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Feb 10, 2015 - scribblemania    Commenti disabilitati su Piccolo Bollettino In (ri)Partenza

Piccolo Bollettino In (ri)Partenza

TrainE si riparte!

Ho preso una decisione? Ni.

È sufficiente per andare avanti? Per ora.

Cambierò idea? Who knows…

Ma è più che ora di ripartire – e quindi… in carrozza, signori!

Feb 6, 2015 - scribblemania, Vitarelle e Rotelle    Commenti disabilitati su La Clarina Di Buridano

La Clarina Di Buridano

55327_girl-writing_lg-1Se c’è qualcosa che tutti i manuali, tutti gli articoli, tutti gli insegnanti di scrittura raccomandano di non fare, è editare mentre si scrive la prima stesura.

Finite la prima stesura, dicono tutti. Non state a disperarvi sulle minuzie a questo stadio. Poi tanto tornerete a lavorarci, a sistemare, a rifinire, ad aggiustare tutto quello che non va… Adesso buttate giù la storia. Non interrompete il flusso, sfruttate la forza propulsiva – e se vi manca qualcosa, se avete incertezze, dubbi, imperfezioni, girateci attorno. Segnatele, e lasciatele dove sono: ci tornerete.

E la cosa ha un suo perché, sapete?

A parte tutto il resto, flusso o non flusso, sapere che la prima stesura non deve essere perfetta è molto liberatorio, e un ottimo modo abbattere la mortalità infantile dei romanzi. Perché diciamo la verità: quante volte si comincia una storia e poi si traffica sui primi capitoli fino a perdere interesse o a scoraggiarsi? E quante volte invece si lavora di cesello e poi, a tre quarti dalla fine, ci si rende conto che dell’infanzia del protagonista non c’interessa un bottone, e i primi sei capitoli si possono tranquillamente cassare? E c’è anche da dire che, quando la necessità di modifiche drastiche si presenta, si è molto più riluttanti a farle quando riguardano qualcosa che si è – o si crede di avere – già levigato con ogni cura. Una prima stesura rough and tumble, onestamente, la si tagliuzza, decapita e stravolge con ogni disinvoltura.

E quindi sì: l’idea di non editare mentre si scrive, di finire la prima stesura e poi si vedrà, ha senso in tutta una serie di modi.

E nondimeno…tumblr_m0hyaviUSk1r1fzbqo1_500

Nondimeno la sto ignorando bellamente. Magari non ci avete fatto caso – non credo che passiate il tempo a sorvegliare il mio contaparole – ma, di fatto, il contaparole è fermo da quasi una settimana. E sapete perché? Perché ho editato quello che credevo essere un capitolo, e invece sono i primi due e l’inizio del terzo. E l’ho editato in due maniere diverse, ciascuna con una sua serie di modalità narrative, tra cui non mi so decidere. E per di più, alla classica domanda “ci sono parti della storia, più avanti, che starebbero meglio narrate in uno dei due modi?” la scoraggiante risposta è, per una volta, “E come no? Per l’uno e per l’altro…”

Eh.

Credevo che vedendole in parallelo, entrambe scritte, scegliere sarebbe stato più facile – e invece no. Mi piacciono tutte e due, damnit, ma non è solo questo. È che ciascuna ha un suo notevole vantaggio narrativo che è incompatibile con l’altra. E ho cercato di combinarle insieme, sapete – il che farebbe quasi una terza versione, se non mi fossi fermata appena mi sono accorta che non funzionava.

E quindi adesso ho due capitoli e un pezzettino – in due versioni, e due LS che ci danno un’occhiata per dirmi che cosa ne pare loro. E ieri sera una dei due mi ha annunciato che ancora non sa per certo, ma ha l’impressione che le piacciano entrambe.

“Non sono sicura di saper scegliere,” mi ha detto.  “È difficile.”

Sapesse…

Be', senza il teschio, magari - ma ci siamo capiti.

Be’, senza il teschio, magari – ma ci siamo capiti.

Morale? E non lo so. Non riesco a continuare senza avere preso una decisione in proposito – né, mi pare, sarebbe terribilmente sensato farlo.  Sono poco oltre un decimo della prima stesura: vale davvero la pena di rischiare di scrivere tutto il resto in una modalità sbagliata?

