parlare di questo su SEdS?”, che spinge a cercare aspetti nuovi in argomenti già trattati, che ti porta a scrivere tutti i giorni, fosse pure solo qualche riga di post… Il blog è stimolante sotto molti aspetti e sviluppa una combinazione di leggera frenesia e sane abitudini.

Mi piace avere un blog.

E forse, tutto sommato, un giorno di distrazione in nove mesi posso anche perdonarmelo? Prometto che non ricapiterà troppo presto.

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* Se ve lo state domandando, la risposta è: sì, è un aggettivo inventato sul campo. Vuole significare “connesso sulla scrittura”. Non c’è scritto, sul mio sito, che sono una forgiatrice di parole? Be’, ho forgiato. 🙂

** Adesso credo di aver visto tre cose che, prese assieme, potrebbero essere significative. Vedremo.

Apr 12, 2010 - libri, libri e libri    Commenti disabilitati su Nella Pancia della Bestia: un Italiano a New York

Nella Pancia della Bestia: un Italiano a New York

Tra65_Bestia150.jpgFrancamente, non tutti i blog si prestano a essere convertiti in libri, checché se ne dica, ma Nella Pancia della Bestia – Dritte e rovesci sulla vita a New York, di Michele Molinari (Vivalda 2009) funziona benissimo.

E’ il diario di un anno nella Grande Mela, scritto in un’ottica lontana tanto dal turista appena sbarcato quanto dal finto-naturalizzato-americano-a-tutti-i-costi. Lo sguardo è quello di uno straniero bene inserito, curioso, acuto, ironico (e autoironico), pronto a cogliere luci, colori, eccessi e meraviglie della vita ipermetropolitana.

Lettura durante si sorride, si pensa, si sfatano montagne di stereotipi (sempre salutare), si fanno affascinanti scoperte sui call-center, i taxi e la vita dei gatti americani, si riflette sull’Occidente, si desidera molto imbarcarsi sul primo aereo.

E’ chiaro che Molinari ama New York, la conosce in modo non convenzionale e si sforza di capirla, anche quando l’esercizio richiede elasticità mentale e sense of humor: leggere il suo libro è come farsi accompagnare per la città da qualcuno che ci vive con gli occhi, la mente e il cuore bene aperti. Per di più, il tono è fresco, immediato e accattivante, ma non rifugge l’occasionale riflessione: se il libro si legge come una chiacchierata, è senz’altro una chiacchierata intelligente.

Sarà davvero un piacere presentarlo, venerdì 16 Aprile alla UTE (Mantova, Via Mazzini 20) alle 15.30. Ci saremo l’autore e io, per un po’ di conversazione su New York, l’America, gli Americani, la vita, i blog, le foto e i massimi sistemi.

Una buona occasione, direi, per accostarsi a New York al di là dei luoghi comuni.

 

Feb 5, 2010 - blog life, considerazioni sparse, grillopensante    Commenti disabilitati su Motori di Ricerca

Motori di Ricerca

Un po’ di numeri: qualcuno sensato, qualcuno… er, meno.

Se le statistiche di MyBlog sono attendibili, nel corso della giornata del I Febbraio, i lettori che sono arrivati a Senza Errori di Stumpa via motore di ricerca lo hanno fatto con queste parole chiave:

– Alla fine della storia io tocco

– Manfred von Richtofen storia

– Parallelepipedo

– Tecniche narrative

Per quello che riguarda Cyrano e il Barone, nulla da dire, se non che sono molto contenta che si arrivi dalle mie parti cercando di loro… Ed è evidente che aggiungere “storia” alla ricerca è d’aiuto. In entrambi i casi, chiedendo lumi a Google, SEdS è nella prima pagina. Fort bien.

“Tecniche narrative” ci trova in terza pagina, il che tutto sommato non è male, ma di fare assai meglio non dispero*.

Un po’ più sconcertante è scoprire che, digitando “parallelepipedo” nella search box di Google, SEdS e io spuntiamo a metà della sesta pagina, per via di questo post… Chiunque sia sbarcato qui cercando nozioni geometriche sarà rimasto un tantino deluso!

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* Scoperta effettuata in giorni successivi al 1° di Febbraio: per “Show, don’t tell”, SEdS è a metà della prima pagina… Così va bene.

 

Gen 10, 2010 - blog life    Commenti disabilitati su Soddisfazioni

Soddisfazioni

Vista la coccardina rossa e blu, in alto a sinistra? Blog del Giorno.

Grazie Redazione, e soprattutto grazie Lettori, sempre più numerosi (triplicati negli ultimi tre mesi!).

*Bows low from the waist*

 

Nov 23, 2009 - considerazioni sparse    2 Comments

Influenzata

Ho l’influenza.

No, non è del tutto vero: ho fatto il vaccino (influenza normale, ovviamente) e si direbbe che i miei anticorpi non fossero del tutto d’accordo… una spalla gonfia come un salvagente, dolori, febbre, spossatezza… non vi fate un’idea del gaudio.

E avrei così tanto da fare!

Be’, mi sono detta, smaltirò almeno una parte della mia To Read List, tutti quei libri che voglio leggere, tempo permettendo, e il tempo non permette mai…

Poteri Forti, di Ferruccio Pinotti (cominciato, da finire…)

Viaggio a Taprobana, di Giuseppe Papagno

Who Killed Kit Marlowe?, di M.J. Trow

Il Viaggio di Shakespeare, di Daudet

Per Una Stella da Maresciallo, di Antonio della Rocca

A Hand-book of Volapuk, di Andrew Drummond (che vorrebbe una dieresi sulla u… dov’è una tastiera tedesca, quando servirebbe?)

Il Vizio di Leggere, di Vittorio Sermonti…

Solo per citare i primi, perché la lista intera è lunga come il mio braccio.

E invece no, perché di giorno ho giusto quel tanto di febbre che basta a sentirmi la testa imbottita di cotone idrofilo, prosciutto cotto e biglie, e di notte ne ho troppa per dormire… col risultato che di notte mi rigiro, di giorno dormo e non leggo una virgola. E infatti sto anche postando in tremendo ritardo…

Che posso dire? Passerà. Intanto, abbiate pazienza se in questi giorni non solo il ritratto della costanza e della precisione.

 

 

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