E quindi prendo appunti, strologo scene e collegamenti, provo dialoghi ad alta voce, ricerco colori araldici, opere perdute, transazioni commerciali e altre minuzie – e aspetto. Aspetto che i LS si pronuncino in maniera utile. Aspetto che la notte porti consiglio. Aspetto che mi cada in testa un’illuminazione… Non lo so, che cosa aspetto. Forse aspetto solo di prendermi per esasperazione e sfinimento, ricominciare a scrivere, finire la prima stesura e al diavolo – sperando che in qualche modo il problema si risolva da solo.

Gen 31, 2015 - scribblemania    Commenti disabilitati su Piccolo Bollettino Dubbioso

Piccolo Bollettino Dubbioso

6a014e5fb9e8aa970c016764212744970bHo finito il primo capitolo.

O forse i primi due…

Non mi è del tutto chiaro, ancora – ma ho il fine settimana e un Lettore Sperimentalissimo per cercare di capirlo.

E ieri, mentre davo lezione di Inglese, per ben due volte ho risposto “Ay” invece di “Yes”.

Direi che per essere immersa, sono immersa.

Onwards!

 

Gen 28, 2015 - scribblemania    Commenti disabilitati su Quinto Giorno

Quinto Giorno

WritingBe’, tecnicamente il quinto giorno deve ancora venire – ma vediamo un po’.

Avete visto il contaparole qui a destra? Settemilacinquecento parole – give or take a few – in quattro giorni. Non precisamente un sacco, ma poteva andare peggio. Non è come se fosse una writing week, in cui si scrive e nient’altro. Magari, a qualche punto, me ne prenderò una – ma non è questo il punto.

La cosa promettente è che nel complesso il ritmo va aumentando. Dapprincipio mi ero posta un obiettivo da bradipo: mille parole al dì, e non meno di mille parole al dì – davvero di tutto riposo – ma subito è subentrata una soglia non ufficiale di millecinquecento parole. Ieri sono state duemila cinquecento parole. Ieri è stata una buona giornata, e non mi azzardo ancora a propormi duemilacinquecento parole al giorno – ma stiamo a vedere, eh?

Ieri è stata anche una giornata di sorprese. Non sorprese enormi – but still. Un personaggio che doveva comparire più avanti ha pensato bene di presentarsi più presto del previsto e, con il suo arrivo, quella che doveva essere un’animata discussione è diventata una rissa da taverna. Davvero, non era nei piani, e adesso richiederà qualche aggiustamento – ma funziona bene. E guardate, io a mente fredda non so impedirmi qualche ombra di scetticismo nei confronti dei personaggi che fanno quel che vogliono – ma ciò non m’impedisce di trovarci gusto quando succede. A parte tutto il resto, è sempre un buon segno: c’ è vita, lassù…

Non ho ancora una colonna sonora precisa – se non un po’ di musica elisabettiana alternata a un paio di brani della colonna sonora elisabettianeggiante di Shakespeare in Love. Va abbastanza bene, ma è suscettibile di progressi. In compenso ho una bacheca su Pinterest per facce, posti, abbigliamento* e ispirazioni visive assortite. È d’aiuto, ma va usata con cautela per evitare l’effetto Buco Nero.

È presto per dirlo – ma per ora la mia trama – delineata, per una volta, in matita e post-it multicolori – regge bene. La struttura… eh. Sia chiaro, nessuno scricchiolio, per ora, ma si è presentata un’idea, e non vuole saperne di lasciarmi in pace. Le ho dato un’iniziale maiuscola perché è di un’insistenza non comune, e perché potrebbe funzionare. Comporta, invece di una narrazione in terza persona, un alternarsi di punti di vista e prima e terza persona. Non mi dispiace del tutto, ma non vorrei che diventasse macchinosa – così ho deciso: quando avrò finito il I Capitolo in terza persona, lo riprenderò in mano e lo riarrangerò secondo Idea. Stiamo a vedere.

La fine del primo capitolo è vicina. Un giorno o due, non di più, quindi poi un po’ di tempo si perderà con la versione alternativa, e ci sono ancora un paio di punti della trama che ho lasciato volanti quando ho deciso di cominciare – ma non è del tutto impossibile che le soluzioni si presentino quando sarò un po’ più avanti. Sono cose che capitano.

Per ora mettiamola così: è il quinto giorno, e tutto va bene.

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* Stavo per scrivere “costumi”… Malattia professionale.

 

Gen 24, 2015 - scribblemania    Commenti disabilitati su Piccolo Bollettino Iniziale

Piccolo Bollettino Iniziale

AnchorE così ieri mattina ho salpato le ancore – e iniziato sul serio la prima stesura.

Non dico di avere finitofinitofinito con letture e ricerche, perché non si sa mai che cosa può capitare sottomano… Ma intanto adesso si scrive.

 

Nov 25, 2014 - scribblemania    Commenti disabilitati su Piccolo Bollettino Soddisfatto

Piccolo Bollettino Soddisfatto

guildedmonumentFinito!

E la faccenda è abbastanza buffa – ma ho finito esattamente a 7501 parole…

Oh well, succede.

E – dopo averci messo molto più del previsto per varie ragioni – la prima stesura è a posto. That is – a posto per una prima stesura. Ci sarà da lavorarci su, ma per il momento potrebbe andare peggio.

Adesso… Oh, adesso. Oggi si decide what next, e poi via. E poi non è vero nemmeno questo. Due cose e mezza contemporaneamente, e farò bene a darmi una mossa.

Per cui, sì: in sella e hop! Ma intanto, ho finito.

Ecco.

Gen 2, 2014 - scribblemania    2 Comments

Piccolo Bollettino Soddisfatto

jan1Ieri, in base al principio secondo cui quel che si fa il primo dell’anno poi si fa tutto l’anno, mi sono assicurata di scrivere per qualche ora.

E il risultato si è che non solo ho scritto, ma ho anche finito qualcosa: la prima stesura del terzo pezzo del mio trittico natalizio.

True, è solo una prima stesura, e il trittico non è ancora tutto nella stessa lingua, e almeno uno dei pezzi precedenti richiede, a ben pensarci, qualche piccola revisione… Ma considerando la rarità stessa del finire in gennaio le natalizietà cominciate a dicembre, e considerando l’aspetto augurale-simbolico della faccenda, non sono del tutto insoddisfatta.

E così il primo bollettino del Quattordici è un buon bollettino. May it prove a good omen.

Set 14, 2013 - angurie, scribblemania    3 Comments

Piccolo Non Bollettino

la Clarina – E se…?

Coscienza della Clarina (Tossisce significativamente) – !

la Clarina – Solo la lista–

Coscienza della Clarina – No.

la Clarina – La lista delle cose che servono per la seconda st–

Coscienza della Clarina – C’è un motivo se si chiama “settimana di decantazione”.

la Clarina – Ma–

Coscienza della Clarina – Vuoi che, quando lo riprendi in mano martedì, non abbia decantato a sufficienza?

la Clarina – N-no, ma…

Coscienza della Clarina – Appunto.

la Clarina – Ma solo la lista, eh? Sono sicura che se mi limitassi, ma proprio limitassi a scrivere la lista…

Coscienza della Clarina – E come fai a scrivere la lista senza rileggere tutto?

la Clarina – Er…

Coscienza della Clarina (rolls eyes e sospira) – !

la Clarina (abbassa le orecchie) – Sicut asellus…

Coscienza della Clarina – Brava. Rispondi a quel diluvio di posta, piuttosto. O lavora a quel che vuoi mandare per biblioteche. O finisci il romanzo che devi recensire per HNR. O vai a fare una camminata. O vai avanti con quella traduzione…

Mentre ancora la CdC enumera cose da farsi, le luci sfumano a buio e cala il…

SIPARIO

Set 12, 2013 - scribblemania, teatro    2 Comments

Piccolo Bollettino Di Velluto Rosso

sonetti, prima stesuraDi velluto rosso – come un sipario – perché, suonino le trombe e battano i tamburi, la notte scorsa attorno all’una ho finito la prima stesura.

E sì, a tredicimila e settecento parole ho sforato un nonnulla sulle misure previste, ma non dovrebbe essere grave.

E c’è mancato poco che l’interruzione dei giorni scorsi si rivelasse problematica, ma in realtà ero talmente vicina alla fine che sono riuscita a non scivolare in un bout di procrastinazione.

E ho anche trovato una conclusione che dà un briciolo di senso ai due sonetti su Cupido. Non è che l’abbia trovata stanotte, l’avevo strologata tempo fa, ovviamente, ma stanotte ci sono arrivata.

E insomma, la stesura è finita – e non ne sono del tutto insoddisfatta.

Epperò… che dire del vago senso di vuoto che una stesura finita si lascia dietro? E badate, è un vago senso di vuoto del tutto dissennato, perché dopo una settimanetta di decantazione si torna ad occuparsene, e perché non è come se, nel corso di questa settimanetta, non avessi un milione di altre cose da fare – eppure, eppure, eppure…

Oh well. Fa nulla. Prima stesura finita – e tutto va bene.

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